Piano
Culturale
Dipartimento di Meccanica Matematica e Management
Politecnico di Bari
Sommario
I -
LA VISION DEL DIPARTIMENTO
I.2
La vision per la terza missione
II.1.1
Dotazione di personale e infrastrutture
II. 1.1.1 Struttura organizzativa del Dipartimento
II. 1.1.2 Dotazione di personale docente
II. 1.1.3 Dotazione di personale tecnico-amministrativo
II. 1.1.4 Attività di ricerca e Gruppi di Ricerca
II. 1.1.5 Strutture a sostegno della ricerca (Laboratori)
II. 1.1.6 Dottorato di Ricerca
II.1.2
Il sistema organizzativo
II.1.2.1
Organizzazione struttura tecnico amministrativa e programmazione lavoro
II.1.2.2
Obiettivi della struttura tecnico amministrativa
II.2
- Programmazione attuativa – Ricerca
II.2.1.
Analisi della situazione pregressa
II.
2.1.1 Sistema di gestione, monitoraggio e valutazione della ricerca
II. 2.1.2
Criteri e modalità di distribuzione interna delle risorse
II.
2.1.3 Analisi delle performance di ricerca e loro efficacia
II.2.2.
Programmazione operativa 2018-2019
II.
2.2.1 Azioni di potenziamento della ricerca di eccellenza
II.
2.2.2 Azioni per la promozione ed internazionalizzazione della Ricerca
II.
2.2.3 Azioni per la l’Integrazione tra discipline tecniche e materie di base
II. 2.2.4
Azioni per il miglioramento dell’attività formativa
II.
2.2.5 Azioni di potenziamento della fruibilità dei laboratori
II.
2.2.6 Azioni per la premialità docenti, dottorandi e personale tecnico
amministrativo
II.3
- Programmazione attuativa – Terza
missione
II.3.1.
Analisi della situazione pregressa
II.3.2.
Programmazione operativa 2018-2019
Il Dipartimento di Meccanica, Matematica e Management (DMMM) prende vita nel 2013, in base allo statuto del Politecnico di Bari, dalla confluenza in un'unica struttura del DIMeG (Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Gestionale) e del DIM (Dipartimento di Matematica). Il Dipartimento ha come fine primario l’organizzazione e promozione dell’alta formazione e della ricerca, nonché l’elaborazione ed il trasferimento delle conoscenze scientifiche e tecnologiche nei settori scientifici disciplinari ad esso afferenti. Gli ambiti di ricerca del Dipartimento si radicano nei più importanti Settori dell’Ingegneria Meccanica, Ingegneria Gestionale e Scienze Matematiche.
Al Dipartimento fanno capo i corsi di laurea in Ingegneria Meccanica (Triennale e Magistrale) e in Ingegneria Gestionale (Triennale e Magistrale). Dall'A.A. 2015/2016 è attivo il corso di laurea triennale in Ingegneria dei Sistemi Aerospaziali. Il Dipartimento, inoltre, organizza e coordina il supporto didattico, scientifico e logistico ai corsi di Dottorato di Ricerca nell’ambito dei settori scientifici di propria competenza, anche in collaborazione con altri Dipartimenti dello stesso Ateneo, altre Università Italiane e Straniere e con Enti Pubblici e Privati.
Il DMMM ha ricevuto dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della
Ricerca (MIUR) il prestigioso riconoscimento “Dipartimento di Eccellenza” per il quinquennio 2018-2022. In
particolare, il DMMM è stato selezionato tra i circa 800 dipartimenti delle
università italiane per l’elevata qualità della ricerca e, per tali meriti, ha
anche ottenuto dal MIUR un finanziamento di oltre 9 milioni di euro da
impiegare per perseguire un piano di sviluppo e potenziamento in 5 anni.
Il DMMM si distingue per l’eccellenza nella ricerca industriale sulle aree
della meccatronica, dell’energia, dell’aerospazio, delle tecnologie abilitanti
industria 4.0 e dello sviluppo sostenibile. L’attività di ricerca è svolta in
sinergia con le più importanti imprese del territorio pugliese: Tecnologie
Diesel S.p.A. (Bosch), Centro Studi Componenti per Veicoli S.p.A, General
Electric – Avio s.r.l., Indeco Ind. S.p.A., Mer Mec S.p.A., Blackshape S.p.A.,
Masmec S.p.A., Getrag S.p.A e Leonardo Company S.p.A. Inoltre, Il DMMM svolge attività di ricerca in collaborazione con i
Distretti Produttivi e Tecnologici presenti sul territorio pugliese (DTA,
MEDIS, DITNE). Il DMMM è coinvolto principalmente in attività di ricerca nel
campo automotive, che riguardano
sistemi innovativi di iniezione e strategie ottimali di controllo della
combustione. Inoltre, il Dipartimento è particolarmente attivo nello sviluppo
di processi innovativi di produzione di energia da fonti rinnovabili, nello
sviluppo di tecniche di additive
manufacturing & repair, nell’elaborazione di procedure user-friendly
per l'ottimizzazione dei materiali
polimerici e metallici e nello sviluppo di tecniche di diagnostica per l’aerospazio. Il DMMM è impegnato, inoltre, in attività di
ricerca sul tema dello sviluppo
sostenibile, con particolare enfasi per i modelli di stakeholder engagement
e il sustainability reporting, per gli approcci di simbiosi industriale e per i
sistemi di monitoraggio della sostenibilità manifatturiera.
L’eccellenza della ricerca industriale del DMMM è testimoniata anche dalla
sua valorizzazione economica attraverso la nascita di spin-off universitari
che, stabilmente attivi sul mercato, contribuiscono alla crescita economica e
sociale del territorio.
Il DMMM partecipa alla rete dei Competence
Center previsti dal Piano Nazionale Industria 4.0 per la promozione e
sviluppo delle Tecnologie Abilitanti I4.0.
In tale ambito, il Dipartimento si distingue per attività di ricerca di
eccellenza sui seguenti aspetti: i) sistemi di agenti (robot) collaborativi finalizzati a realizzare processi
integrati e connessi per la produzione industriale; ii) horizontal/vertical integration, con particolare riferimento alle
modalità di interazione lungo la catena del valore in ottica resiliente ed
efficiente; iii) Industrial Augmented Reality, con particolare
riferimento allo sviluppo di metafore di assistenza alla manutenzione e
assemblaggio, utilizzando nuovi modelli on-demand di gestione delle
informazioni tecniche e della manualistica.
Mission
La missione prioritaria del DMMM è quella di sviluppare e consolidare la sua posizione di eccellenza nella ricerca scientifica a livello nazionale ed internazionale. A tal fine, il Dipartimento si pone l’obiettivo di generare costantemente nuova conoscenza, contribuendo con i suoi studi e le sue ricerche all’avanzamento della frontiera del sapere scientifico.
Trasferendo nei propri corsi di studio le conoscenze scientifiche sviluppate con l’attività di ricerca, Il Dipartimento mira anche ad offrire ai suoi studenti una formazione didattica all’avanguardia nelle aree dell’Ingegneria Meccanica, dell’Ingegneria Gestionale e della Matematica, contribuendo così in modo decisivo alla creazione dei nuovi talenti di domani.
Vision: principi generali
Il DMMM riconosce come fondamentali i valori di meritocrazia, integrità, trasparenza e sostenibilità. Tali valori ispirano le decisioni dell’istituzione dalle questioni più strategiche alle scelte maggiormente operative, coinvolgendo i diversi stakeholder del Politecnico come declinati nel piano strategico di Ateneo 2017-2019. Coerentemente con i principi statutari, così come espressi nel citato piano strategico, il merito, il senso di appartenenza all’istituzione, la correttezza e l’etica professionale sono considerati valori imprescindibili nella programmazione delle risorse umane (reclutamento e progressioni di carriera). La trasparenza e la condivisione delle informazioni è ricercata negli atti amministrativi e nella valutazione della ricerca e della didattica dei docenti poiché intesi come strumenti di azione per il miglioramento continuo. La sostenibilità viene declinata prioritariamente a livello sociale, ricercando la valorizzazione economica delle attività di ricerca e di didattica con attenzione per il tessuto economico-sociale di riferimento.
Nella visione dei prossimi anni, due obiettivi, coerenti con il piano strategico di Ateneo, sono ritenuti chiave per realizzare la propria mission: l’interdisciplinarità e l’internazionalizzazione. La ricerca di eccellenza passa attraverso l’interdisciplinarità. Il DMMM riconosce nella contaminazione ed interazione tra i diversi settori scientifici disciplinari, che animano il Dipartimento, opportunità importanti di cross-fertilization e innovazione. L’internazionalizzazione è un aspetto chiave che deve permeare le attività di ricerca e didattica attraverso il rafforzamento delle collaborazioni internazionali con gruppi di ricerca stranieri, la partecipazione a progetti internazionali e la promozione continua di scambi di studenti e personale docente.
Pertanto, anche in linea con gli obiettivi definiti per il triennio 2015-2017 nella SUA- RD 2013 (Quadro A1, pag.2), le linee di sviluppo del Dipartimento saranno le seguenti:
· potenziare la ricerca di eccellenza e interdisciplinare anche attraverso maggiore integrazione tra discipline tecniche e materie di base;
· migliorare l’attività formativa, introducendo nei corsi di laurea contenuti innovativi e di maggior interesse delle imprese e utilizzando strumenti di apprendimento innovativi;
· formare figure professionali di eccellenza negli ambiti manageriale, tecnico e della ricerca scientifica a rapida penetrazione nel mercato del lavoro;
· incrementare i corsi di laurea e di dottorato in collaborazione con istituzioni straniere (double degree);
· favorire la mobilità internazionale di studenti e docenti incoming and outgoing;
Le attività di ricerca del Dipartimento riguardano prevalentemente
le seguenti tematiche e sono portate avanti dai corrispondenti Gruppi di
Ricerca:
§
Biomimetica e tribologia delle superfici micro e nano strutturate
§
Collective Intelligence
§
Complex flow simulation
§
Dinamica e controllo delle vibrazioni e del rumore
§
Efficienza energetica e Energie Rinnovabili
§
Equazioni differenziali non lineari nelle scienze applicate
§
Geometria combinatoria e sue applicazioni
§
Gestione sostenibile dei sistemi di impresa
§
Gestione dell’innovazione
§
Innovazione nell’impiantistica industriale
§
Meccanica del contatto con attrito e sviluppo di tecniche diagnostiche
§
Microlavorazioni, Fabbricazione Additiva e Reverse Engineering,
Produzione Sostenibile (MiReP)
§
Modelli matematici in scienza dei materiali e sistemi complessi
classici e quantistici
§
Progettazione meccanica e sperimentazione su materiali e strutture
§
Realtà aumentata e interfacce avanzate in ambito industriale
§
Strategia e Modelli di Impresa Digitale
§
Studio su Materiali e Tecnologie Innovative (SMATIgroup)
§
Robotica
§
Trasmissioni meccaniche innovative
§ WElding and LAser MAnufacturing (WELAMA)
Tali tematiche di ricerca riflettono la domanda di ricerca
applicata espressa dagli attori industriali del territorio Pugliese con
riferimento sia ai settori cardine dell’economia locale, quali il settore
automotive e il settore del manifatturiero tradizionale, sia ai settori in
maggior sviluppo come il settore aereospaziale, il settore agroindustriale, il
settore dell’automazione integrata. Questo indirizzo è risultante dalle
iniziative di ascolto delle parti interessate a livello di Ateneo.
Alla luce dell’analisi di contesto e di posizionamento fatto nel
piano strategico di Ateneo e tenuto conto delle competenze scientifiche
distintive dei Gruppi di Ricerca del Dipartimento, il piano della ricerca del
DMMM prevede di focalizzare l’attività di ricerca del Dipartimento sulle
tematiche di ricerca contenute nel documento programmatico del Dipartimento di
Eccellenza 2018, depositato presso il Ministero della Ricerca e della Pubblica
Istruzione, qui di seguito elencate:
1.
Advanced-Manufacturing
Solutions, con particolare riferimento allo sviluppo di sistemi di agenti
(robot e microrobot) collaborativi e ai processi integrati e connessi per
l’evoluzione della produzione industriale;
2.
Additive
Manufacturing, con particolare riferimento al potenziamento
della integrazione tra modellazione, progettazione e sperimentazione per l’AM;
3.
Augmented
Reality, con particolare riferimento allo sviluppo della manualistica
on-demand multipiattaforma;
4.
Horizontal/Vertical
Integration, con particolare riferimento alle modalità di interazione lungo
la catena del valore;
5.
Sistemi di
produzione distribuita di energia con particolare riferimento
all’efficientamento energetico, specialmente nei riguardi dei temi della
sostenibilità ambientale;
6.
Aerospazio, con
particolare riferimento alla modellistica dei flussi ipersonici e
caratterizzazione dei materiali e dei sistemi di protezione termica dei
velivoli nella fase di rientro in atmosfera.
Obiettivo del piano della ricerca è quello di potenziare l’attività
di ricerca scientifica del Dipartimento attraverso tre principali politiche,
anch’esse già chiaramente enucleate nel Piano del Dipartimento di Eccellenza:
1) rafforzamento dell’interazione tra le diverse discipline scientifiche, 2)
rafforzamento delle interazioni con il mondo delle imprese, 3) sviluppo
dell’internazionalizzazione.
La multidisciplinarità è uno degli elementi distintivi del
Dipartimento. In esso sono presenti nove settori scientifici disciplinari
afferenti all’Area 09 (ING-IND/06, ING-IND/08, ING-IND/12, ING-IND/13,
ING-IND/14, ING-IND/15, ING-IND/16, ING-IND/17 e ING-IND/35) e tre settori
scientifici disciplinari afferenti all’Area 01 (MAT/03, MAT/05 e MAT/07).
Precipuo obiettivo è valorizzare questa ricchezza di competenze diverse ma
sinergiche, per rispondere alle sfide complesse della ricerca applicata che
richiedono proprio l’interdisciplinarità come fattore chiave di successo.
Questo è in perfetto accordo con la vision europea e nazionale di sviluppo del
settore industriale (si veda ad esempio, “The future of Industry in Europe”,
European Commitee of the Regions, programma HORIZON-2020, nel PNR 2015-2020,
nel progetto nazionale Industria 4.0).
Poiché la ricerca di eccellenza del Dipartimento è principalmente ispirata
dai fabbisogni della realtà industriale, locale e non, rafforzare l’interazione
con il mondo delle imprese è di notevole utilità. Ciò consente di favorire
l’osmosi tra attività di ricerca e attività industriali e sviluppare la
“cross-fertilization” di idee, metodi e tecniche. A tal proposito, si ricorda
anche che il Dipartimento ha istituito il ruolo del Delegato alla Terza
Missione (TM), che è un docente che coordina tutte le attività di TM del DMMM
su tematiche di ricerca avanzate specifiche.
L’internazionalizzazione dell’attività di ricerca è ulteriore aspetto fondamentale per raggiungere una posizione di eccellenza e contribuire allo sviluppo del sapere scientifico. A tal fine, il Dipartimento intende potenziare le collaborazioni internazionali con gruppi di ricerca stranieri, partecipare maggiormente a progetti di ricerca internazionali e promuovere gli scambi di studenti e personale docente con università di elevato prestigio e reputazione.
Pertanto, gli obiettivi specifici del piano della ricerca sono i seguenti:
1. Incrementare
la quantità e la qualità dell'attività di ricerca, promuovendo
l’interdisciplinarietà
2. Incrementare
le collaborazioni di ricerca con enti pubblici e privati nazionali ed esteri
3. Incrementare
la possibilità di accesso a fondi di finanziamento attraverso bandi competitivi
di ricerca
4.
Incrementare la mobilità in entrata ed uscita,
in modo particolare per dottorandi, assegnisti e ricercatori.
Il Dipartimento esercita le attività di terza missione principalmente attraverso:
- Brevetti
- Spin Off
- Conto terzi
- Public Engagement
- Formazione Continua
Tutte le attività si inseriscono in un contesto che vede la Regione Puglia, anche con l’intermediazione di diverse agenzie per lo sviluppo e l’innovazione (ARTI, Distretti tecnologici, ecc.), favorire la formazione di reti di collaborazione tra Università, Istituzioni ed Imprese, mettendo in campo azioni e servizi a sostegno della diffusione dell’innovazione.
La cospicua attività
di ricerca e di trasferimento tecnologico svolta nei confronti della realtà
territoriale pugliese e nazionale viene finanziata: (i) mediante progetti di
ricerca competitivi prevalentemente regionali, nazionali ed europei, e (ii)
mediante progetti e convenzioni conto terzi.
Il DMMM promuove attivamente, tramite l’unità organizzativa di Terza Missione, le attività di trasferimento tecnologico e valorizzazione della ricerca sia attraverso la stipula di accordi di collaborazione con le aziende del territorio e sia attraverso attività di consulenza e know-how transfer, che vengono stipulate attraverso contratti conto terzi.
Al contempo il DMMM promuove attività di Public Engagement, senza scopo di lucro e ad alto valore educativo, culturale e di sviluppo della società, prevalentemente favorendo le iniziative individuali libere dei docenti e del personale tecnico amministrativo, anche attraverso premialità.
Per ciò che concerne la gestione della proprietà industriale, il DMMM usufruisce della struttura di Ateneo che si occupa della gestione della proprietà industriale. Essa è l’ufficio Industrial Liason Office (ILO) del Settore Ricerca, che promuove attività tese a valorizzare il capitale della conoscenza, attraverso il monitoraggio della domanda e dell'offerta di innovazione con lo scopo di far emergere i bisogni di tecnologia delle imprese. Mission strategica dell’ufficio è l’acquisizione di un portafoglio di tecnologie proprietarie da veicolarle in funzione dell'interesse delle imprese. A tal fine, si avvale della Commissione Brevetti, composta da cinque docenti dell’Ateneo, che svolge attività di valutazione e supporto dei processi di brevettazione.
Nel confrontarsi continuamente con il mondo imprenditoriale e interpretando le aspettative e le esigenze del territorio, il DMMM progetta e aggiorna i propri corsi di studio in modo da formare figure professionali moderne e di alto livello, da collocare in ambito nazionale ed internazionale, e in grado di essere protagoniste del trasferimento delle nuove conoscenze e delle nuove tecnologie acquisite durante gli studi. A tal fine, particolarmente rilevante è ritenuto il processo di collocamento degli studenti nelle aziende e negli enti convenzionati per lo svolgimento di tirocini e tesi di laurea, durante i quali si realizza un travaso virtuoso di conoscenze da e verso il Politecnico. Queste attività sono valorizzate attraverso il tutoraggio diretto del personale docente e con premialità per gli studenti in fase di valutazione finale.
II – PROGRAMMA ATTUATIVO DEL PIANO CULTURALE
La struttura organizzativa del DMMM, necessaria per realizzare la mission del Dipartimento, è così articolata:
1.
Direttore
2.
Direttore
Vicario
3.
Responsabile
dei Servizi Amministrativi
4.
