Gruppi Ricerca
Gruppo di Lavoro
Giuseppe PASCAZIO (Coordinatore)
Stefania Cherubini
Pietro De Palma
Marco D. de Tullio
Michele Napolitano
Francesco Bonelli
Dario De Marinis
Mario Di Renzo
Mirko Farano
Gioacchino Grimaldi
Sergio Ranaldo

L’attività di ricerca nel campo della fluidodinamica computazionale di base e applicata alla soluzione di problemi di ingegneria presso il Politecnico di Bari (e prima presso l’Università degli studi di Bari) ha una tradizione circa quarantennale e ha coinvolto tre generazioni di studiosi. Attualmente, il gruppo si occupa dello sviluppo di modelli e metodi numerici e della simulazione di flussi complessi come l’interazione tra valvole cardiache e flusso sanguigno; i meccanismi di transizione da flusso laminare a flusso turbolento; la combustione non premiscelata in regimi di flusso subsonico e supersonico. L’attività di ricerca nel triennio 2011-2013 può essere sintetizzata nelle seguenti quattro linee di ricerca.

TITOLO LINEA 1: MODELLISTICA DI GAS REALI REAGENTI E NON REAGENTI DESCRIZIONE

Nell’ambito di tale linea di ricerca si affrontano gli aspetti di modellistica di flussi reagenti in regime subsonico e supersonico; in particolare, si studiano e sviluppano modelli di combustione di tipo flamelet con l’obiettivo di ridurre i tempi di calcolo per fissata accuratezza della simulazione e studiare gli effetti del plasma sul controllo della fiamma. Inoltre, per quanto riguarda i flussi ipersonici, si sviluppano modelli di calcolo delle proprietà dei gas rarefatti in presenza di dissociazione e ionizzazione per lo studio di problemi di rientro in atmosfera di veicoli spaziali. Infine, mediante un approccio ai contorni immersi, si affronta la simulazione multiscala dell’evoluzione di correnti piroclastiche e stratificate, tipiche delle eruzioni vulcaniche.

TITOLO LINEA 2: INTERAZIONE FLUIDO-STRUTTURA E APPLICAZIONI BIOMEDICHE.

L’attività di ricerca è incentrata sullo sviluppo di algoritmi di interazione fluido-struttura, accurati ed efficienti, per il trattamento di geometrie in movimento sotto l’azione del fluido circostante. La tecnica sviluppata consente di considerare più corpi di varia natura, rigidi o deformabili e interagenti fra loro. La metodologia è applicata con successo in diversi campi dell’ingegneria biomedica: (i) flusso di sangue all’interno di protesi aortiche, (ii) trasporto di particelle di forma arbitraria all’interno del sistema circolatorio.

TITOLO LINEA 3: STABILITÀ DEI FLUSSI E TRANSIZIONE AL REGIME TURBOLENTODESCRIZIONE.

L'attività riguarda l'analisi di stabilità di alcuni flussi base e lo studio dei meccanismi fondamentali di transizione da flusso laminare a flusso turbolento. Diverse tecniche di analisi sono impiegate: metodi di analisi degli autovalori dell'operatore differenziale corrispondente alle equazioni di Navier-Stokes; metodi di ottimizzazione basati sui moltiplicatori di Lagrange (direct-adjoint approach) per individuare le perturbazioni con amplificazione massima; simulazioni numeriche dirette (direct numerical simulation). Lo studio tende a investigare le motivazioni per cui la transizione avviene in corrispondenza di valori del numero di Reynolds più bassi dei valori critici previsti dall'analisi di stabilità classica.

TITOLO LINEA 4: TURBOMACCHINE

Simulazione basata sulla risoluzione delle equazioni di Navier-Stokes mediate alla Reynolds di flussi bi- e tri-dimensionali all’interno di turbomacchine. L’attività riguarda lo studio di diverse problematiche peculiari di alcune tipologie di turbomacchine: 1) sviluppo di metodi innovativi, basati sull’approccio ai contorni immersi, per il calcolo dello scambio termico coniugato in turbine a gas; 2) modelli di calcolo di pompe multi-stadio ad elevate prestazioni per la valutazione delle curve caratteristiche e la stima delle condizioni di incipiente cavitazione; 3) modelli di calcolo dei coefficienti di rigidezza e smorzamento di tenute per pompe multistadio ai fini della caratterizzazione rotordinamica.

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