Delegati:
▪
Delegato al
Coordinamento della Attività del Dipartimento di Eccellenza;
▪
Delegato alla
Integrazione e Collaborazione tra i Settori Scientifico Disciplinari delle Aree
01 e 09;
▪
Delegato ai
Rapporti con ANVUR;
▪
Delegato alla
Ricerca Scientifica e Trasferimento Tecnologico;
▪
Delegato alla
Gestione degli Spazi e del Trasferimento presso la Sede del Campus;
▪
Delegato alla
Internazionalizzazione;
▪
Delegato alla
Gestione e Organizzazione dei Laboratori;
▪
Delegato alle
Attività del Dipartimento nella Sede di Taranto;
▪
Delegato alla
Terza Missione.
5.
Organi
collegiali:
▪
Consiglio di
Dipartimento, le cui funzioni sono stabilite
dallo Statuto del Politecnico di Bari;
▪
Giunta di
Dipartimento, con poteri deliberanti ridefiniti
nel Consiglio di Dipartimento del 9 ottobre 2018, che riguardano: (a)
assegnazione di compiti didattici a docenti; (b) attribuzione dei contratti a
supporto della didattica, delle supplenze e degli affidamenti; (c) attivazione
bandi di supplenza; (d) ripartizione di fondi per la didattica tra i Corsi di
Studio; (e) interventi straordinari a favore della didattica; (f) concessione
di nulla osta ai docenti per lo svolgimento di attività didattiche o di ricerca
presso altre sedi e per la fruizione di periodi di esclusiva attività di
ricerca, (g) autorizzazione alla spesa per lavori e forniture di beni e
servizi, per importi compresi fra € 12.501 e € 40.000 e contratti di lavoro
autonomo e/o borse atipiche, se già previste nei progetti di ricerca di natura
istituzionale e commerciale e quindi approvati
dagli enti finanziatori con il progetto esecutivo; (h) “approvazione
atti di gara” relativi alle procedure di acquisto di pertinenza; (i) Pratiche
studenti: Riconoscimenti Erasmus, Learning Agreement, Esami a scelta dello
studente, Riconoscimento crediti formativi universitari (CFU), Tirocini,
Riconoscimenti Esami, Piani di Studio Individuali, Ammissione ai Corsi di
Laurea Magistrale.
▪
Osservatorio
della Didattica (detta anche Commissione
Paritetica), che (i) svolge attività di monitoraggio dell'offerta formativa e
della qualità della didattica, nonché dell'attività di servizio agli studenti
da parte dei docenti e ne individua gli indicatori per la valutazione dei
risultati; (ii) formula pareri e proposte sull'attivazione e la soppressione di
Corsi di Studio; (iii) esprime parere circa la compatibilità tra gli obiettivi
formativi di ogni Corso di Studio e i crediti assegnati alle attività formative
previste.
6.
Commissioni:
▪
Commissione
Risorse, costituita dal Direttore, da un
rappresentante per settore scientifico disciplinare afferente al Dipartimento e
dal responsabile dei servizi amministrativi. Essa ha il compito fare proposte
di programmazione della docenza e del personale tecnico amministrativo.
▪
Commissione
Didattica costituita da Direttore, Direttore
Vicario, Coordinatori dei CdS, 1 docente dell’area 01, 4 Studenti (2 della
Laurea Magistrale e 2 della Laurea Triennale). Essa ha i seguenti compiti: (a)
esprimere parere sulle pratiche studenti segnalate dai Coordinatori dei CdS e
dalla Giunta come pratiche di difficile valutazione, (b) proporre l’attivazione
di nuovi percorsi formativi (corsi di laurea, indirizzi, etc.), (c) proporre
modifiche agli ordinamenti didattici, (d) proporre accordi bilaterali formativi
con altre università italiane e
straniere, (e) svolgere un’azione di coordinamento tra i diversi Corsi
di Studio e di omogeneizzazione delle procedure.
▪
Commissione
Ricerca, da ottobre 2018 rinominata Gruppo di Lavoro su Ricerca e Trasferimento
Tecnologico, con il compito di monitorare ed esaminare i risultati e le
performance di ricerca del Dipartimento, e proporre indirizzi e tematiche di ricerca
di interesse generale del Dipartimento in linea con il piano di sviluppo
culturale. Essa si interfaccia con il Delegato del Rettore alla Ricerca e al
Trasferimento Tecnologico del Politecnico e con il Delegato del Rettore alla
Terza Missione, al fine di programmare e coordinare iniziative di ricerca di
interesse dell'Ateneo.
▪
Commissione di
Governo Dipartimento di Eccellenza, nominata dal Consiglio di
Dipartimento, presieduta dal Direttore e supportata dal Responsabile dei
Servizi Amministrativi, a cui partecipano, come componenti effettivi, 3 docenti
del Dipartimento e, come componenti aggregati, altri docenti in numero
variabile. Essa ha il compito di seguire il processo di realizzazione del
programma di sviluppo del Dipartimento di Eccellenza e segnalare le eventuali
criticità e proporre correttivi.
I Delegati del Direttore, le commissioni e i gruppi di lavoro, sono impegnati anche nella promozione, monitoraggio e gestione di tutte le attività di formazione che il Dipartimento può svolgere e svolge sul territorio di appartenenza: convegni, conferenze, seminari, attività didattiche, consulenze, contratti/convenzioni, interventi sui media, ecc.). Tali attività sono svolte al di fuori del regolare impegno d’insegnamento in collaborazione con gli enti locali e con le realtà produttive e culturali locali.
La dotazione di personale docente è attualmente di 27 professori ordinari,
28 associati e 26 ricercatori per un totale di 79 docenti. A questi si
aggiungono 17 unità tra tecnici e amministrativi.
I settori scientifico disciplinari afferenti al DMMM sono i seguenti:
·
Area CUN 01: MAT/03, MAT/05, MAT/07
·
Area CUN 09: ING-IND/06, ING-IND/08, ING-IND/12,
ING-IND/13, ING-IND/14, ING-IND/15, ING-IND/16, ING-IND/17, ING-IND/35.
Si riportano nel seguito i docenti afferenti al Dipartimento suddivisi per fascia e settore scientifico disciplinare (SSD).
FASCIA |
Docente |
SSD |
Prof. I Fascia |
PASCAZIO, G. |
ING-IND/06 |
Prof. I Fascia |
AMIRANTE, R. |
ING-IND/08 |
Prof. I Fascia |
CAMPOREALE, S.M. |
ING-IND/08 |
Prof. I Fascia |
DE PALMA, P. |
ING-IND/08 |
Prof. I Fascia |
LIPPOLIS, A.D.M. |
ING-IND/08 |
Prof. I Fascia |
VACCA, G. |
ING-IND/12 |
Prof. I Fascia |
CARBONE, G. |
ING-IND/13 |
Prof. I Fascia |
GENTILE, A. |
ING-IND/13 |
Prof. I Fascia |
MANTRIOTA, G. |
ING-IND/13 |
Prof. I Fascia |
CIAVARELLA, M. |
ING-IND/14 |
Prof. I Fascia |
DEMELIO, G.P. |
ING-IND/14 |
Prof. I Fascia |
PAPPALETTERE, C. |
ING-IND/14 |
Prof. I Fascia |
CASALINO, G. |
ING-IND/16 |
Prof. I Fascia |
GALANTUCCI, L.M. |
ING-IND/16 |
Prof. I Fascia |
TRICARICO, L. |
ING-IND/16 |
Prof. I Fascia |
MUMMOLO, G. |
ING-IND/17 |
Prof. I Fascia |
ALBINO, V. |
ING-IND/35 |
Prof. I Fascia |
COSTANTINO, N. |
ING-IND/35 |
Prof. I Fascia |
GARAVELLI, A.C. |
ING-IND/35 |
Prof. I Fascia |
GORGOGLIONE, M. |
ING-IND/35 |
Prof. I Fascia |
PONTRANDOLFO, P. |
ING-IND/35 |
Prof. I Fascia |
COCLITE, G.M |
MAT/05 |
Prof. I Fascia |
GRECO, C. |
MAT/05 |
Prof. I Fascia |
MASIELLO, A. |
MAT/05 |
Prof. I Fascia |
SOLIMINI, S.F. |
MAT/05 |
Prof. II Fascia |
DE TULLIO, M.D. |
ING-IND/06 |
Prof. II Fascia |
CHERUBINI, S. |
ING-IND/08 |
Prof. II Fascia |
TORRESI, M. |
ING-IND/08 |
Prof. II Fascia |
DAMBROSIO, L. |
ING-IND/08 |
Prof. II Fascia |
BOTTIGLIONE, F |
ING-IND/13 |
Prof. II Fascia |
FOGLIA, M. |
ING-IND/13 |
Prof. II Fascia |
AFFERRANTE, L. |
ING-IND/14 |
Prof. II Fascia |
CASAVOLA, C. |
ING-IND/14 |
Prof. II Fascia |
GALIETTI, U. |
ING-IND/14 |
Prof. II Fascia |
LAMBERTI, L. |
ING-IND/14 |
Prof. II Fascia |
TRENTADUE, B. |
ING-IND/14 |
Prof. II Fascia |
FIORENTINO, M |
ING-IND/15 |
Prof. II Fascia |
UVA, A.E. |
ING-IND/15 |
Prof. II Fascia |
CAMPANELLI, S.L. |
ING-IND/16 |
Prof. II Fascia |
PALUMBO, G. |
ING-IND/16 |
Prof. II Fascia |
PERCOCO, G. |
ING-IND/16 |
Prof. II Fascia |
DASSISTI, M. |
ING-IND/16 |
Prof. II Fascia |
SPINA, R. |
ING-IND/16 |
Prof. II Fascia |
MOSSA, G. |
ING-IND/17 |
Prof. II Fascia |
IAVAGNILIO, R.P. |
ING-IND/17 |
Prof. II Fascia |
SCOZZI, B. |
ING-IND/35 |
Prof. II Fascia |
CARBONARA, N. |
ING-IND/35 |
Prof. II Fascia |
GIANNOCCARO, I. |
ING-IND/35 |
Prof. II Fascia |
AGUGLIA, A. |
MAT/03 |
Prof. II Fascia |
CAPONIO, E. |
MAT/05 |
Prof. II Fascia |
POMPONIO, A. |
MAT/05 |
Prof. II Fascia |
PALAGACHEV, D.K. |
MAT/05 |
Ricercatori |
ORESTA, P. |
ING-IND/08 |
Ricercatori |
FORNARELLI, F. |
ING-IND/08 |
Ricercatori |
TAMBURRANO, P. |
ING-IND/08 |
Ricercatori |
FABBIANO, L. |
ING-IND/12 |
Ricercatori |
SORIA, L. |
ING-IND/13 |
Ricercatori |
PUTIGNANO, C. |
ING-IND/13 |
Ricercatori |
BARILE, C |
ING-IND/14 |
Ricercatori |
MORAMARCO, V. |
ING-IND/14 |
Ricercatori |
PAPPALETTERA, G. |
ING-IND/14 |
Ricercatori |
BOCCACCIO, A. |
ING-IND/15 |
Ricercatori |
DE FILIPPIS, L.A.C. |
ING-IND/16 |
Ricercatori |
ANGELASTRO, A. |
ING-IND/16 |
Ricercatori |
LAVECCHIA, F |
ING-IND/16 |
Ricercatori |
BENEDETTINI, O.G. |
ING-IND/17 |
Ricercatori |
BOENZI, F. |
ING-IND/17 |
Ricercatori |
DIGIESI, S. |
ING-IND/17 |
Ricercatori |
BELLANTUONO, N. |
ING-IND/35 |
Ricercatori |
PANNIELLO, U. |
ING-IND/35 |
Ricercatori |
MESSENI PETRUZZELLI, A. |
ING-IND/35 |
Ricercatori |
PAVESE, F |
MAT/03 |
Ricercatori |
BARTOLO, R. |
MAT/05 |
Ricercatori |
D'AVENIA, P. |
MAT/05 |
Ricercatori |
DEVILLANOVA, G. |
MAT/05 |
Ricercatori |
MADDALENA, F. |
MAT/05 |
Ricercatori |
VANNELLA, G. |
MAT/05 |
Ricercatori |
VITIELLO, M. |
MAT/07 |
Ricercatori |
FLORIO, G. |
MAT/07 |
È importante sottolineare che molti docenti sono attualmente visiting
professor presso prestigiose istituzioni universitarie e di ricerca straniere.
Il personale tecnico-amministrativo del Dipartimento svolge compiti di supporto per ciò che concerne i Servizi Amministrativi, la Didattica e la Ricerca del Dipartimento e i Servizi in staff al Direttore.
La verifica della qualità del supporto fornito a docenti, ricercatori e dottorandi nelle loro attività è svolta attraverso il sistema di valutazione delle performance. Questo sistema garantisce una chiara visione della situazione corrente così da permettere agli organi di governo del DMMM di sviluppare azioni di miglioramento della struttura organizzativa a supporto delle attività didattiche, di ricerca e di terza missione.
Il personale tecnico-amministrativo conta diciassette unità, come di seguito indicato.
Nome |
Cognome |
Area |
Angela |
Merola |
Area Amministrativo-Gestionale |
Angela |
Palumbo |
Area Tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazione
dati |
Annamaria |
Orlino |
Servizi Generali e Tecnici |
Carmen |
Amati |
Area Amministrativa |
Emilia |
Iosca |
Area Amministrativo-Gestionale |
Francesco |
Facchini |
Area Tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazione
dati |
Giovanni |
Caramia |
Area Tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazione
dati |
Giuseppe |
Grasso |
Area Tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazione
dati |
Giuseppe |
Liberti |
Area Tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazione
dati |
Lucrezia |
Cocozza |
Area Amministrativa |
Paolo |
Tiani |
Area Tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazione
dati |
Renata |
Martinelli |
Area Amministrativo-Gestionale |
Rosario |
Galante |
Area Tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazione
dati |
Salvatore |
Schiano |
Servizi Generali e Tecnici |
Sergio |
Ranaldo |
Area Tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazione
dati |
Vincenzo |
Mele |
Area Tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazione
dati |
Vito |
Mele |
Area Tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazione
dati |
L’attività di ricerca del DMMM è
organizzata in Gruppi di ricerca, le cui composizioni e tematiche di ricerca
sono di seguito brevemente riassunte.
Biomimetica e tribologia delle superfici micro
e nano strutturate
Coordinatore:
Giuseppe Carbone
Componenti:
Luciano Afferrante, Francesco Bottiglione, Carmine Putignano, Rosa Di Mundo,
Nicola Menga, Giovanni Massari, Giuseppe Pompeo Demelio, Umberto Galietti.
Il gruppo di
ricerca è fortemente multidisciplinare, essendo costituito da docenti e
ricercatori dei settori scientifico disciplinari ING-IND/13, ING-IND/14,
ING-IND/22. L’attività di ricerca consiste nello studio delle caratteristiche
adesive, super-idrofobe e lubrificanti di rivestimenti e superfici biomimetiche
micro e nano strutturate. L’obiettivo della ricerca è quello di proporre
soluzione ingegneristiche innovative per il controllo dell’attrito, della
bagnabilità, dell’adesione e della qualità dei rivestimenti, per applicazioni
in ambito di energy efficiency, micro-robotica, sistemi di controllo e sicurezza
degli ambienti, oltre che più classicamente in tutti i sistemi tribologici
quali: tenute, pneumatici, cuscinetti lubrificati. I principali goal attesi
riguardano lo sviluppo di metodologie di progettazione e sperimentazione per
l’ottimizzazione delle caratteristiche geometriche, meccaniche, tribologiche,
chimiche e funzionali delle superfici. In particolare, vengono analizzati i
meccanismi fondamentali che regolano l’attrito, l’adesione, la
superidrorepellenza, considerando il contributo e l’influenza delle proprietà
meccaniche e chimiche delle superfici e la loro micro- e nano- geometria, si
sviluppano metodologie numeriche non convenzionali e innovative per comprendere
il comportamento di sistemi naturali e prevedere il comportamento di superfici microstrutturate
artificiali in condizioni di contatto secco e mediato da fluido, si fabbricano
superfici micro e nanostrutturate con tecniche plasma etching and treating,
laser texturing e emulsificazione in acqua. Per la caratterizzazione delle
proprietà geometriche, adesive, idrofobe, di attrito e meccaniche vengono
utilizzate tecniche di misura e strumentazione avanzata: microscopio confocale,
microscopia a forza atomica, microtribometro, tribometri pin-on-disk,
microscratch e sistemi di nano indentazione, ultrasuoni correnti parassite e
termografia attiva.
Ulteriori
informazioni sono disponibili sulla pagina del laboratorio TriboLab.
Collective Intelligence
Coordinatore:
Ilaria Giannoccaro
Componenti: Giuseppe
Carbone, Vito Albino, Giovanni Francesco Massari, Luca Fraccascia, Gioacchino
Grimaldi
Il gruppo svolge
la sua attività di ricerca ad elevato carattere di interdisciplinarietà con
l’obiettivo di comprendere i meccanismi fondamentali che governano l’emergere
della collective intelligence nei sistemi complessi, siano essi gruppi di
persone, di robots, di animali o insiemi di agenti software. Gli obiettivi di
medio-lungo termine sono: 1) comprendere e descrivere il comportamento
decisionale degli individui per la soluzione di problemi complessi nelle
organizzazioni, 2) sviluppare tecniche di intelligenza artificiale per problemi
di ottimizzazione, e 3) individuare mediante studio sperimentali le
determinanti dell’intelligenza collettiva dei team. L’attività coinvolge un
gruppo di ricerca multidisciplinare costituito da docenti e dottorandi dei
settori della Ingegneria Economico Gestionale (SSD ING-IND/35) e della
Meccanica Applicata alle Macchine (SSD ING-IND/13). Il gruppo di ricerca svolge
la sua attività all’interno di una rete internazionale di ricerca ed in
particolare con i gruppi del prof. Anand Nair (Michigan State University) sul
comportamento decisionale degli individui, con il prof. Grigolini (University
of North Texas) sugli algoritmi di ottimizzazione basati sull’intelligenza
collettiva dei team e con la prof. Mirta Galesic (Santa Fe Institute) su
tecniche di analisi sociale sull’intelligenza collettiva dei team.
Complex flow simulation
Coordinatore:
Giuseppe Pascazio
Componenti:
Stefania Cherubini, Pietro De Palma, Marco D. de Tullio, Michele Napolitano,
Francesco Bonelli, Dario De Marinis, Mario Di Renzo, Mirko Farano, Sergio
Ranaldo.
Il gruppo si
occupa dello sviluppo di modelli e metodi numerici e della simulazione di
flussi complessi come l’interazione tra valvole cardiache e flusso sanguigno, i
meccanismi di transizione da flusso laminare a flusso turbolento, la
combustione non premiscelata in regimi di flusso subsonico e supersonico.
L’attività di ricerca può essere sintetizzata nelle seguenti quattro linee di
ricerca.
LINEA 1:
MODELLISTICA DI GAS REALI REAGENTI E NON REAGENTI DESCRIZIONE
Nell’ambito di
tale linea di ricerca si affrontano gli aspetti di modellistica di flussi
reagenti in regime subsonico e supersonico; in particolare, si studiano e
sviluppano modelli di combustione di tipo flamelet con l’obiettivo di ridurre i
tempi di calcolo per fissata accuratezza della simulazione e studiare gli
effetti del plasma sul controllo della fiamma. Inoltre, per quanto riguarda i
flussi ipersonici, si sviluppano modelli di calcolo delle proprietà dei gas
rarefatti in presenza di dissociazione e ionizzazione per lo studio di problemi
di rientro in atmosfera di veicoli spaziali. Infine, mediante un approccio ai
contorni immersi, si affronta la simulazione multiscala dell’evoluzione di
correnti piroclastiche e stratificate, tipiche delle eruzioni vulcaniche.
LINEA 2:
INTERAZIONE FLUIDO-STRUTTURA E APPLICAZIONI BIOMEDICHE
L’attività di
ricerca è incentrata sullo sviluppo di algoritmi di interazione
fluido-struttura, accurati ed efficienti, per il trattamento di geometrie in
movimento sotto l’azione del fluido circostante. La tecnica sviluppata consente
di considerare più corpi di varia natura, rigidi o deformabili e interagenti
fra loro. La metodologia è applicata con successo in diversi campi
dell’ingegneria biomedica: (i) flusso di sangue all’interno di protesi
aortiche, (ii) trasporto di particelle di forma arbitraria all’interno del
sistema circolatorio.
LINEA 3:
STABILITÀ DEI FLUSSI E TRANSIZIONE AL REGIME TURBOLENTODESCRIZIONE
L'attività
riguarda l'analisi di stabilità di alcuni flussi base e lo studio dei
meccanismi fondamentali di transizione da flusso laminare a flusso turbolento.
Diverse tecniche di analisi sono impiegate: i) metodi di analisi degli
autovalori dell'operatore differenziale corrispondente alle equazioni di
Navier-Stokes; ii) metodi di ottimizzazione basati sui moltiplicatori di
Lagrange (direct-adjoint approach) per individuare le perturbazioni con
amplificazione massima; iii) simulazioni numeriche dirette (direct numerical
simulation). Lo studio tende a investigare le motivazioni per cui la
transizione avviene in corrispondenza di valori del numero di Reynolds più
bassi dei valori critici previsti dall'analisi di stabilità classica.
LINEA 4:
TURBOMACCHINE
L'attività riguarda la simulazione
basata sulla risoluzione delle equazioni di Navier-Stokes mediate alla Reynolds
di flussi bi- e tri-dimensionali all’interno di turbomacchine. L’attività riguarda
lo studio di diverse problematiche peculiari di alcune tipologie di
turbomacchine: 1) sviluppo di metodi innovativi, basati sull’approccio ai
contorni immersi, per il calcolo dello scambio termico coniugato in turbine a
gas; 2) modelli di calcolo di pompe multi-stadio ad elevate prestazioni per la
valutazione delle curve caratteristiche e la stima delle condizioni di
incipiente cavitazione; 3) modelli di calcolo dei coefficienti di rigidezza e
smorzamento di tenute per pompe multistadio ai fini della caratterizzazione
rotordinamica.
Dinamica e controllo delle vibrazioni e del
rumore
Coordinatore:
Leonardo Soria
Componenti: Giuseppe Carbone, Carmine Putignano, Angelo
Campanale, Simone De Carolis.
Il gruppo di
ricerca svolge attività riguardante lo studio teorico e sperimentale della
risposta dinamica di macro- e micro-sistemi vibranti, finalizzato
all’identificazione strutturale e allo studio dei meccanismi di damping
mediante metodologie innovative per l’identificazione strutturale e loro applicazioni
di frontiera. Gli obiettivi che la ricerca si pone sono: (i) sviluppo di
algoritmi per l’analisi modale di veicoli stradali e ferroviari in condizioni
di esercizio, mediante idonee formulazioni di Operational (o Output-only) Modal
Analysis; (ii) messa a punto di strumenti diagnostici per veicoli stradali e
ferroviari e relative infrastrutture, tramite metodi basati su vibrazioni;
(iii) elaborazione di procedure per l’identificazione di strutture
caratterizzate dalla presenza di componenti aventi comportamento non lineare;
iv) modelli di interazione fluido
struttura di macro- e micro-sistemi vibranti in liquido e in gas. La ricerca è
condotta con la finalità di: (i) descrivere la dinamica e le prestazioni di
tali sistemi mediante la caratterizzazione delle forze espletate dal fluido
sulla struttura, in termini di massa aggiunta e smorzamento idrodinamico e, in
definitiva, e (ii) stimare le variazioni dei parametri modali (frequenze
naturali e fattori di merito) dovute alla presenza del fluido.
Efficienza energetica e le Energie Rinnovabili
Coordinatore:
Sergio Camporeale
Componenti:
Riccardo Amirante, Gaetano Vacca, Antonio Lippolis, Marco Torresi, Lorenzo
Dambrosio, Paolo Oresta, Laura Fabbiano, Paolo Tamburrano, Francesco
Fornarelli.
LINEA 1: COMBUSTIONE
Il gruppo di
ricerca è impegnato in attività numerica e sperimentale volta ad approfondire
la conoscenza dei meccanismi alla base dei fenomeni di instabilità
termoacustica nelle turbine a gas, nonché volta allo studio della combustione
di tipo MILD (Moderate and Intense Low-oxygen Diluted combustion). Per quanto
concerne lo studio dell’instabilità di combustione nelle turbine a gas, si
sottolinea che l’attività di ricerca è nata dalla collaborazione del DMMM con
l’Ansaldo Energia ed il Centro Ricerche della Combustione (CCA). Obiettivo è
quello di migliorare il modello per l’instabilità di combustione in grado di
prevedere le condizioni più pericolose di funzionamento, che portino alla
progettazione di nuovi sistemi di smorzamento delle vibrazioni che possono
instaurarsi in fase combustiva e danneggiare la camera di combustione.
LINEA 2: FONTI
RINNOVABILI (EOLICO, SOLARE, OWC, BIOMASSE)
Il gruppo di
ricerca si occupa dello studio della conversione dell’energia da fonti
rinnovabili e/o alternative in un’ottica di generazione distribuita. I temi
principali sono: (i) studio teorico-sperimentale di turbine eoliche ad asse
verticale in grado di combinare i requisiti della funzionalità con quelli
dell’aspetto estetico in un’ottica di inserimento di tali macchine nei sistemi
distribuiti per la produzione di energia, coerentemente con il concetto di
“Smart Grid”; ii) studio dei siti eolici e all’ottimizzazione di interi parchi
eolici con l’obiettivo di determinare le condizioni puntuali di ventosità,
sulla base dell’orografia del sito e delle condizioni generali di ventosità del
luogo; (iii) studio dei sistemi di conversione dell’energia ondosa con
particolare interesse per i sistemi di tipo OWC, che sfruttano le oscillazioni
del livello dell’acqua prodotta dalle onde come pistone idraulico per attuare
delle turbine; e (iv) studio delle biomasse.
LINEA 3: MACCHINE
IDRAULICHE
Il principale
obiettivo è quello di condurre test per la caratterizzazione in condizioni di
flusso permanente di turbomacchine motrici (turbine e/o pompe usate come
turbine - pump as Turbine, P.a.T.) ed operatrici (pompe), con particolare
attenzione rivolta alle misure di efficienza. Potranno essere condotti anche
studi su componenti ausiliari quali gli organi di regolazione (valvole). Per quanto
concerne gli obiettivi, nel breve termine si intende portare a termine
l’allestimento del banco prova pompe/turbine, costituito da un circuito chiuso
e pressurizzato, per consentire la caratterizzazione delle turbomacchine
durante il loro regolare funzionamento ma anche di favorire le condizioni che
portino le macchine stesse ad andare in cavitazione. In parallelo a questo
laboratorio, verrà anche ultimato un secondo circuito chiuso avente un tratto
costituito da un canale a pelo libero in cui eseguire test su turbine
idrauliche ad asse verticale (tipo Darrieus) per lo sfruttamento di piccole
cadute disponibili.
LINEA 4: ANALISI
E PROCESSAMENTO DI DATI SPERIMENTALI DA MISURE DI GRANDEZZE FISICHE
Il gruppo di
ricerca è impegnato nell’analisi e post-processamento di dati provenienti da
campagne di misura e/o da simulazioni con lo scopo di validare i modelli
teorici proposti attraverso l’individuazione dei parametri più opportuni. In
particolare, gli ambiti di interesse comprendono, oltre le applicazioni rivolte
all’energia (misure non invasive di vibrazioni su palettaggio rotante, tecniche
di misura della portata fluida in condotte, misure di scambio di energia
termica in macchinari biomedici), anche l’analisi e elaborazione di immagini
biomediche finalizzate a nuove e più accurate tecniche diagnostiche attraverso
misure biometriche. Particolare attenzione è posta, nell’ambito della teoria
delle misure, allo studio di tecniche statistiche più appropriate per la
valutazione dell’incertezza di misura. Obiettivi sono: i) caratterizzazione di
semplici e non invasive tecniche di misura per portata fluida; ii) sviluppo di
nuove e più efficienti tecniche di valutazione dell’affidabilità di macchine, o
suoi componenti, di processi diagnostici industriali e biomedici; ii) nuove
proposte per una più adeguata valutazione dell’incertezza di misura in vista
della revisione della GUM.
LINEA 5. MOTORI A
COMBUSTIONE INTERNA
Il gruppo di
ricerca è impegnato nello studio termofluidodinamico dei sistemi di
post-trattamento ai fini della limitazione delle emissioni inquinanti, nello
studio delle fasi di aspirazione e scarico, e nello studio di sistemi per il
controllo dei parametri di funzionamento dei motori. L’interesse per la
termofluidodinamica attraverso i catalizzatori per il post-trattamento dei gas
di scarico dei motori a combustione interna nasce dalla collaborazione con il
CVIT di BOSCH. L’obiettivo è di definire dei modelli CFD che consentano di
evitare la simulazione del flusso all’interno dell’intera matrice del catalizzatore
sostituendola con una parte di dominio equivalente, in grado di garantire le
stesse perdite di carico e di far avvenire le stesse reazioni eterogenee di
post-trattamento. Nell’ambito del progetto denominato Innovhead, si vogliono
studiare mediante simulazione numerica le fasi di aspirazione e scarico di
motori dotati di controllo variabile dell’alzata delle valvole. Per quanto
concerne i dispositivi di controllo dei parametri dei motori a combustione
interna, il raggiungimento degli obiettivi imposti dalle normative comunitarie
in termini di emissioni prodotte dai motori a combustione interna impone di
dotare i motori di nuovi, economici ed affidabili strumenti per il controllo
dei parametri di funzionamento. Per perseguire tale obiettivo, il gruppo di
ricerca sviluppa e testa sensori destinati all’ambito motoristico.
LINEA 6:
OLEODINAMICA
Il gruppo di
ricerca si occupa dell’ottimizzazione delle prestazioni di impianti e
componenti oleodinamici. Obiettivi sono: (i) estendere l’utilizzo di
distributori oleodinamici ad azionamento diretto ad applicazioni onerose in
termini di portata e pressione, quali possono essere per esempio gli impieghi
aerospaziali; (ii) ridurre il fenomeno della cavitazione nelle valvole
oleodinamiche; (iii) progettare attrezzature oleodinamiche basata sull’analisi
del comportamento transitorio.
LINEA 7: SCAMBIO
TERMICO ED ENERGETICA AMBIENTALE
Il gruppo di ricerca si occupa dello
studio della convezione naturale in presenza di flussi multifase e scambio
termico mediante particelle ceramiche usate come vettore termico.
L’attuale sviluppo dei calcolatori, sia in termini di velocità che di memoria,
rende possibile affrontare tematiche impensabili fino a qualche anno fa, una di
queste è costituita dai flussi bi-fase che rivestono notevole importanza in
fenomeni naturali, per esempio il trasporto di particelle ed inquinanti solidi
in atmosfera, e applicazioni industriali, per esempio lo scambio termico in
apparecchiature che prevedono una fase gassosa mista ad una fase liquida. Nell’ambito
dell’attività relativa alla produzione di energia da biomasse è in fase di
sviluppo un piccolo impianto turbogas a combustione esterna di biomassa.
Equazioni differenziali non lineari nelle
scienze applicate
Coordinatore:
Antonio Masiello
Componenti:
Bartolo Rossella, Caponio Erasmo, d'Avenia Pietro, Greco Carlo, Palagachev Dian
Kostadinov, Pomponio Alessio, Vannella Giuseppina.
Il gruppo è
impegnato in ricerche che riguardano lo studio dell’esistenza, della
molteplicità e di alcune proprietà di regolarità delle soluzioni di equazioni e
sistemi di equazioni differenziali non lineari di tipo variazionale. I problemi
che si considerano sono di particolare interesse nelle applicazioni e sono
caratterizzati dal fatto di potersi tradurre nello studio dell’esistenza e
regolarità di punti critici di opportuni funzionali definiti su varietà immerse
in spazi infinito dimensionali. I metodi che si utilizzano sono metodi
classici del Calcolo delle Variazioni, Analisi armonica, stime della funzione
massimale di Hardy-Littlewood del gradiente, metodi variazionali di min-max e
teorie dei punti critici di Ljusternik-Schnirelman e di Morse e, nei casi in
cui i requisiti di regolarità e compattezza necessari per l’utilizzo di tali
teorie non siano soddisfatti, loro generalizzazioni e varianti.
Geometria combinatoria e sue applicazioni
Coordinatore:
Angela Aguglia
Componenti:
Francesco Pavese
Gli enti
geometrici non-lineari sopra campi finiti costituiscono gli oggetti più
significativi dell’attività di ricerca. Il loro studio è finalizzato al
conseguimento di risultati con ricadute immediate in applicazioni operative
quali i codici correttori di errori, la crittografia a chiave pubblica,
l’efficienza nel trasporto, i network, la robotica, l’ottimizzazione di reti
wireless. Il gruppo di ricerca intende sviluppare indagini relative a strutture
geometriche mediante le quali si costruiscono codici algebrico-geometrici che
siano in grado di correggere errori e che siano ottimali nel senso che i loro
parametri raggiungono i valori estremi. Con tale obiettivo saranno studiati e
classificati archi, calotte e superfici Hermitiane in spazi proiettivi, sopra
campi finiti e di dimensioni varie, con metodi geometrici, combinatori e
gruppali.
Gestione Sostenibile di Sistemi di Impresa
Coordinatore:
Pierpaolo Pontrandolfo
Componenti:
Nicola Bellantuono, Nunzia Carbonara, Nicola Costantino, Claudio Garavelli,
Ilaria Giannoccaro, Roberta Pellegrino, Barbara Scozzi.
Il gruppo di
ricerca si occupa di studiare modelli innovativi di gestione delle relazioni
tra imprese nell’ambito delle supply chain e dei sistemi di imprese, con
particolare attenzione alle questioni di sostenibilità. Obiettivi sono lo
sviluppo di: (i) strategie e modelli di impresa sostenibile dal punto di
vista sociale e ambientale; (ii) strategie di gestione delle supply chain in
ambienti complessi e turbolenti; (iii) metodologie per valutare l’influenza dei
fattori comportamentali dei decisori sulla gestione dei processi decisionali
inter-organizzativi; (iv) strumenti e metodi innovativi a supporto dei processi
decisionali che caratterizzano il Public Private Partnership (PPP).
Gestione dell’innovazione
Coordinatore: Antonio Messeni
Componenti: Vito Albino, Lorenzo Ardito, Luca Fraccascia, Angelo
Natalicchio, Pierpaolo Pontrandolfo, Daniele Rotolo, Barbara Scozzi
Il gruppo di
ricerca si occupa dello studio dei processi di innovazione, principalmente
utilizzando gli strumenti della ricerca empirica, ponendo il focus su
eco-innovazioni, innovazioni sociali e innovazioni di tipo open. Le finalità
consistono nell’individuare e sviluppare sistemi (cioè metodologie e strumenti)
e best practice di supporto alla progettazione e gestione dei processi di
innovazione nelle reti organizzative. Obiettivi sono: (i) analisi dei processi
di innovazione a livello inter-organizzativo; (ii) Gestione dei processi di
sviluppo di eco-innovazioni; (iii) Analisi dell’utilizzo della conoscenza
scientifica nei processi di innovazione; (iv) Open innovation e mercati delle
idee; (v) Analisi dei meccanismi di search & recombination nel processo di
innovazione; (vi) Analisi dei processi di sviluppo di innovazioni sociali al
fine di mutuare all’ambito business modalità organizzative e gestionali.
Innovazione nell’Impiantistica Industriale.
Coordinatore:
Giovanni Mummolo
Componenti:
Raffaello Iavagnilio, Giorgio Mossa, Salvatore Digiesi, Ornella Benedettini,
Francesco Boenzi, Francesco Facchini
LINEA 1: PROGETTAZIONE E GESTIONE DI SISTEMI PRODUTTIVI (SYSTEMS DESIGN AND OPERATIONS MANAGEMENT - SOM)
Tale linea si occupa dei seguenti aspetti: i) progettazione ed ottimizzazione di sistemi produttivi, anche attraverso modelli di simulazione per l’ottimizzazione del lay-out e la valutazione delle prestazioni di sistemi human-based; ii) studio e definizione di modelli per la pianificazione e la gestione della produzione, nell’ottica della “Lean Production” e nell’ambito del paradigma Industria 4.0; iii) studio ed ottimizzazione di sistemi di gestione della manutenzione; progettazione ed ottimizzazione di magazzini industriali, attraverso l’integrazione con la logistica interna ed esterna dei sistemi produttivi; iv) valutazione della sostenibilità dei sistemi logistici.
LINEA 2: SALUTE, SICUREZZA E SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE DEI SISTEMI DI PRODUZIONE (HEALTH, SAFETY & ENVIRONMENT - HSE)
Tale linea riguarda: i) studio ed ottimizzazione del rischio ergonomico nei sistemi produttivi; definizione di nuovi modelli di operations management in ambienti produttivi ad elevato impiego di risorse umane (Working Time, Job Rotation e Scheduling Problems / Models); ii) studio dell’influenza dell’aumento dell’età media dei lavoratori (aging) sulle prestazioni dei sistemi di produzione e sui requisiti ergonomici minimi; analisi del rischio in ambienti produttivi; iii) studio e realizzazione di modelli per la gestione sostenibile di sistemi di produzione di beni e servizi, compresa la gestione delle public utilities ed in particolare dei sistemi di gestione integrata dei rifiuti.
Meccanica del contatto con attrito e sviluppo
di tecniche diagnostiche
Coordinatore:
Michele Ciavarella
Componenti:
Giuseppe Demelio, Luciano Afferrante, Umberto Galietti, Antonio Papangelo,
Davide Palumbo
Le attività del
gruppo di ricerca riguardano lo sviluppo e l’utilizzo di tecniche numerico –
analitiche per lo studio di problemi di contatto con attrito di interesse
industriale, con particolare riferimento alle instabilità, agli effetti
dinamici, e agli effetti affaticanti. Studio e utilizzo di metodi termici per
l’analisi delle sollecitazioni, i controlli non distruttivi ed il monitoraggio
a fatica dei componenti. Obiettivi sono: (i) meccanica del contatto con
attrito con particolare attenzione a fretting fatigue, rolling fatigue,
rugosità superficiale, instabilità di attrito e l’usura, comportamento sotto
carico ciclico; (ii) sviluppo di tecniche diagnostiche: Analisi delle
sollecitazioni di componenti e strutture con tecnica TSA (Thermoelastic Stress
Analysis; (iii) studio del comportamento a fatica di componenti e strutture con
metodi termici. (iii) utilizzo di tecniche NDT termografiche per il controllo
ed il monitoraggio di componenti e strutture.
Microlavorazioni, Fabbricazione Additiva e
Reverse Engineering, Produzione Sostenibile (MiReP)
Coordinatore:
Luigi Galantucci
Componenti:
Michele Dassisti, Gianluca Percoco, Roberto Spina, Fulvio Lavecchia
LINEA 1:
MICROLAVORAZIONI E MICROMISURE
Tale linea
riguarda lo studio delle microlavorazioni per asportazione di truciolo e delle
metodologie senza contatto per la misurazione dei prodotti fabbricati.
Obiettivi principali di questa linea di ricerca nell’immediato futuro
riguardano (i) l’analisi comparativa di tecnologie senza contatto disponibili
per la Micromisura superficiali 3D, attraverso il confronto fra diverse
tecnologie per la micro-misure su benchmark fabbricati in laboratorio; (ii) lo
studio del processo di micro-foratura meccanica e confronto con le principali
tecnologie concorrenti, per applicazioni nel campo della meccatronica; (iii) la
sperimentazione dell’utilizzo della fotogrammetria per la misura di
caratteristiche di lavorazione submillimetriche e micrometriche.
LINEA 2:
FABBRICAZIONE ADDITIVA E REVERSE ENGINEERING
Tale linea
riguarda: i) l’analisi di sistemi di scansione 3D multiscala, focalizzata in
modo particolare su sistemi laser e fotogrammetrici, effettuando confronti,
studi sperimentali sull’accuratezza della scansione fotogrammetrica a campo
stretto; ii) studio delle tecnologie di fabbricazione additiva per estrusione
di filo (Fused Deposition Modeling). Obiettivi sono: (i) Miglioramento della
qualità superficiale di componenti in plastica realizzati con fabbricazione
additiva (ii) Tecniche di Reverse Engineering per Scansioni 3D.
LINEA 3: SISTEMI
DI PRODUZIONE SOSTENIBILE
Questa linea di
ricerca consiste (i) nello studio dei metodi per assicurare la interoperabilità
informativa ed operazionale di sistemi di produzione con particolare attenzione
alla sostenibilità di processo; e (ii) nello studio dei processi e delle
tecnologie sostenibili per la produzione, con particolare riferimento anche ai
sistemi di produzione di energia da fonti rinnovabili. Obiettivi sono: i)
individuazione dei criteri di specifica delle informazioni, del loro
trattamento e modalità di interscambio attraverso sistemi di logica formale e
semiformale ed analisi funzionale-sistemica con la finalità della ottimazione
sostenibile; ii) individuazione delle criticità di processo per assicurarne la
sostenibilità, attraverso la caratterizzazione funzionale delle tecnologie di
funzionamento e controllo. Un campo di particolare interesse sono stati i
sistemi di produzione di energia da fonti rinnovabili.
Modelli matematici in scienza dei materiali e
sistemi complessi classici e quantistici.
Coordinatore: Giuseppe Maria Coclite
Componenti: Sergio Solimini, Giuseppe
Devillanova, Giuseppe Florio, Francesco Maddalena, Dian Kostadinov Palagachev,
Maria Vitiello.
Il gruppo di ricerca si occupa dell’analisi di
problemi nonlineari emergenti dallo studio variazionale di funzionali non
convessi e di problemi di evoluzione governati da equazioni differenziali alle
derivate parziali quasilineari in presenza di termini nonlineari e nonlocali.
Tali problemi si presentano nello studio della termomeccanica dei continui,
nella modellazione della dinamica dei solidi e dei fluidi. Inoltre, si occupa
di: i) analisi variazionale di modelli elastici nonlineari ottenuti per
riduzione dimensionale; ii) dinamica di corpi elastici sottili 1D e 2D in
presenza di interazione di tipo adesivo e termico con l’ambiente, ove la
propagazione del calore è retta da equazioni di tipo parabolico o
iperbolico; iii) studio di modelli di meccanica statistica per l’analisi, con
un approccio multiscala, delle proprietà dei materiali e delle correlazioni
classiche e quantistiche in sistemi complessi; iv) analisi di modelli
nonlineari legati alla morfogenesi di tessuti e alla crescita di materiali
biologici; v) studio della dinamica multifase in mezzi porosi, vi) applicazione
di Metodi di Calcolo delle Variazioni e di Controllo Ottimo a modelli di studio
quali, ad esempio, il controllo della
criminalità, la diffusione di batteri, l’ottimizzazione di strategie di
pesca.
Progettazione meccanica e sperimentazione su
materiali e strutture
Coordinatore:
Carmine Pappalettere.
Componenti: Katia
Casavola, Luciano Lamberti, Giovanni Pappalettera, Bartolomeo Trentadue,
Claudia Barile, Vincenzo Moramarco, Francesco De Cillis, Gilda Renna, Claudia
Cianci, Paramsamy K. Vimalathithan.
LINEA 1: ANALISI
SPERIMENTALE DELLE SOLLECITAZIONI SU MATERIALI E COMPONENTI A DIFFERENTI SCALE
(NANO-MICRO-MACRO).
La linea riguarda
lo sviluppo di nuovi metodi di analisi sperimentale delle sollecitazioni su
componenti e materiali utilizzati in applicazioni industriali per monitorarne
in tempo reale e a differenti scale (i.e. dal nano al macro) il comportamento
meccanico mettendolo in relazione con l’affidabilità dei componenti analizzati.
Obiettivi sono:
(i) Metodi on-site per l’analisi in tempo reale delle sollecitazioni agenti su
componenti large-scale in regime statico e dinamico; (ii) Studio di sistemi
caratterizzati da un elevato grado di eterogeneità e anisotropia; (iii) Studio
degli effetti della difettosità interna sul comportamento meccanico di
componenti e materiali di uso ingegneristico; (iv) Studio dell'affidabilità di
componenti/sistemi elettronici, sistemi MEMS e NEMS.
LINEA 2: GREEN
DESIGN E DESIGN FOR SAFETY PER IL TRASPORTO AERONAUTICO, FERROVIARIO, NAVALE E
AUTOMOBILISTICO.
Tale linea si
occupa dello studio delle prestazioni meccaniche di nuovi materiali, attraverso
procedure sperimentali progettate ad hoc (per materiali innovativi spesso non
esistono standard ufficiali di riferimento) e procedure ibride
numerico-sperimentali, al fine di massimizzare il rapporto resistenza/peso
(green design) e al fine di garantire elevati standard di sicurezza (design for
safety). Obiettivi sono: (i) Caratterizzazione meccanica di nuovi materiali:
compositi, sinterizzati, foam, leghe leggere a base di alluminio, leghe leggere
a base di titanio; (ii) Misura delle tensioni residue che si generano durante
il manufacturing (p.es. salatura); (iii) Caratterizzazione meccanica di nuovi
materiali a caldo e a freddo (in particolare per i materiali da utilizzare in
ambito navale e aeronautico, al fine di simulare le diverse condizioni di
lavoro); (iv) Modellazione del comportamento meccanico di materiali e
componenti mediante codici agli elementi finiti, implementando nei modelli
informazioni rilevate sperimentalmente.
LINEA 3: SVILUPPO
DI TECNICHE NUMERICO-SPERIMENTALI PER APPLICAZIONI NEL CAMPO DELLA
BIOMECCANICA, DELLE LIFE SCIENCES E DELLE NANOTECNOLOGIE.
Tale linea
riguarda lo sviluppo di tecniche numeriche e metodologie sperimentali per
applicazioni avanzate nel campo della biomeccanica, delle life sciences e delle
nanotecnologie (p.e. biomeccanica cellulare, rigenerazione tissutale, studio
della fertilità, misure in campo nanometrico a sub-nanometrico). Obiettivi
sono: (i) Misura e modellazione della risposta meccanica di cellule. Per tale
scopo si utilizzeranno microscopia a forza atomica (AFM), modelli
visco-elastici non lineari, metodi di ottimizzazione non lineare gradient-based
o meta-euristici; (ii) Monitoring e modellazione dei processi di
rigenerazione tissutale. A tal fine si utilizzeranno tecniche di microscopia e
modelli meccano-biologici; (iii) Studio della fertilità ed eventuale
miglioramento delle tecniche di fecondazione artificiale. Per tale scopo
verranno condotte misure AFM e saranno modellati i fenomeni di interazione
meccanica tra spermatozoi e ovociti; (iv) Misure di spostamenti e tensioni e
rilievo di forme in campo nanometrico e sub-nanometrico. Per tale scopo saranno
messi a punto set up ottici basati sull'uso di illuminazione non convenzionale.
LINEA 4: SVILUPPO
E IMPLEMENTAZIONE DI TECNICHE OTTICHE E METODI DI INDAGINE NON INVASIVA PER LO
STUDIO MULTISCALA E MULTIDISCIPLINARE DI STRUTTURE AEROSPAZIALI.
Tale linea
riguarda lo sviluppo e potenziamento delle tecniche ottiche avanzate (nel campo
del visibile e dell'infrarosso) e dei metodi di indagine non invasiva che
sfruttano la riflessione, rifrazione e la diffrazione di altri tipi di
radiazione elettromagnetica (p.e. raggi X, fasci di elettroni, fasci di
neutroni). Vengono sviluppate nuove metodologie di indagine e setup
sperimentali per migliorare la precisione e l’affidabilità dei risultati in
rilevanti applicazioni ingegneristiche con particolare enfasi sui problemi
multidisciplinari e multi-scala in campo aereospaziale. La linea di ricerca ha
due obiettivi principali: 1) Utilizzazione di tecniche ottiche avanzate di
analisi e rilevazione di tensioni e deformazioni. In particolare, l'uso di
tecniche di ispezione/analisi assai affidabili e precise determinante in
applicazioni critiche e di grande interesse come quelle aerospaziali. 2)
Implementazione ottimizzata delle tecniche ottiche che non richiedono alcun
contatto con la struttura analizzata per massimizzare il campo di applicabilità
e la precisione di tali tecniche.
Realtà aumentata e interfacce avanzate in
ambito industriale
Coordinatore: Antonello Uva
Componenti: Michele Fiorentino,
Giuseppe Monno, Antonio Boccaccio
Il gruppo di
ricerca ha esperienza nel campo delle tecniche innovative di interazione uomo
macchina applicate all’ingegneria industriale. La missione del gruppo è quella
di applicare le più recenti tecnologie informatiche, Multimodali e Web-Based
alle applicazioni industriali, mediante metodi, strumenti e prototipi
innovativi in collaborazione con partner industriali. Il laboratorio del gruppo
è dotato di attrezzature per Augmented & Virtual Reality, display stereo, e
sistemi di tracking ottico di ultima generazione, ed è un polo di attrazione di
ricercatori, tesisti e partner industriali. Il gruppo infatti ha sviluppato
soluzioni innovative sia di tipo Hardware (e.g. Senstylus, una penna 3D dotata
di vibro haptic) e software (e.g. Spacedesign, un ambiente di modellazione in
ambiente AR\VR; ADRON, un ambiente collaborativo per la gestione delle
annotazioni per il design review in AR). Il gruppo ha maturato notevole
esperienza e competenze nei seguenti campi di ricerca ed applicativi: (i)
Tecnologie ed applicazioni di Virtual/Augmented Reality in ambito industriale;
(ii)Interfacce avanzate per Interazione Uomo-Macchina (HCI); (iii) CAD/PDM/PLM;
(iv)Modellazione, Reverse Engineering e scambio dati; (v) Cultural Heritage;
(vi) Applicazioni Biomedicali.
Strategia e Modelli di Impresa Digitale
Responsabile: Michele Gorgoglione
Componenti: Umberto Panniello, Claudio Garavelli, Antonio Messeni,
Angelo Natalicchio
L’attività di ricerca si focalizza
sulla trasformazione digitale e sullo sviluppo di modelli di business digitale.
In tale ambito, una rilevante attività di ricerca riguarda il data mining per
lo studio del comportamento dei clienti online. Sono in corso esperimenti
basati sull’analisi di dati storici e esperimenti dal vivo, grazie alla
collaborazione di imprese operanti nel commercio elettronico. A questo scopo
sono utilizzate metodologie di ricerche sociali e comportamentali, basate prevalentemente
su “between-subjects design”, A/B test, analisi statistiche attraverso modelli
di equazioni strutturali e modelli econometrici. Tali metodologie di ricerca
sono state applicati all’area della customer experience per dimostrare
l’esistenza di relazioni quantitative tra percezioni dei clienti e risultati di
marketing dell’impresa.
Studio su Materiali e Tecnologie Innovative (
SMATIgroup)
Coordinatore:
Luigi Tricarico
Componenti:
Roberto Spina, Gianfranco Palumbo
Il
gruppo ha competenze riguardanti lo studio dei materiali ingegneristici e delle
tecnologie innovative. Tra le principali attività in corso si evidenziano: (i)
la caratterizzazione di materiali di interesse industriale finalizzata alla
progettazione di tecnologie di lavorazione anche innovative (formatura per
deformazione plastica e superplastica delle lamiere, lavorazioni con fascio
laser, formatura di materiali polimerici, giunzioni mono e multi-materiali);
(ii) lo studio numerico-sperimentale di processi di formatura di lamiere,
assistita da gradienti di temperatura (ottenuti mediante riscaldamenti
localizzati con fascio laser o per induzione), a caldo, con l’utilizzo di mezzi
flessibili (gas/olio in condizioni a freddo e a caldo), nonché la termoformatura
di fogli in materiali polimerico. Le attività di ricerca sono prevalentemente
sviluppate all’interno dei seguenti laboratori/Linee di ricerca:
Laboratorio
di Advanced Forming & Manufacturing
Laboratorio
di Simulazione Fisica di Processi Tecnologici
Laboratorio
di Modellazione e Simulazione Numerica di processi tecnologici
Laboratorio
di Metallografia e Microscopia
Laboratorio
di Caratterizzazione Termo-Fisica Di Polimeri Post-Formati
Robotica
Coordinatore: Mario Foglia
Componenti: Francesco Bottiglione, Giuseppe
Carbone, Angelo Gentile, Giacomo Mantriota
Il gruppo di ricerca è impegnato sulle
seguenti attività: i) studio di meccanismi innovativi ai fini dell’automazione
industriale e robotica; ii) studio e sviluppo di meccanismi basati su elementi
flessibili (funi e cinghie) per applicazioni in ambito ortopedico, agricolo,
nautico, industriale; iii) studio di esoscheletri di ausilio alla camminata di
soggetti umani sani e non.
Trasmissioni meccaniche innovative
Coordinatore:
Giacomo Mantriota
Componenti:
Giuseppe Carbone, Francesco Bottiglione, Leonardo Soria.
Il gruppo in ricerca è impegnato nelle
seguenti attività: i) studio di architetture innovative di trasmissioni
meccaniche a flussi paralleli di potenza finalizzate all’incremento delle
performance in ambito veicolistico e biomeccanico; ii) sviluppo di modelli
teorici delle prestazioni di trasmissioni meccaniche complesse a variazione
continua del rapporto, del tipo a flussi di potenza. I principali goal attesi
sono: (i) Definizione dei flussi di potenza di trasmissioni meccaniche di tipo
Compound-Split per applicazione alle hybrid powertrains; (ii) Individuazione di
relazioni utili ai fini progettuali per la stima del rendimento della
trasmissione nelle diverse configurazioni ed al variare delle condizioni
operative; (iii) Elaborazione di metodologie per l’ottimizzazione dei parametri
progettuali finalizzata all’ottenimento della configurazione ottima in
relazione alla tipologia di veicolo (autoveicolo, autobus urbano, trattore) ed
al ciclo di funzionamento; (iv) Studio di architetture innovative di
trasmissioni Power Split per l’ottimizzazione dei consumi energetici su veicoli
full-electric; (v) Studio di sistemi meccanici di accumulo di energia cinetica
finalizzati al recupero energetico nelle fasi passive del moto di veicoli e per
applicazioni ad altri sistemi meccanici e biomeccanici caratterizzati da
funzionamento ciclico. I principali risultati attesi sono: (i) Individuazione
dei criteri per la definizione dei parametri ottimali di sistemi ibrido
meccanici; (ii) Sviluppo di sistemi di attuazione innovativi per applicazioni
ad esoscheletri (riabilitativi o per il potenziamento delle normali facoltà
motorie) ad alta efficienza energetica.
WElding and LAser
MAnufacturing (WELAMA)
Coordinatore:
Giuseppe Casalino
Componenti:
Michele Dassisti, Sabina Luisa Campanelli, Luigi Alberto Ciro De Filippis,
Andrea Angelastro,
LINEA 1:
SALDATURA DI MATERIALI AVANZATI E DI STRUTTURE MULTIMATERIALI E LORO
CARATTERIZZAZIONE
Studio dei
processi innovativi di giunzione su materiali metallici per impieghi in settori
avanzati (aereonautico, medicale e meccanico) Obiettivi: (i)Studio di processi
ibridi laser-arco, (ii) Studio di processi ibridi laser-friction stir welding;
(iii) Studio della saldatura laser in fibra di leghe leggere. Saldatura e
giunzione di leghe metalliche di alluminio, titanio, ferro, magnesio e di
materie plastiche per la fabbricazione di strutture dissimili per applicazioni
autoveicolistiche, aeronautiche, biomedicali.
LINEA 2:
LAVORAZIONI INNOVATIVE LASER - ADDITIVE, RIVESTIMENTI SUPERFICIALI E MICROLAVORAZIONI
E LORO CARATTERIZZAZIONE
Studio dei
processi di Selective Laser Sintering (SLS) e di Selective Laser Melting (SLM)
di polveri metalliche, del processo di Laser Cadding (LC) e di multi-layer
laser cladding (MLC) e di processi di Microlavorazione Laser (ML). Obiettivi:
(i) Studio dei processi di Selective Laser Sintering (SLS) e di Selective Laser
Melting (SLM) di polveri metalliche. (ii) Studio dei processi di Laser Cadding
(LC) e di Multi-layer Laser Cladding (MLC). (iii) Studio di processi di
microlavorazione laser.
LINEA 3:
MODELLAZIONE MATEMATICA DEI PROCESSI DI SALDATURA E FABBRICAZIONE LASER
Modellazione
matematica dei fenomeni fisici (termico, strutturale, magnetico, ecc.) e
simulazione dei processi collegati con le saldature e le lavorazioni laser. I
modelli matematici preparati terranno conto dei risultati sperimentali a
disposizione e potranno prevedere le temperature, gli spostamenti globali, le
tensioni all’interno del pezzo realizzato, la formazione di difetti. A questo
scopo saranno utilizzati software agli elementi finiti e di machine learning.
La simulazione dei processi utilizza software di statistica e di
programmazione.
LINEA 4:
PROCESSI INNOVATIVI
Studio di
processi per la fabbricazione di materiali quali schiume/spugne di metallo e
materiali compositi. Elevata rigidezza specifica, netto incremento dello
smorzamento delle vibrazioni, riduzione della massa globale sono solo alcuni
dei grandi vantaggi offerti dall’utilizzo di schiume metalliche nella
realizzazione di strutture.
L’attività di ricerca condotta
dai Gruppi di ricerca è cospicua dal punto di vista economico. Il
finanziamento proviene da progetti di ricerca competitivi prevalentemente
regionali, nazionali ed europei e da contratti e convenzioni con aziende
private. Si riportano nel seguito i principali progetti di ricerca attivi,
finanziati attraverso fondi pubblici e tramite contratti con aziende private.
Principali progetti di ricerca ancora attivi,
finanzianti mediante fondi pubblici
Codice progetto |
Descrizione progetto |
Responsabile
Scientifico |
Finanziamento |
FORTRAIN |
FORTRAIN_PONH2020 |
Gianfranco Palumbo |
€
235.241,56 |
BEINCPPS |
BEINCPPS_H2020 |
Michele Dassisti |
€
10.800,00 |
CLEBJOINT |
PRIN 2015 |
Carmine Pappalettere |
€
333.200,00 |
OPENLABS |
POR |
Gaetano Vacca |
€
99.000,00 |
OPENLABS |
POR |
Bernardo Fortunato |
€
112.500,00 |
AGER |
POR |
Riccardo Amirante |
€
18.500,00 |
KNOW |
POR-Reimpiego e
valorizzazione di un nuovo sottoprodotto del processo di estrazione degli oli
vergini di oliva |
Riccardo Amirante |
€
13.428,57 |
NANOAPULIA |
POR |
Marco Torresi |
€
74.904,32 |
DIMAS |
PON03_00067_1_2 |
Carmine Pappalettere |
|
ENEA16_1 |
Modellazione
numerica del cambiamento |
Sergio Camporeale |
€
20.000,00 |
ENEA16_2 |
Analisi e progetto
del ciclo termico per lo smaltimento del calore fornito al .... |
Sergio Camporeale |
€
25.000,00 |
PERFORMTECH |
Puglia emerging food
- CLUSTER Regione Puglia |
Riccardo Amirante |
€
198.674,78 |
LEANSTORY |
UE RFS-PR-14053 |
Giovanni Mummolo |
€
72.000,00 |
CONTINNOVA |
POR-CLUSTER Regione
Puglia |
Michele Gorgoglione |
€
99.856,78 |
CAMPUS CALEF |
PON-Progetto CAMPUS
DM 54668 |
Carmine Pappalettere |
€
361.900,00 |
COGEA |
POR - Cod. OES4AM4 |
Carmine Pappalettere |
€
46.816,00 |
KHIRRISG |
Progetti Ricerca PON
2007-2013 Prog. KHIRA (DHITECH) - PON02_00563_3446857-RI |
Achille
Claudio Garavelli |
€
193.870,28 |
SPIARIC |
PON - Strutture
portanti innovative aeronautiche |
Carmine Pappalettere |
€
527.974,09 |
SPIAFORM |
PON - Strutture
portanti innovative aeronautiche |
Carmine Pappalettere |
€
28.413,24 |
PS025 |
POR Puglia |
Pierpaolo
Pontrandolfo |
€
709.750,72 |
PONELIOS |
PON |
Carmine
Pappalettere |
€
132.964,00 |
VIRTUALMURGIA |
Progetti Ricerca PAC
- Sistema Intelligente Multisensoriale Ubiquitario di Promozione della
Cultura e delle Tradizioni Pugliesi della Murgia |
Michele
Dassisti |
€
668.740,00 |
PONREALTA' |
Progetti Ricerca PAC
- Sistema senza contatto per la diagnostica con realtà aumentata di manufatti
di rilevante interesse culturale e di difficile accessibilità - linea 2 |
Luigi M.
Galantucci/Michele Fiorentino |
€
538.567,50 |
EFFEDIL
(RICERCA) |
Progetti
Ricerca PON |
Umberto
Galietti |
€
93.407,20 |
INERTBOX |
Progetti Ricerca
Regionali POR - “Messa a punto di un sistema innovativo a basso impatto
energetico ed ambientale – fisso o
mobile per il trattamento dei rifiuti per la dissociazione molecolare a bassa temperatura (pirolisi)” |
Caterina
Casavola |
€
153.065,42 |
PON03PE_00067_4 TEMA
RICERCA |
Progetti Ricerca PON
- Soluzioni innovative per l'Efficienza Energetica in Edilizia |
Sabina Campanelli |
€
778.492,03 |
PON03PE_00067_2
DITECO RICERCA |
Progetti Ricerca PON
- Difetti, danneggiamenti e tecniche di riparazione nei processi produttivi
di grandi strutture in composito |
Carmine Pappalettere |
€
679.650,00 |
PON STEMSTELO |
PON01_ |
Luigi Mangialardi |
€
466.200,00 |
PON MASSIME |
PON01_ |
Luigi Mangialardi |
€
472.000,00 |
PONMOST |
PON_03PE_00174_1/4 |
Pierpaolo
Pontrandolfo |
€
174.250,00 |
PON FIT |
PON01_RBIPO6952T |
Antonio E. Uva |
€
42.446,21 |
Totale |
|
|
€
7.381.612,70 |
Progetti di ricerca finanziati tramite attività in
conto-terzi
Ditta |
Resp. Scient. |
Oggetto |
imponibile |
GE AVIO SRL |
Sergio Camporeale |
“Modellazione
statica e dinamica di sistemi di attuazione e di controllo per motori
aeronautici” |
€ 20.000,00 |
ATP srl |
Luciano Afferrante |
Effettuazione di
prove di laboratorio al fine di caratterizzare la "Surface
Roughness" sulla superficie interna di tubi in polipropilene forniti
dalla ditta committente. |
€ 6.600,00 |
D&L srl |
Roberto Spina |
“Sviluppo sperimentale con packaging
in materiali innovativi",
nell’ambito dei Programmi Integrati di Agevolazioni PIA Piccole Imprese-
Codice progetto JAZCE28 |
€ 30.000,00 |
Master Italy srl |
Michele Dassisti |
Modelli tecnologici
per la sostenibilità manifatturiera |
€ 72.000,00 |
Agro Tractors Spa |
Giuseppe Carbone |
Ricerca dal titolo:
"Attività di modellazione di una linea di trasmissione con variazione
continua di velocità (CVT) per trattrice agricola di tipo frutteto".
|
€ 80.000,00 |
Soffigen |
Roberto Spina |
“Mappatura di
processo ed ottimizzazione del flusso delle parti nella goffratura”,
nell’ambito del Programmi Integrati di Agevolazioni PIA Piccole Imprese,
Titolo II, Capo II (art. 27 del Regolamento generale n°17/2014) - Codice
progetto UL6X7W1 a favore della ditta SOFFIGEN srl sita in Triggiano
(BA) |
€ 45.000,00 |
ITEA SpA |
Marco Torresi |
Analisi termo-fluidodinamica
di un quencher per combustore a sviluppo verticale operante secondo la
tecnologia ISOTHERM Power® Flameless Oxy-Combustion”, da svolgersi
presso il DMMM. |
€ 8.000,00 |
Fondazione ITS
(Istituto Tecnico Superiore) "Cuccovillo" |
Luigi Galantucci |
Trasferimento di
conoscenze verso gli studenti di ITS nell’ambito del progetto di ricerca e
formazione “Innovazione di Prodotto e di Processo” iscritti al 2° in corso. |
€400,00 |
Sartor srl |
Caterina Casavola |
Esecuzione di
attività di testing su provini in carbonresina |
€ 4.000,00 |
Tecbus srl |
M. Fiorentino |
Fornitura di
competenze specialistiche nell'ambito dei sistemi di bigliettazione " |
€ 15.000,00 |
Masterlab srl |
Gianfranco Palumbo |
“Industrializzazione
di un sistema di movimentazione da utilizzare in serramenti motorizzati |
€ 50.000,00 |
Masterlab srl |
Gianfranco Palumbo |
Definizione del
sistema di alimentazione di componenti in lega di alluminio ritenuti critici
da produrre mediante High Pressure Die Casting" |
€ 7.500,00 |
Hevolus srl |
M. Fiorentino |
Consulenza sulla
Visualizzazione VR su SmartPhone e Consulenza rendering di immagini
panoramiche |
€ 17.000,00 |
ITEA SpA |
Marco Torresi |
Analisi
termo-fluidodinamica di due combustori a doppio passaggio operanti secondo la
tecnologia ISOTHERM Power® Flameless Oxy-Combustion con
potenzialità di 15 e 50 MW termici”, da svolgersi presso il DMMM, e
finalizzata alla verifica dell’applicabilità del processo di Oxy-Combustion a
settori industriali diversificati. |
€ 48.000,00 |
GP Tecnica Srl |
Gianfranco Palumbo |
Analisi di
fattibilità (con dati di materiale da letteratura) del componente serbatoio
M162C |
€ 30.000,00 |
Aress Puglia |
G. Mummolo/G. Mossa |
Ottimizzazione e
razionalizzazione dei flussi logistici nel Sistema Sanitario Regionale
attraverso la realizzazione di magazzini centralizzati per la distribuzione
di farmaci, dispositivi medici ed altre categorie di prodotti sanitari e non
sanitari |
€ 32.786,88 |
Acquedotto Pugliese
SPA |
M. Falagario/G.
Mummolo/S. Digiesi |
Studio di fattibilità
di un sistema di tracciabilità di componenti di impianto impiegati da AQP
nella manutenzione di reti idriche e fognarie |
€ 20.000,00 |
IFAC SpA |
Giuseppe Pompeo
Demelio |
Ricerca, sviluppo,
prototipazione e realizzazione di un furgone isotermico, autoportante,
intermodale e sostenibile, refrigerato in modalità criogenica e integrato al
telaio di lega speciale |
€ 85.000,00 |
CENTRO COMBUSTIONE
AMBIENTE SRL |
Marco Torresi |
Supporto CFD allo
sviluppo di bruciatori nell’ambito del progetto BE4GreenS”, |
€ 290.000,00 |
DES |
Giuseppe Demelio |
Caratterizzazione
rapida mediante metodi termici di componenti in materiale composito |
€ 20.000,00 |
Fondazione ITS
(Istituto Tecnico Superiore) "Cuccovillo" |
Luigi Galantucci |
Trasferimento di
conoscenze verso gli studenti di ITS nell’ambito del progetto di ricerca e
formazione “Innovazione di Processi e Prodotti Meccanici” iscritti al 2° in
corso. |
€ 400,00 |
GETRAG |
Luciano Afferrante |
Verifica delle macchine
e delle attrezzature destinate alla produzione di trasmissione meccaniche
nell'ambito di Industria 4.0 |
€ 30.000,00 |
Bosch CVIT |
Roberto Spina |
Analisi di
fattibilità per la fabbricazione di componenti automotive in materiale
termoelastico |
€ 35.000,00 |
BRAITEC srl |
Gianfranco Palumbo |
Consulenza
finalizzata alla "WP1 Caratterizzazione ad elevata temperatura di
campioni ottenuti mediante tecnica additiva e successiva sinterizzazione |
€ 5.500,00 |
Specialmangimi
Galtieri SpA |
Antonio Uva |
Fornitura competenze
specialistiche nell’ambito del Piano nazionale Industria 4.0; Analisi del
sistema di automazione e indicazione su revamping/ammodernamento/migliorie
secondo le linee guida del Piano nazionale Industria 4.0 (ora Impresa 4.0) e |
€ 12.000,00 |
Free Soft &Tech |
Antonio Uva |
All’interno del
progetto VIRECO ricerca sul tema: “supporto nella definizione, progettazione
e verifica di un sistema avanzato di gestione dei contenuti tecnici e della
documentazione”; |
€ 20.000,00 |
CVIT.Bosch |
G. Carbone |
incarico di
consulenza/ricerca inerente a “Ottimizzazione della geometria di superfici
microstrutturate al laser, per riduzione di attrito e usura in componenti
common-rail” relativa all’insediamento Bosch sito in via delle Ortensie 19,
presso la CVIT |
€ 30.000,00 |
CVIT.Bosch(CT
Servizio Misura) |
G. Carbone |
un incarico per la
fornitura di un servizio inerente la “Misura sperimentale del coefficiente di
attrito, per accoppiamenti lubrificati in gasolio” relativa all’insediamento
Bosch sito in via delle Ortensie 19, presso la CVIT |
€ 21.000,00 |
CVIT.Bosch(CT Laser Texture) |
G. Carbone |
Consulenza su
"ottimizzazione della geometria di superfici misrostrutturate al laser,
per riduzione di attrito e usura in componenti common.rail" relativa
all’insediamento Bosch sito in via delle Ortensie 19, presso la CVIT |
€ 30.000,00 |
INDECO IND SpA |
A. Uva |
attività di mera
applicazione di conoscenze tecniche possedute dalla Struttura, che ha come
scopo il supporto tecnico all'innovazione di processo o prodotto per un
periodo di tempo limitato e definito per realizzazione brevetto industriale. |
€ 50.000,00 |
GP Tecnica Srl |
G. Palumbo |
Progettazione dello
stampo per la realizzazione del componente serbatoio M162C mediante
gasforming |
€ 30.000,00 |
HI-COMM srl |
Antonio Messeni
Petruzzelli |
Offerta di fornitura
di competenze specialistiche nell’ambito dell’analisi dell’impatto della
trasformazione digitale sulle opportunità di business nel settore logista e trasporti
nel territorio di Napoli |
€ 12.500,00 |
CNH Industrial
Italia SpA |
G. Mantriota |
Sviluppo di
architetture di tipo Compound e-CVT nei trattori agricoli |
€ 7.000,00 |
LIVE srl |
Antonio Messeni
Petruzzelli |
"Analisi
dell'impatto delle dinamiche di open innovation all'interno del processo di
sviluppo del nuovo prodotto della Clementoni" |
€ 12.000,00 |
CVIT.Bosch(CT ) |
G. Carbone |
"Studio
sperimentale del coefficiente di attrito per accoppiamenti lubrificati in
olio" |
€ 21.950,00 |
Università di Pisa
(Per conto di Airbus Operations Limited) |
C. Casavola |
Misura di tensioni
residue e test di fatica su provini e componenti realizzati dalla società
Airbus Operations Limited |
€ 93.000,00 |
HB Technology srl |
C. Casavola |
Misura di tensioni residue
e test di fatica su provini e componenti realizzati dalla società Airbus
Operations Limited |
€ 150.000,00 |
Base Protection srl
Unipersonale |
R. Spina/F.
Lavecchia |
Consulenza
specialistica in "sviluppo di nuove suole con elevate proprietà di
resistenza allo scivolamento per la linea HoReCa di cui all'allegato A del
contratto |
€ 48.000,00 |
MEDITRANS SURL |
Giorgio Mossa |
Reingegnerizzazione
e ottimizzazione dei processi aziendali esistenti mediante strumenti di
Information Technology abilitanti |
€ 35.000,00 |
Otsuka
Pharmaceutical italy srl e ASLBA |
A.
Messeni/Petruzzelli/A. Uva |
Il management dei
disturbi dello spettro schizofrenico: un algoritmo per la decisione dei
percorsi" |
€ 5.000,00 |
Leonardo spa |
Gianluca Percoco |
Produzione di Shim e
Stampi in tecnopolimero con tecnologia additiva e sottrattiva” relativa
all’insediamento LEONARDO Aerostrutture sito in Grottaglie-Monteiasi
(TA)-Rif. Ord. 4500997097-12/11/2018 |
€ 60.000,00 |
NOOVLE srl |
Pierpaolo
Pontrandolfo / Ornella Benedettini |
Principi generali di
progettazione di sistemi di manutenzione predittiva nell'ambito del Progetto
“SMART DISTRICT 4.0 – SD4.0” |
€ 20.000,00 |
Totale: |
|
€ 1.609.636,88 |
Le
attività dei Gruppi di Ricerca sopra descritte vengono svolte con l’ausilio
della strumentazione presente presso i laboratori del DMMM, un vero fiore
all’occhiello del Dipartimento, qui di seguito elencati. Tali laboratori sono
il frutto di anni di attività di ricerca e sono stati allestiti anche grazie ai
finanziamenti ottenuti tramite bandi di ricerca competitivi.
La
galleria del vento, di tipo subsonico a circuito chiuso, ha una camera di prova
avente una sezione trasversale 1x1 m2 e lunghezza 2.32 m. L’intera galleria si
sviluppa su un perimetro di forma rettangolare con una lunghezza totale
dell’ordine di 30 m (lunghezza necessaria per garantire una sufficiente
uniformità del flusso nel tratto compreso fra ventilatore e sezione di misura).
La galleria è divisa in quattro zone: la prima zona (a valle della sezione di
prova) comprende un tratto divergente a sezione rettangolare crescente, il cui
compito è quello di recuperare parte dell’energia cinetica; seguono due tratti
curvi, a 90°, che funzionano da raccordo fino all’imbocco del ventilatore. A
monte del ventilatore sono previsti degli orifizi che impediscono la
pressurizzazione della galleria che si realizzerebbe (in condizioni di regime)
per effetto del riscaldamento dell’aria circolante. La seconda zona è
rappresentata dal ventilatore che è di tipo assiale ed è mosso da un motore a
corrente alternata trifase (55kW) montato su apposita culla all’interno del
condotto cilindrico che racchiude la girante. La possibilità di regolare la
velocità di rotazione del motore per mezzo di un inverter vettoriale, consente
di ottenere velocità di flusso variabile nella sezione di prova, quindi di
ricreare condizioni operative diverse. La terza zona posta a valle del
ventilatore comprende due tratti curvi dotati di schiere di profili curvilinei
che permettono la curvatura del flusso senza introdurre distorsioni o flussi
secondari rilevanti. Questa zona prosegue un condotto convergente (rapporto di
contrazione 4:1) dove il flusso è accelerato fino alla velocità nominale sulla
sezione di ingresso della zona di prova (la galleria è di tipo subsonico,
quindi è valida l’approssimazione di fluido incomprimibile per l’aria). Prima
del condotto convergente è presente un pannello del tipo “honeycomb”, per
rendere uniforme il flusso (eliminazione di eventuali macroturbolenze).
L’ultima zona è costituita dalla sezione di prova composta con pareti laterali
realizzate in policarbonato trasparente. Questo materiale permette l’utilizzo
di tecniche di misura laser di tipo non intrusive. Inoltre la sua struttura
portante è costituita da un telaio in alluminio formato da profilati della
Rexroth. Nella sezione di prova, si muove il braccio di un robot cartesiano a
tre assi utilizzato per poter spostare la sonda a filo caldo per la misura
della velocità del vento, la cui posizione è comandata da un PC tramite quattro
motori elettrici passo-passo. Il pannello di chiusura superiore della camera di
prova è formato, pertanto, da due semi pannelli, in policarbonato, tra i quali
è inserita la sonda anemometrica; i due pannelli sono mobili, per poter
permettere le spostamento orizzontale di tale sonda. L’intero sistema di
movimentazione è composto fondamentalmente dai seguenti elementi: motori
passo-passo; schede di controllo e pilotaggio; profilati e guide (traversing).
L’intero sistema di movimentazione è composto fondamentalmente dai seguenti
elementi:
§
motori passo-passo;
§
schede di controllo e pilotaggio;
§
profilati e guide (traversing).
Laboratorio di Advanced Forming & Manufacturing
Il
laboratorio di Advanced Forming & Manufacturing fa parte della rete di
laboratori T.R.A.S.FORMA (http://www.poliba.it/trasforma) acronimo di Tecniche di Ricerca Avanzate per lo Studio e
l’implementazione della FORMAtura con mezzi flessibili di leghe leggere tramite
l’utilizzo di superfici ad attrito controllato e lamiere saldate di differente
spessore. Le attrezzature presenti nel laboratorio sono tutte di recentissima
acquisizione (rientrano nel periodo 2010-2012) e permettono di condurre attività
di ricerca volte prevalentemente allo studio ed all’ottimizzazione di processi
di formatura avanzati, quali l’Idroformatura a caldo (WHF) e la Formatura
Superplastica (SPF), su lamiere in leghe metalliche leggere (Alluminio,
Magnesio e Titanio) sia monolitiche che saldate.
Laboratorio di Analisi delle tensioni residue
Il laboratorio
è stato recentemente implementato di nuove attrezzature grazie al finanziamento
della Regione Puglia alle reti di laboratori (EMILIA-TISMA). Il Lab. di TR è
equipaggiato con tutte le più moderne attrezzature per la misura degli stress
residui su materiali e componenti, in laboratorio ed in situ. In particolare, è
dotato di: i) tre sistemi per la misura con HDM (hole drilling method) su
materiali metallici, compositi, plastici; ii) diffrattometro a raggi X per
titanio, acciaio, rame, alluminio e sistema per etching chimico; iii) rumore di
Barkhausen per materiali ferromagnetici; iv) un sistema per la misura con
metodo del foro e ESPI; v) altri sistemi ibridi in fase di sviluppo che
combinano X-ray con acoustic emission o laser di potenza.
Il team
di ricercatori del Lab. di TR collabora in ambito internazionale allo sviluppo
degli standard normativi e di nuove metodologie di prova. Le principali
tematiche sviluppate hanno riguardato:
§ Sviluppo di metodologie non distruttive per la misura delle
tensioni residue
§ Studio delle tensioni residue in componenti aeronautici
riparati mediante tecniche di AM
§ Studio delle tensioni residue in componenti ottenuti mediante
stampa 3D
§ Studio dei meccanismi di genesi delle tensioni residue in
relazione ai cicli termici di saldatura (diverse tecniche di saldatura, p.es.
laser, FSW, LAFSW, ecc. su leghe di alluminio, titanio, giunti ibridi,
materiali sinterizzati).
§ Analisi delle tensioni residue in relazione a sollecitazioni
di fatica.
Laboratorio di Analisi sperimentale delle Sollecitazioni
e Biomeccanica
Le
attività del laboratorio riguardano l'applicazione ed il miglioramento delle
principali tecniche sperimentali di misura delle sollecitazioni (spostamenti,
deformazioni e tensioni) quali l'estensimetria e le fibre di Bragg con sistemi
di acquisizione statica e dinamica, la fotoelasticità piana e tridimensionale
su modelli e per riflessione su strutture reali, l'interferometria moiré,
olografica e speckle. A tal fine il laboratorio è dotato di due banchi ottici
con due laser e una svariata gamma di ottiche ed accessori. Tutte le tecniche
sono automatizzate con l'utilizzo di calcolatori e software per l'elaborazione
e l'analisi dei dati.
Laboratorio di Business Planning
Il
Laboratorio di business planning svolge attività di ricerca, formazione e
trasferimento tecnologico nelle aree della gestione e sviluppo di impresa, con
particolare riferimento ai temi dell’imprenditorialità e gestione strategica
dei processi di innovazione. Nello specifico, per quanto riguarda le attività
di ricerca in ambito imprenditorialità, il laboratorio è focalizzato sulle
attività di start-up creation e financing, con particolare attenzione ai temi
del crowdfunding. Per quanto concerne, invece, la gestione strategica dei
processi di innovazione, il laboratorio ha concentrato le sue attività
prevalentemente sui temi dell’open innovation e technology analysis.
Gli
strumenti metodologici principali di cui queste ricerche si avvalgono sono
modelli statistici ed econometrici e analisi di casi di studio. Il laboratorio
è anche utilizzato per le esercitazioni del corso di Business Planning, al
secondo anno della laurea magistrale in Ingegneria gestionale, e per attività
di tesi e tirocinio.
Laboratorio di Calcolo Intelligente per i Processi di
Fabbricazione e i Sistemi di Produzione (CISP)
L’uso
delle intelligenze artificiali ha trovato numerose applicazioni in numerosi
campi dell’ingegneria. Gli algoritmi più utilizzati e noti riproducono il
funzionamento a rete del cervello umano (reti neurali), il trend
evoluzionistico delle specie vegetali e animale (algoritmi genetici), la logica
sfumata dei sistemi complessi e parzialmente noti (logica fuzzy).
Nel
laboratorio di “Calcolo Intelligente per i Processi di Fabbricazione”,
l’esperienza maturata dal responsabile scientifico nel campo del soft computing
con intelligenze artificiali è messa a disposizione per la risoluzione di
problemi complessi nell’ambito della singola lavorazione o di un intero sistema
di produzione. Il laboratorio è dotato di macchine di calcolo con doppio
processore ad alte prestazioni e di software di programmazione e calcolo come
il Matlab e il Fortran.
Laboratorio di Caratterizzazione Termo-Fisica Di Polimeri
Post-Formati
Il laboratorio
nasce da un’esperienza pluridecennale con l’obiettivo di migliorare la
conoscenza tecnologica del processo dei materiali termoplastici attraverso la
caratterizzazione delle caratteristiche termico-reologiche dei materiali e la
sperimentazione diretta su stampi. L’obiettivo del laboratorio è la creazione
di uno stretto connessione tra industria ed università al fine di estendere ed
affinare le competenze di tecnici ed ingegneri sulle tecnologie legate al mondo
della plastica e delle polveri metalliche.
Caratteristica
tipica della tecnologia di stampaggio ad iniezione delle materie plastiche
nonché delle polveri metalliche è costituita dall’influenza che le condizioni
di lavorazione possono esercitare sulle proprietà finali e sulla qualità dei
manufatti stampati quali fenomeni di orientamento e tensionamento nonché di
degradazione termica. Per queste ragioni, la definizione delle caratteristiche
geometriche e funzionali del prodotto non può prescindere da considerazioni
inerenti le proprietà del materiale, il progetto dello stampo e le
caratteristiche tecniche della macchina utilizzata per lo stampaggio ad
iniezione.
Questi
scopi si perseguono attraverso il miglioramento continuo delle conoscenze
necessarie alla:
§
Selezione dei materiali più adeguati in base alle
esigenze di processo.
§
Progettazione dello stampo del in esame con
modellazione ed assemblaggio 3D.
§
Simulazione del flusso di riempimento del materiale
nelle cavità dello stampo.
§
Fabbricazione di stampi pilota su macchina di
stampaggio ad iniezione di tipo industriale.
Laboratorio di Combustione (LACO): Combustione
Stazionaria Convenzionale e MILD
Il laboratorio
è dotato di un impianto di combustione MILD (Moderate or Intense Low-oxygen
Dilution). L’impianto può essere condotto sia in maniera convenzionale, con
aria come comburente, sia utilizzando una miscela aria-fumi con tenori
variabili di gas combusti e a diversi livelli di temperatura, in maniera tale
da realizzare la combustione diluita di tipo MILD. E’ dotato di sistemi di
regolazione automatica in grado di variare le portate di aria, i fattori di
diluizione, nonché la potenza termica sviluppata.
L’impianto
è costituito da:
§
Test rig completo (a tiraggio bilanciato) per
l’esecuzione di campagne sperimentali finalizzate all’osservazione dei processi
di combustione di tipo tradizionale e di tipo MILD;
§
Due bruciatori: uno sperimentale con una potenzialità
di circa 80 kWt e un bruciatore ausiliario da 200 kWt alimentato a gas
naturale. Il bruciatore sperimentale può essere alimentato con combustibile sia
liquido (gasolio) che gassoso (gas naturale) ed è in grado di operare sia in
condizioni di combustione tradizionale che MILD;
§
Due ventilatori, soffiante e premente, entrambi
regolati da inverter, in grado di controllare la portata d’aria e dei fumi di
ricircolo e la pressione all’interno della camera di combustione;
§
Sistema di raffreddamento dei fumi di scarico con
scambiatore di calore ad acqua.
Una
facility dell’impianto di combustione MILD è rappresentata dall’impianto di
transesterificazione per la produzione di bio-diesel a partire da oli vegetali,
sia di filiere agro-energetiche che di risulta, da impiegare come combustibile
di alimentazione del bruciatore sperimentale, sia in condizione di combustione
tradizionale che MILD.
Laboratorio di Diagnostica strutturale e Metodi termici
per la meccanica sperimentale
Il laboratorio si occupa di: 1)
Sviluppo e utilizzo di tecniche numerico - sperimentali per lo studio
dell’affidabilità di componenti o in genere strutture; 2) Utilizzo di metodi
termici per l’analisi delle sollecitazioni, i controlli non distruttivi ed il
monitoraggio dei processi e a fatica di componenti meccanici. L’attività di
ricerca si articola in tre attività di seguito descritte.
1) Analisi delle sollecitazioni di
componenti e strutture con tecnica TSA (Thermoelastic Stress Analysis). Tra i
principali goal attesi vi sono: (i) Sviluppo di procedure di prova per
l’analisi delle sollecitazioni di strutture e componenti. (ii) Sviluppo di
algoritmi di analisi dei dati derivanti da prove termoelastiche (prove con
carichi di tipo random). (iii) Sviluppo di procedure di prova e di analisi dei
dati per la valutazione delle tensioni residue superficiali su componenti in
titanio ed alluminio con tecnica TSA.
2) Studio del comportamento a fatica
di componenti e strutture con metodi termici. Tra i principali goal attesi vi
sono: (i) Studio del danneggiamento a fatica dei materiali con tecniche
termografiche e TSA. (ii) Valutazione del limite di fatica dei materiali con
tecniche termografiche e TSA. (iii) Sviluppo di procedure di prova per il
monitoraggio di componenti e strutture reali sottoposte a carchi di esercizio.
3) Utilizzo di tecniche NDT
termografiche per il controllo ed il monitoraggio di componenti e strutture.
Tra i principali goal attesi vi sono: (i) Utilizzo di sorgenti di calore non
convenzionali per l’applicazione di tecniche termografiche stimolate. (ii)
Sviluppo di procedure di prova ed algoritmi di analisi dei dati per il
controllo di grandi strutture. (iii)
Sviluppo di procedure di prova automatizzabili per il controllo con
tecniche NDT di grandi strutture.
Il
Laboratorio di e-business svolge attività di ricerca nelle aree della
Personalizzazione e della Customer Analytics. Per Personalizzazione si intende
l’insieme di modelli e tecnologie che consentono ad un’impresa di sviluppare
relazioni one-to-one con i propri clienti, ovverosia interagire con ogni
individuo in modo diverso e coerente con i bisogni e le aspettative di
quell’individuo. Per Customer Analytics si intende la collezione e gestione di
dati granulari sul comportamento di ogni cliente/individuo con l’obiettivo di misurarne
i comportamenti e costruire modelli adatti a prendere decisioni di marketing e,
più in generale, a perseguire obiettivi strategici per l’impresa.
I
settori industriali nei quali le attività di ricerca del Laboratorio di
e-business si concentrano sono quelli del Food&Beverage, del Grocery, del
Tessile-abbigliamento e del Retail banking. Gli strumenti metodologici
principali di cui queste ricerche si avvalgono sono modelli statistici per
l’analisi di dati provenienti da survey (come, ad esempio, modelli di
regressione gerarchici) e modelli di data mining per l’analisi di database
(come, ad esempio, alberi decisionali e algoritmi di clustering). Vengono
inoltre utilizzati algoritmi relativi a Recommender System per l’analisi del
comportamento di acquisto dei consumatori. Sono stati organizzati sia
esperimenti di laboratorio che esperimenti “live” in collaborazione con alcune
imprese.
Laboratorio di Giunzioni e tecnologie laser
Il
laboratorio è equipaggiato con una macchina di sinterizzazione laser , in grado
di realizzare la completa fusione di polveri metalliche (Selective Laser Melting).
Il laser Nd:YAG, avente potenza massima di 100W, può operare sia in modalità
continua che impulsata. In modalità continua, esso consente la fabbricazione di
componenti metallici mediante sinterizzazione e fusione laser selettiva di
polveri metalliche, caratterizzati da elevata complessità geometrica e buone
proprietà meccaniche. Si dispone quindi di un sistema efficiente per la
realizzazione di prototipi e prodotti finiti metallici in tempi brevi. In
modalità impulsata, con ampiezza d’impulso dell’ordine del nanosecondo e
frequenza di ripetizione variabile tra 0 e 65kHz, il laser consente la
fabbricazione di micro-componenti mediante ablazione laser.
L’unione
di due differenti sorgenti di energia termiche o meccaniche può determinare un
effetto sinergico capace di superare i limiti di una singola tecnologia nella
fabbricazione di giunti saldati ad alte prestazioni meccaniche e funzionali.
Nel laboratorio Hybrid welding (Unità UR1 del laboratorio TISMA della rete di
laboratori della Regione Puglia) tre tecnologie di saldatura, in dettaglio il
fascio laser l’arco elettrico e la friction stir welding, sono accoppiate allo
scopo di saggiarne le capacità di saldatura di materiali classici come i
metalli e avanzati come i ceramici. In questo modo è possibile fabbricare
strutture portanti e non per applicazioni ad alte prestazioni per il settore
della meccatronica, dei trasporti, dell’aereospazio.
Laboratorio di Industrial Systems Engineering
Le principali aree di interesse scientifico industriale della prima sezione riguardano la progettazione e l’ottimizzazione di sistemi complessi (simulazione di sistemi produttivi per l’ottimizzazione del plant layout, per la valutazione delle prestazioni di linee di produzione, per la definizione e la quantificazione di indici di prestazione; dimensionamento ed ottimizzazione di magazzini; progettazione, analisi e gestione di reti di servizi sanitari), la gestione delle operations (pianificazione della produzione di lungo e di medio periodo, modelli di scheduling; modelli di organizzazione del lavoro e di rotazione delle mansioni; produzione snella e paradigma Industria 4.0) e la manutenzione e la gestione delle risorse (definizione dei piani di manutenzione dei componenti di sistemi produttivi basata sull’analisi del rischio - analisi FMECA; sistemi IT per la gestione della manutenzione; gestione dei ricambi di manutenzione).
Nell’ambito della seconda sezione vengono svolte attività di ricerca sui temi dell’ergonomia e del fattore umano nei sistemi di produzione (analisi del rischio ergonomico mediante tecniche OCRA, EAWS, RULA, analisi e progettazione ergonomica in presenza di fenomeni di invecchiamento della forza lavoro; modellazione e simulazione human-based di sistemi produttivi), della sicurezza sul lavoro (consulenza sulla sicurezza e sul rischio industriale, simulazione dinamica di incendi e di scenari di evacuazione, progettazione di impianti antincendio e di attrezzature nell’ambito della normativa ATEX, sviluppo di piani operativi di sicurezza), dell’ambiente e della gestione dei rifiuti (valutazioni energetiche e di sostenibilità in aree industriali ed urbane – smart city, sviluppo di Piani d'Azione per l'Energia Sostenibile – PAES – per amministrazioni locali, studio, localizzazione e dimensionamento di impianti per il trattamento dei rifiuti).
Trasversalmente
rispetto alle due macroaree prima descritte vengono inoltre sviluppate attività
di ricerca nell’ambito della sostenibilità industriale e dei sistemi logistici.
Le principali tematiche affrontate in tale ambito riguardano la valutazione
della sostenibilità e l’ottimizzazione della configurazione di sistemi per la
logistica industriale interna ed esterna, la gestione sostenibile dei magazzini
e la gestione della logistica nelle aree portuali.
Laboratorio di Knowledge Management
Il
Laboratorio di Knowledge Management del DMMM del Politecnico di Bari
rappresenta l'aggregazione delle attività di ricerca scientifica svolte in
collaborazione con il sistema delle imprese. Il focus delle attività è di
sviluppare nuovi approcci e metodologie per la gestione della conoscenza
manageriale, organizzativa e tecnologica. Il KMLab si trova nei due centri di
Bari e Taranto che sono operativamente integrati nella condivisione di risorse
tecnologiche, ricercatori e collaborazioni scientifiche.
Laboratorio di Macchine a Controllo Numerico Computerizzato
Il
laboratorio di Macchine a Controllo Numerico Computerizzato nasce nel 1999
grazie al finanziamento del Piano Triennale MURST (D.M. 21/6/99) ed è stato
ulteriormente potenziato tramite il finanziamento di un progetto esplorativo
POR. Il Laboratorio del Politecnico di Bari, ubicato in Viale Japigia 182 –
Bari – Italy (DMMM) offre una gamma di macchine a controllo numerico oltre a
una pressa idraulica per prove di stampaggio di materiali termoplastici
caricati e termo-regolata, con unita di condizionamento del materiale.
Laboratorio di Meccanica delle Vibrazioni
Le
problematiche applicative affrontate nell’ambito del laboratorio riguardano l’analisi
teorica e sperimentale del rumore e delle vibrazioni meccaniche, avendo come
obiettivo il loro controllo.
Oggetto
di queste analisi sono principalmente dispositivi meccanici e meccatronici,
macchine e impianti, strutture, processi produttivi, sistemi di trasporto in
generale e le interazioni di tutti questi con l’ambiente.
Laboratorio di Metallografia e Microscopia
Il
laboratorio dispone di attrezzature per la preparazione dei provini
metallografici (troncatrice, pressa inglobatrice, lappatrice, dispositivi per
l'attacco chimico e elettrochimico) e la loro osservazione al microscopio
ottico. Nell’ambito delle Tecnologie e dei Sistemi di Lavorazione, nel
laboratorio si sviluppano attività in modo integrato con i laboratori del
gruppo di ricerca SMATIgroup del DMMM, della rete di laboratori TRASFORMA e della linea 8 del CEMECdel Politecnico di Bari, garantendo attività di didattica,
ricerca e servizio al territorio, basate sulla conduzione con completezza di esami
macro è microstrutturali, misure di durezza e microdurezza, analisi agli
elementi finiti.
Laboratorio di Misure Meccaniche Termiche e Collaudi
Il
laboratorio di Misure Meccaniche e Termiche è predisposto per svolgere
principalmente attività sperimentale e di ricerca tipiche del settore:
metrologia di base, calibrazione di sensori, progettazione e realizzazione di
strumentazione per applicazioni ambientali, analisi dei segnali, misure di
temperatura e pressione, misure di vibrazione, misure acustiche, misure
fluidodinamiche. Parte delle attrezzature di cui dispone permette anche la sua
utilizzazione per attività didattica, principalmente rivolta ai tirocini di
laboratorio, dove gli studenti possono simulare e/o gestire il funzionamento di
strumenti attraverso il LabView o il Matlab/Simulink su banchetti didattici
allo scopo configurati.
Laboratorio di Modellazione e Simulazione Numerica di
processi tecnologici
Il
laboratorio di Modellazione e Simulazione Numerica di Processi Tecnologici è un
laboratorio di calcolo le cui attrezzature sono state acquistate grazie al
finanziamento ministeriale nell’ambito del Programma Operativo Nazionale
2007-2013 “Ricerca e Competitività” (PON01 02584, acronimo SMATI/Ricerca). Il
laboratorio è attrezzato con strumenti per il calcolo e software che permettono
di svolgere simulazioni numeriche di svariate tipologie di processi
tecnologici, per la maggior parte correlate a prove o misure sperimentali
condotte nei laboratori di Simulazione Fisica dei Processi Tecnologici, di
Advanced Forming and Manufacturing e di Metallografia e Microscopia, i cui
responsabili scientifici fanno parte del gruppo di ricerca SMATIgroup
coordinato dal Prof. Luigi Tricarico
Laboratorio di Motori a Combustione Interna
Nel
comprensorio Ex-Officine Scianatico del Politecnico di Bari, grazie al
finanziamento del progetto PrInCE, sono stati realizzati dei vani tecnici
all’interno dei quali è stata trasferita la cabina insonorizzata per
l’alloggiamento di 2 banchi prova motori endotermici (già a disposizione del
Laboratorio). In più è stata realizzata una linea metano che permetterà di
effettuare studi su piccole unità cogenerative basate su motori a combustione
interna di derivazione automotive.
Il
primo banco prova è dotato di un motore monocilindrico da ricerca, 4 tempi, ad
accensione comandata, con cilindrata di 500 cm3 (motore quadro con alesaggio e
corsa di 86 mm), di tipo 5401 realizzato da AVL. Il rapporto di compressione
del motore è di 10.5:1. Il motore ha 4 valvole, ed un iniettore Bosch che
inietta, a valvole chiuse, nel condotto di aspirazione. Il dinamometro è
costituito da un freno a correnti parassite a carcassa oscillante con cella di
carico, modello System One Alpha 160, piuttosto sofisticato. Questo implementa:
Sistemi di condizionamento acqua e olio (scambiatori di calore con valvole
automatizzate SIEMENS); Avviatore elettrico (3.2 kW); Attuatore
dell’acceleratore (motorino passo-passo); Cabinet per il cablaggio di sistemi
di acquisizione supplementari (Automation Unit); Sistema di acquisizione dati
di base (sensori di pressione e temperatura PT100; trasduttori di pressione e
flussostati); Sistema interno di raffreddamento dell’acqua di refrigerazione
del freno; Centralina aperta gestita da PC con mappe di anticipo e durata della
iniezione e di anticipo della accensione modificabili in real-time; Sistema di
acquisizione del ciclo indicato; Bilancia gravimetrica.
Il
secondo banco prova è così costituito: dinamometro a correnti parassite AVL
Alpha 240 (potenza massima: 240kW, numero di giri massimo: n=10000rpm); cella
di carico HBM U2A per il rilevamento della coppia; alimentatore AVL LSE 435 per
l’eccitazione del dinamometro; rilevamento del ciclo; rilevamento composizione
gas di scarico; impianto di alimentazione carburante. Il motore attualmente in
fase di studio è un Alfa Romeo 2.4 JTD 10V, 5 cilindri, 1 albero a camme in
testa (codice motore AR32501; cilindrata 2387cc, corsa 90.4mm, alesaggio 82mm,
rapporto compressione 18.5:1; potenza massima 100kW a 4200giri/min; coppia
massima 304Nm a 2000giri/min; alimentazione ad iniezione diretta Bosch con
controllo elettronico “Common Rail” EDC-15C.
Laboratorio di Prototipazione Rapida & Reverse
Engineering
Il
laboratorio Prototipazione Rapida e Reverse Engineering (RE) nasce nel 1999
finanziato su fondi del Piano Triennale MURST (D.M. 21/6/99). Nel corso degli
anni, fino a oggi, è stato costantemente aggiornato con attrezzatura ad alto
contenuto tecnologico e innovativo tramite Progetti di ricerca industriale
connessi con la strategia realizzativa elaborata dal Distretto Tecnologico
delle Meccatronica Pugliese, Regione Puglia, delibera CIPE 20/04, intervento
cod. DM01 e POR.
Il Laboratorio del Politecnico di Bari, ubicato
in Viale Japigia 182 – Bari – Italy (DMMM) offre un'ampia gamma di strumenti di
RE e macchine di Rapid Prototyping.
E’ costituito da un team di studiosi con
competenze multidisciplinari nel settore dell’Additive Manufacturing (AM)
tramite l’utilizzo di materiali polimerici e del RE. Nel campo del RE sono
presenti tecnologie e competenze trasversali che coprono le diverse tecniche di
acquisizione, da quelle a contatto (CMM) a quelle laser, fotogrammetriche, a
olografia conoscopica ecc..
Laboratorio di Prove statiche e dinamiche
Il laboratorio è parte della Rete di
Laboratori EMILIA (Experimental Mechanic Integrated Lab. In Aerospace)
finanziato dalla Regione Puglia. Lo studio del comportamento meccanico dei
materiali è un topic di grande importanza che viene affrontato mediante lo
studio sperimentale e numerico di materiali, componenti, strutture (anche in
scala 1:1).
Il Laboratorio è attrezzato per
studiare la resistenza statica, a fatica e dei danni da impatto, su materiali
metallici (acciaio, alluminio, titanio, sinterizzati), compositi, schiume
metalliche e polimeriche, materiali plastici e biodegradabili. Tutti i test possono essere eseguiti a
temperatura ambiente, a caldo, a freddo. Il laboratorio è attrezzato con un
telaio di grandi dimensioni per l’esecuzione di test in scala 1:1 su componenti
aeronautici, automotive, biomeccanici.
Il team di ricercatori esegue anche
studi numerici: implementazione di modelli numerici in campo elastico e in
campo elasto-plastico mediante l’utilizzo di software di calcolo commerciali o
appositamente sviluppati.
Laboratorio di Realtà Virtuale e Ricostruzione 3D
Il VR3Lab,
fondato nel 1999 presso il DMMM del Politecnico di Bari, è un laboratorio di
ricerca multidisciplinare focalizzato sugli strumenti e metodi avanzati
nell’ingegneria. Il nostro obiettivo è quello di applicare le più recenti
tecnologie, nate anche al di fuori del settore ingegneristico, per migliorare
il ciclo di vita del prodotto industriale ed in particolare:
§
la progettazione assistita dal computer CAD\CAX;
§
il manufacturing e il ciclo di vita del prodotto;
§
gli aspetti ergonomici e collaborativi (humans in the
loop);
§
modellazione CAD avanzata e reverse engineering;
§
applicazioni wearable, mobile e collaborative;
§
bioingegneria e medicale.
Laboratorio di Simulazione Fisica di Processi Tecnologici
Il
laboratorio dispone di attrezzature per la caratterizzazione meccanica e
tecnologica dei materiali trasformati, nonché per la simulazione fisica
termo-meccanica di processi tecnologici. Nell’ambito delle Tecnologie e dei
Sistemi di Lavorazione, nel laboratorio si sviluppano attività in modo
integrato con i laboratori del gruppo di ricerca SMATIgroup del DMMM, della
rete di laboratori TRASFORMA e della linea 8 del CEMEC del Politecnico di Bari, con l’obbiettivo di modellare
le relazioni tra le proprietà dei materiali e i parametri che governano le
tecnologie di lavorazione.
Laboratorio di Simulazione fluidodinamica e modellistica
dei sistemi energetici
Il laboratorio dispone di diverse PC ad elevate
prestazioni e una sala HPC aggiornata, con un cluster con oltre 136 CPU Intel
(R) Xeon (R) E5-2660 v3 con anche una partizione GPU con 12 GPU NVIDIA TESLA
K40. L'attività di ricerca riguarda in particolare: la modellazione della
combustione nei regimi di flusso laminare e turbolento; combustione in presenza
di campi elettrici; instabilità di combustione; flussi supersonici e
ipersonici; Stabilità dei flussi e transizione al regime turbolento;
Interazione fluido-struttura e applicazioni biomediche; turbomacchine. La
simulazione è condotta mediante codici di calcolo open-source, sviluppati in-house e
commerciali.
Collaborazioni attive sono presenti con: Stanford
University, George Washington University, IIT, CIRA, Ecole Nationale Supérieure
d'Arts et Métiers - ParisTech, GE Oil & Gas, GE Avio Aero, Karalit, Roma
Tor Vergata, CNR Nanotech - PLASMiLAb, Imperial College, École polytechnique
fédérale de Lausanne, von Karman Institute for Fluid Dynamics
Laboratorio di Sostenibilità Tecnologica del Levante
L’impegno
crescente del Politecnico di Bari verso la sostenibilità da un lato e la
promozione di attività di coinvolgimento sociale della sua popolazione
studentesca, la lunga esperienza aziendale sono stati le leve che hanno portato
a formare un laboratorio multidisciplinare per la promozione e lo sviluppo
della sostenibilità manifatturiera sia nell’ambito della ricerca che della
didattica. I servizi offerti sono quindi orientati sia all’interno del
Politecnico (didattica) che all’esterno (ricerca e terza missione) verso le
realtà aziendali manifatturiere.
Laboratorio di studi sullo sfruttamento dell’energia del
moto ondoso
In
questo laboratorio si studiano principalmente le prestazioni di turbine Wells
da inserire in sistemi OWC (Oscillating Water Column) per l’estrazione
dell’energia dal moto ondoso.
Per
questi studi si ricorre ad un banco prova appositamente progettato, atto a
riprodurre le condizioni di flusso d'aria generate nella realtà dal moto
ondoso. Il tutto fa capo ad un software di controllo e gestione che ne
determina le caratteristiche di funzionamento.
Il
banco prova è composto da: un ventilatore centrifugo aspirante comandato da un
inverter; un tratto di condotto rettilineo in cui è alloggiato un diaframma per
la misura di portata; una camera di calma; un secondo tratto di condotto in cui
si trova il motore brushless collegato al torsiometro (per la misura della coppia)
e successivamente alla turbina.
Laboratorio di Tecniche Ottiche Avanzate e Ottimizzazione
Strutturale
Sviluppo di metodi diagnostici innovativi per l’analisi
sperimentale delle deformazioni e per il contour 3D mediante l’utilizzo di
tecniche ottiche avanzate come la correlazione digitale delle immagini, le
tecniche moiré e sterovisione, interferometria speckle e sistemi
olo-shearografici.
Le suddette tecniche sono state
utilizzate in vari studi su componenti per usi industriali e aeronautici
(p.e. monitoring di buckling, prove di resistenza, etc.), componenti
elettronici per uso aerospaziale (stress termo-meccanici), reverse engineering
per il controllo qualità (dimensione di parti, controllo
giunzioni) etc. Gli output ottenuti sono il punto di partenza per
l'analisi inversa di componenti al fine di determinarne le proprietà
meccaniche e strutturali.
Laboratorio di Tribologia (TriboLab)
Il
Laboratorio è inserito nella rete TRASFORMA,
istituita presso il Politecnico di Bari grazie al sostegno finanziario della
Regione Puglia.
L’ambito
di ricerca del TriboLAB riguarda lo studio dei fenomeni che si manifestano
all’interfaccia di due corpi a contatto quali l’attrito, l’idrorepellenza, la
lubrificazione, la propagazione di cricche. Il Laboratorio è dotato delle
seguenti attrezzature: Nano Indentatore, Micro Scratch Tester, Tribometro ad
alte temperature, Microscopio a forza atomica, Conscan objective
Svolge servizi al territorio prevalentemente negli ambiti:
Caratterizzazione dei materiali, misure di attrito secco e lubrificato, misure
dell’usura, misure di micro e nano durezza, analisi si topografia 2D e 3D di
superfici.
Il laboratorio “Microtronic” fa parte della rete di
laboratori Microtronic, finanziata dalla Regione Puglia ed è costituita da tre
unità operative: Dipartimento Interateneo di Fisica dell'Università degli Studi
di Bari, Politecnico di Bari - Dipartimento di Meccanica Matematica e
Management (DMMM), CNR Istituto di Fotonica e Nanotecnologia. Il Laboratorio
del Politecnico di Bari, ubicato in Viale Japigia 182 – Bari – Italy (DMMM)
offre un'ampia gamma di strumenti di misura, macchine per lavorazioni
sottrattive di precisione e macchine di additive manufacturing. E’ costituito
da un team di studiosi con competenze multidisciplinari nel settore delle
microlavorazioni e della misura microscopica delle superfici lavorate, per
approfondire le potenzialità offerte da diverse tecnologie di produzione ed
ottenere micro-forature, micro-fresature (anche 3D), e misure di superfici 3D a
livello microscopico. Questa rete di laboratori si rivolge alle esigenze di
microlavorazioni e micro-misure esistenti in diversi settori applicativi della
Meccatronica per i quali esiste un’enorme necessità di micro-strutturare
superfici di particolari di una grande varietà di materiali.
Il DMMM, inoltre, è parte del:
§
Centro di eccellenza in meccanica computazionale
§
Laboratorio Integrato di Meccanica Sperimentale per
l’Aerospazio
§
Rete di laboratori MICROTRONIC (MICROlavorazioni laser
e sensoristica di processo per la produzione di componenti meccaTRONICi);
§
Processi Innovativi per la Conversione dell’Energia,
in collaborazione con altro dipartimento universitario (PrInCE);
§
Rete di Laboratori di Tecniche Innovative per la
saldatura di materiali avanzati (TISMA-);
§
Rete di Laboratori di Tecniche di Ricerca Avanzate per
lo Studio e l’Implementazione della Formatura con Mezzi Flessibili di Leghe
Leggere tramite l’Utilizzo di Superfici ad Attrito Controllato e Lamiere
Saldate di Differente spessore (TRASFORMA);
§ Rete di
Laboratori di Meccanica Sperimentale per l'Aerospazio (rete EMILIA);
§
Rete di labortori ZERO – sezione Cryogenia –
“Laboratorio pugliese per l’efficienza energetica e la mobilità sostenibile”
Unità di ricerca in materia di impianti per la produzione di energie
rinnovabili - finanziato da Accordo di Programma Quadro della Regione Puglia
sulla Ricerca Scientifica - “Reti di laboratori pubblici di ricerca”
Il Dipartimento partecipa anche al
Laboratorio EFB (Energy Factory Bari) assieme alla società AVIO e ad altro
Dipartimento del Politecnico.
Il DMMM partecipa per il Politecnico
di Bari ai seguenti laboratori pubblico-privati costituiti tramite
programmi-quadro in collaborazione con le aziende:
§
G.E –AVIO
§
Centro Studi Componenti per Veicoli (CVIT)
§
Bosch Power Train;
§
AROL
§
Banca Intesa
Il Dipartimento coordina le attività
del Dottorato di Ricerca in Ingegneria Meccanica e Gestionale. ll programma formativo del Dottorato di
Ricerca (DR) si prefigge di fornire al futuro Dottore di Ricerca la capacità di
svolgere ricerca avanzata e autonoma nelle tematiche del Dottorato. Questo
viene ottenuto tramite lo svolgimento di 60 crediti di attività didattica, da
completarsi preferibilmente nei primi due anni di corso, e 120 di attività di
ricerca. Il programma prevede una formazione indirizzata all'acquisizione di
una metodologica per lo svolgimento di attività di ricerca, con aspetti
generali curati dalla Scuola di Dottorato, e una formazione specialistica su tematiche
scientifiche innovative. Particolare attenzione è posta anche alle
problematiche del trasferimento tecnologico, dato lo stretto legame con il
mondo industriale. Il Collegio dei Docenti individua per ogni dottorando un
percorso formativo personalizzato. Ogni dottorando dovrà seguire e superare con
voto non inferiore a 27/30, almeno 18 CFU scelti tra gli insegnamenti
individuati dal Collegio dei Docenti ad inizio ciclo. Ai dottorandi è inoltre
richiesta di norma una permanenza di studio di almeno 6 mesi presso Università
o Centri di ricerca di rilevante prestigio internazionale.
Si incoraggia la possibilità di
conseguire il doppio titolo di dottore di ricerca o il titolo in co-tutela con
prestigiose Università estere. Questa opportunità è possibile al momento con
Arts et Metiers ParisTech, Polytechnic Institute della New York University e
l'Università Politecnica di Tirana.
Il dottorato, oltre a formare chi
intende intraprendere la carriera universitaria, fornisce anche le competenze
necessarie per svolgere l'attività di ricerca in ambito industriale. Questo
aspetto è confermato dalla presenza di borse industriali e non istituzionali
(enti e fondi di ricerca). I possibili sbocchi occupazionali dei Dottori di
Ricerca in Ingegneria Meccanica e Gestionale, sia nel campo della ricerca sia
in quello industriale, riguardano gli ambiti dello sviluppo, della
progettazione e della produzione nei settori gestionale, industriale e
aeronautico; a questi ambiti si aggiungono anche quelli della ricerca e dello
sviluppo nel settore biomedico e biomeccanico. A conferma di questo si
riscontra che i Dottori di Ricerca che hanno conseguito il titolo negli ultimi
anni hanno acquisito una posizione lavorativa adeguata al loro percorso
formativo presso importanti aziende e centri di ricerca italiani e
internazionali (GE Bari, GE Firenze, AVIO, CIRA, Arts et Métiers ParisTech, The
George Washington University, Luxottica, Bosch, Stanford University).
Al fine di garantire valori sufficientemente elevati degli indicatori di performance dell’ANVUR utilizzati per la valutazione dei dottorati, il Collegio dei docenti di dottorato è costituito da professori e ricercatori selezionati anche sulla base delle loro performance di ricerca.
L’organizzazione della struttura tecnico amministrativa e del lavoro è mostrata nel seguito.
Responsabile: Dott.ssa Renata
Martinelli
Servizi Amministrativi |
Supporto ai CDS e post
laurea |
Laboratori e Officine |
Servizi in staff al
direttore |
Segreteria Amministrativa |
Raccordo con il Centro
Servizi per la Didattica. |
Laboratori e Officina plesso
di Japigia |
Servizi informatici |
Affari Generali |
Raccordo con il centro
servizi per la Didattica- Gestione aule |
Laboratori e Officina plesso
Campus |
Sicurezza |
Conto terzi, Convenzioni
Protocollo Inf. e GFD |
|
|
|
Servizi Amministravi
Servizi Amministrativi |
Attività 1 |
Attività 2 |
Attività 3 |
Attività 4 |
Segreteria Amministrativa |
Predisposizione
documentazione CESAC |
Istruttoria per Organi
collegiali |
Redazione e trasmissione
interna Politecnico dei verbali degli organi collegiali |
Segreteria particolare del
Direttore |
Unità personale: Merola |
Unità di personale: Merola,
Amati |
Unità Personale: Amati |
|
|
Responsabilità: Merola |
Responsabilità: Amati |
Responsabilità: Amati |
Unità Personale: Amati |
|
Affari Generali |
Trasparenza |
Supporto manutenzione
ordinaria immobili |
Servizi ausiliari |
|
Unità Personale: Merola
Iosca |
Unità personale: Vincenzo
Mele |
Unità Personale: Orlino |
||
Responsabilità: Merola |
Responsabilità: Vincenzo
Mele |
|
||
Conto Terzi, Consulenze,
Protocollo Inf. e GFD |
PI e GFD |
Predisposizione contratti
C/T e convenzioni |
Pratiche docenti strutturati
e non strutturati |
|
Unità personale: Amati |
Unità personale: Amati |
Unità personale: Iosca |
||
Responsabilità: Amati |
Responsabilità: Amati |
Responsabilità: Iosca |
Supporto
ai CdS e post laurea
Supporto ai CdS e post laurea |
Attività 1 |
Attività 2 |
Attività 3 |
Supporto alla
didattica |
Supporto alla
SUA CDS Unità
Personale: Cocozza, Tiani Gestione ESSE3 Unità
personale: Cocozza Commissioni
d’esame Unità
personale: Tiani, Cocozza Responsabilità:
Cocozza, Tiani |
Gestione
attività sedute di laurea Unità
Personale: Tiani Supporto
tecnico sedute di Laurea Unità
personale: Ranaldo, Caramia Responsabilità:
Tiani, Caramia |
Supporto al
piano offerta formativa e copertura annuale degli insegnamenti Unità
personale: Tiani Responsabilità: Tiani |
Supporto alla
gestione aule |
Aule
Politecnico Unità
personale: Schiano |
Aula sez. M.E.
e Mat Unità
personale: Palumbo |
Aule plesso
Japigia Unità
personale: Grasso |
Supporto
Formazione post laurea |
Supporto al Coordinatore
dei Corsi di dottorato Unità
personale: Cocozza |
|
|
Laboratori
e officine
Laboratori e officine |
Attività 1 |
Attività 2 |
Attività 3 |
Plesso Japigia |
Supporto
all’attività didattica Unità
personale: Galante, Mele Vincenzo |
Supporto all’attività
di ricerca Unità di
personale: Galante Mele Vincenzo |
Supporto
all’attività in c/terzi Unità di
personale: Galante Mele Vincenzo |
Plesso Campus |
Supporto alla
attività didattica Unità
personale: Liberti, Vito Mele |
Supporto alla
attività di ricerca: Unità di
personale: Liberti, Vito Mele |
Supporto alla
attività in c/terzi Unità di
Personale: Liberti, Vito Mele |
Laboratori
Informatici |
Supporto alla
attività didattica: Unità di
personale: Caramia,
Ranaldo Responsabilità: Ranaldo |
Supporto alla attività
di ricerca Unità di
personale: Caramia,
Ranaldo Responsabilità:
Caramia |
Supporto alla
attività in c/terzi Unità di
personale: Caramia,
Ranaldo |
Servizi
in Staff al Direttore
Servizi informatici
Servizi Informatici |
Attività 1 |
Attività 2 |
Attività 3 |
Attività 4 |
|
Coordinamento e
gestione sito web Dipartimento; Gestione IP
address; Gestione
tecnica attività informatiche della segreteria amministrativa Interfaccia con
Servizi informatici di Ateneo Unità
personale: Grasso Responsabilità:
Grasso |
Coordinamento e
gestione sito web di Dipartimento. Unità
personale: Grasso Responsabilità:
Grasso |
Interfaccia con il Responsabile della Sicurezza informatica del
Politecnico Unità personale: Caramia, Grasso |
Supporto tecnico hardware Caramia Grasso Liberti |
Sicurezza
Sicurezza |
Attività 1 |
Attività 2 |
Attività 3 |
Attività 4 |
Attività 5 |
Dipartimento |
RSPP Unità
personale: Facchini Responsabilità:
Facchini |
|
|
|
|
Plesso di
Japigia |
|
Preposto: Galante |
Incaricato
antincendio: Mele Vincenzo |
Incaricato al
primo soccorso: Mele Vincenzo |
Supporto al
RADL: Grasso |
Plesso nel
Campus |
|
Preposto: Ranaldo |
Incaricato
antincendio: Liberti |
Incaricato al
primo soccorso: Vito Mele |
Supporto al
RADL: Ranaldo |
PROGRAMMA |
OBIETTIVI |
INDICATORI |
STATO ATTUALE |
TARGET |
Miglioramento |
Realizzazione sito web per la pubblicazione delle
attività di Public Engagement e Formazione Continua |
Realizzazione sito web (ON/OFF) |
Sito assente |
pubblicazione sito (ON) |
Miglioramento |
Miglioramento gradimento servizi |
Risultati questionario gradimento servizi Good |
cfr. RdP 2017 |
4 su 6 |
Miglioramento |
Miglioramento del servizio per la
gestione delle richieste di acquisto beni e servizi |
Tempestività della trasmissione della richiesta di
acquisto di beni e servizi (nr. |
Applicativo in produzione da gennaio 2018 |
2 giorni |
Miglioramento |
Miglioramento dei servizi di supporto all'AQ dei CdS |
Incremento utenti utilizzatori dei siti sharepoint dei
CdS (nr. |
0 |
1 |
Miglioramento |
Tempestività del caricamento dei documenti di AQ (Regolamenti didattici, verbali CDD, Giunta di |
Aggiornamento in sharepoint CdS dei documenti di AQ
(nr. Giorni) |
Siti sharepoint CdS attivi da dicembre 2017 |
5 giorni dall'approvazione del documento |
Il DMMM si è dotato di un Gruppo di Lavoro sulla “Ricerca e Trasferimento Tecnologico” che esamina i risultati delle VQR e indirizza le tematiche di ricerca per renderle coerenti con il piano di sviluppo culturale. Esso, inoltre, valuta sistematicamente i punti di forza e debolezza delle attività di ricerca e propone al Consiglio di Dipartimento azioni correttive e indicatori di monitoraggio.
Il Gruppo di Lavoro si avvale e collabora, a seconda delle necessità, con i referenti dell’Accreditamento della Qualità (AQ) di Dipartimento e dell’AQ di Ateneo per programmare e incentivare gli interventi necessari. A tal riguardo, si segnala che il Dipartimento ha al suo interno due docenti di riferimento della struttura AQ di Ateneo che supportano gli altri organi, commissioni e delegati nello svolgere azioni di miglioramento continuo della qualità della ricerca e della terza missione.
Seguendo le linee indicate dall’Ateneo ed in particolare secondo quanto deliberato dal Senato nella seduta del 30 novembre 2016, il Dipartimento si è dotato di un sistema di monitoraggio e valutazione della qualità della ricerca per poter verificare collegialmente, attraverso indicatori specifici, lo stato di attuazione del piano culturale, così da sviluppare tempestive ed efficaci azioni correttive, qual ora dovesse essere necessario attuarle.
Il Dipartimento ha adottato gli indicatori e i criteri individuati dal Senato Accademico come base imprescindibile da cui partire per sviluppare una proposta di programmazione di risorse di docenza. Tali criteri sono basati su due indicatori principali. Il primo è un indicatore di performance scientifica e il secondo è legato alla dimensione relativa dei settori rispetto ai valori caratteristici dei tre Politecnici Italiani.
Tuttavia, il Dipartimento, su suggerimento della Commissione Risorse, ha deciso di utilizzare in aggiunta agli indicatori di Senato gli indicatori di performance dell’applicativo della CRUI “Sistema di Supporto alla Valutazione della Produzione Scientifica”, a cui il Politecnico di Bari aderisce dal 2017 assieme a circa altre 50 Università italiane. Tale strumento di valutazione delle performance di ricerca emula il calcolo dei parametri per i passaggi a fascia di docenza superiore della ASN, e quelli per il calcolo delle performance della Valutazione della Qualità della Ricerca (VQR) dell’ANVUR e del FABBR. Tali indicatori, opportunamente elaborati secondo tecniche di analisi statistica dei dati, permettono di effettuare una comparazione tra i diversi settori scientifico disciplinari ed individuare i punti di forza e di debolezza ed individuare eventuali azioni correttive o di mantenimento della performance.
Per tale ragione il Gruppo di Lavoro sulla Ricerca Scientifica e il Trasferimento Tecnologico, su indicazione della Commissione Risorse, ha prodotto due analisi: 1) un’analisi approfondita delle performance di ricerca dei singoli docenti afferenti ai diversi SSD del DMMM utilizzando i criteri di Senato Accademico, e 2) un’analisi dettagliata per SSD del DMMM utilizzando l’applicativo della CRUI “Sistema di Supporto alla Valutazione della Produzione Scientifica”, con riferimento ai criteri FABBR e VQR-like.
Come già esplicitato, i risultati di queste analisi, costituiscono base imprescindibile per la programmazione delle risorse. Infatti, considerato che il fondo di finanziamento ordinario delle Università è distribuito in prevalenza, per la parte relativa alla quota premiale, sulla base delle performance di ricerca delle Università, appare giustificato premiare gli SSD che hanno maggiormente contribuito, grazie alle loro performance di ricerca, alla determinazione del FFO di ateneo.
Ciò nonostante, si ritiene che la valutazione delle performance scientifiche non possa costituire unico criterio e parametro di programmazione. Valutazioni di carattere più generale e strategico devono essere sviluppate. Ad esempio, nei casi di settori poco performanti che sarebbero altrimenti costantemente penalizzati nella programmazione, l’eventuale presenza di singoli ricercatori eccellenti deve essere valorizzata. Inoltre, in ottica di miglioramento complessivo, per tali settori si dovrebbe comunque garantire la possibilità di crescita attraverso acquisizione di elementi esterni, piuttosto che tramite lo sviluppo per linee interne.
Nella programmazione delle risorse docenti è inoltre ritenuto necessario considerare il contributo dei settori alle attività di Terza Missione e, in particolar modo, di Ricerca e Trasferimento Tecnologico.
Nella programmazione delle risorse è altresì opportuno tenere ben in conto gli obiettivi di sviluppo strategici di Dipartimento, questi chiaramente individuati nel programma del Dipartimento di Eccellenza, al punto “D.2 Obiettivi complessivi di Sviluppo del Dipartimento” e richiamati in questo piano culturale. In tale documento si dichiara esplicitamente che obiettivo generale del DMMM è quello di rafforzare la performance di eccellenza in termini di qualità e quantità della produzione scientifica, favorendo e incrementando la collaborazione tra i settori scientifici e le collaborazioni con i ricercatori del Politecnico e di altri atenei e centri di ricerca nazionali e internazionali. Nel programma si individuano anche i temi specifici sui quali sarà necessario concentrare gli sforzi di ricerca del DMMM. Tali temi riguardano: (i) Advanced-Manufacturing Solutions, con particolare riferimento ai sistemi di agenti (robot) collaborativi e ai processi integrati e connessi per l'evoluzione della produzione industriale, (ii) Additive Manufacturing (AM), con particolare riferimento ad una forte integrazione di modellazione, progettazione e sperimentazione per l'AM e la sua sostenibilità, (iii) Augmented Reality, con particolare riferimento allo sviluppo della manualistica on-demand multipiattaforma, (iv) Horizontal/Vertical Integration, con particolare riferimento alle modalità di interazione lungo la catena del valore attraverso metodologie innovative di gestione e organizzazione delle relazioni tra gli attori della value chain in ottica resiliente, (v) sistemi di produzione distribuita di energia mirati all'efficientamento energetico, (vi) tecnologie aerospaziali, con riferimento alla modellistica dei flussi ipersonici e modelli di non equilibrio termochimico.
La programmazione del personale tecnico amministrativo è condotta da un lato sulla base del turn-over e dall’altro segue lo sviluppo e il potenziamento delle attività di ricerca e Terza Missione, anche in linea con il programma del Dipartimento di Eccellenza, il piano culturale del Dipartimento e le linee strategiche di Ateno.
Allo stato attuale, il DMMM ha subito un decremento della dotazione di risorse tecnico-amministrative derivante da cambiamenti di mansione all’interno della struttura del Politecnico e dalla mobilità fra enti. Tali unità svolgevano funzioni di supporto alla Direzione del DMMM che non possono essere rilevate da altro personale attualmente in servizio presso il Dipartimento, senza depauperare le altre funzioni assegnate al Dipartimento stesso. Tale situazione, oltre che la necessità di continuo sviluppo delle attività di ricerca, didattica e terza missione del Dipartimento, richiedono l’incremento delle unità di personale tecnico-amministrativo assegnate al Dipartimento.
In particolare, per realizzare gli obiettivi del Dipartimento di Eccellenza, il Dipartimento dovrà dotarsi di tecnici per la gestione dell’officina meccanica centralizzata di prossima realizzazione e per il coordinamento del laboratorio centralizzato multidisciplinare anch’esso di prossima realizzazione.
In questa sezione sono riportate
le analisi svolte del Gruppo di Lavoro su Ricerca e Trasferimento
Tecnologico sui risultati della ricerca del DMMM utilizzando: (i) i criteri
definiti in Senato nella seduta del 30-11-2016 e (ii) il “Sistema di supporto
alla valutazione della produzione scientifica della CRUI”.
In generale, si
osserva che relativamente all’ultima VQR 2011-2014, il Dipartimento si è posizionato nel
secondo quartile delle AREE CUN 1 e 9, con nessun docente inattivo. Questi
risultati sono in netto miglioramento rispetto a quelli rilevati nella VQR
precedente.
Analisi
dettagliata per docente su base dati ottenuta da Scopus al 30 novembre 2018.
Docente |
SSD |
N. articoli intera
carriera |
N. articoli nel
periodo ASN |
N. citazioni nel
periodo ASN |
H-index calcolato
sul periodo ASN |
Contemporary
H-index |
N. medio autori per
articolo |
distanza da soglia
n. articoli |
distanza da soglia
n. citazioni |
distanza da soglia
H-index |
|
PASCAZIO, G |
ING-IND/06 |
51 |
31 |
887 |
16 |
11 |
4,32 |
15 |
684 |
7 |
|
AMIRANTE, R |
ING-IND/08 |
30 |
21 |
766 |
14 |
14 |
4,44 |
10 |
574 |
6 |
|
CAMPOREALE, S |
ING-IND/08 |
31 |
23 |
759 |
13 |
13 |
4,53 |
12 |
567 |
5 |
|
DE PALMA, P |
ING-IND/08 |
44 |
29 |
781 |
16 |
11 |
3,93 |
18 |
589 |
8 |
|
LIPPOLIS, A |
ING-IND/08 |
15 |
9 |
364 |
9 |
8 |
3,21 |
-2 |
172 |
1 |
|
FORTUNATO, B |
ING-IND/09 |
30 |
13 |
429 |
9 |
9 |
4,65 |
2 |
237 |
1 |
|
VACCA, G |
ING-IND/12 |
20 |
13 |
59 |
4 |
4 |
3,77 |
-3 |
-191 |
-3 |
|
CARBONE, G |
ING-IND/13 |
111 |
96 |
2275 |
28 |
20 |
3,81 |
80 |
2069 |
20 |
|
GENTILE, A |
ING-IND/13 |
10 |
4 |
253 |
6 |
4 |
3,64 |
-12 |
47 |
-2 |
|
MANTRIOTA, G |
ING-IND/13 |
50 |
21 |
520 |
14 |
9 |
2,61 |
5 |
314 |
6 |
|
CIAVARELLA, M |
ING-IND/14 |
151 |
75 |
1878 |
25 |
16 |
2,81 |
55 |
1643 |
16 |
|
DEMELIO, G.P |
ING-IND/14 |
50 |
21 |
714 |
15 |
10 |
3,70 |
1 |
479 |
6 |
|
PAPPALETTERE, C |
ING-IND/14 |
97 |
59 |
1482 |
23 |
12 |
4,14 |
39 |
1247 |
14 |
|
CASALINO, G |
ING-IND/16 |
50 |
37 |
1207 |
21 |
17 |
3,48 |
23 |
960 |
13 |
|
GALANTUCCI, L.M |
ING-IND/16 |
59 |
28 |
713 |
13 |
10 |
3,38 |
14 |
466 |
5 |
|
TRICARICO, L |
ING-IND/16 |
65 |
45 |
1042 |
20 |
13 |
4,40 |
31 |
795 |
12 |
|
MUMMOLO, G |
ING-IND/17 |
28 |
18 |
331 |
9 |
8 |
4,23 |
5 |
197 |
2 |
|
ALBINO, V |
ING-IND/35 |
52 |
30 |
1295 |
20 |
16 |
3,59 |
19 |
1078 |
13 |
|
COSTANTINO, N |
ING-IND/35 |
36 |
28 |
530 |
12 |
9 |
4,03 |
17 |
313 |
5 |
|
GARAVELLI, A.C |
ING-IND/35 |
25 |
10 |
494 |
10 |
9 |
3,25 |
-1 |
277 |
3 |
|
GORGOGLIONE, M |
ING-IND/35 |
16 |
12 |
581 |
12 |
8 |
3,16 |
1 |
364 |
5 |
|
PONTRANDOLFO, P |
ING-IND/35 |
29 |
20 |
1522 |
14 |
15 |
3,29 |
9 |
1305 |
7 |
|
COCLITE, G.M |
MAT/05 |
85 |
68 |
1075 |
16 |
9 |
2,54 |
53 |
918 |
9 |
|
GRECO, C |
MAT/05 |
13 |
3 |
0 |
0 |
0 |
1,00 |
-12 |
-157 |
-7 |
|
MASIELLO, A |
MAT/05 |
48 |
6 |
98 |
5 |
3 |
2,40 |
-9 |
-59 |
-2 |
|
SOLIMINI, S.F |
MAT/05 |
44 |
13 |
253 |
9 |
6 |
2,35 |
-2 |
96 |
2 |
|
DE TULLIO, M.D |
ING-IND/06 |
32 |
30 |
565 |
13 |
10 |
4,58 |
18 |
423 |
6 |
|
CHERUBINI, S |
ING-IND/08 |
27 |
26 |
377 |
10 |
10 |
3,81 |
16 |
218 |
3 |
|
TORRESI, M |
ING-IND/08 |
13 |
12 |
267 |
7 |
8 |
5,09 |
2 |
108 |
0 |
|
DAMBROSIO, L |
ING-IND/08 |
37 |
22 |
505 |
13 |
9 |
2,43 |
12 |
346 |
6 |
|
BOTTIGLIONE, F |
ING-IND/13 |
33 |
31 |
599 |
14 |
11 |
4,26 |
20 |
478 |
8 |
|
FOGLIA, M |
ING-IND/13 |
10 |
6 |
126 |
6 |
4 |
3,33 |
-5 |
5 |
0 |
|
AFFERRANTE, L |
ING-IND/14 |
58 |
38 |
775 |
15 |
12 |
3,53 |
22 |
610 |
8 |
|
CASAVOLA, C |
ING-IND/14 |
41 |
36 |
646 |
14 |
11 |
3,84 |
20 |
481 |
7 |
|
GALIETTI, U |
ING-IND/14 |
34 |
24 |
450 |
13 |
13 |
4,02 |
8 |
285 |
6 |
|
LAMBERTI, L |
ING-IND/14 |
57 |
36 |
1016 |
19 |
11 |
3,86 |
20 |
851 |
12 |
|
TRENTADUE, B |
ING-IND/14 |
9 |
2 |
23 |
1 |
1 |
1,88 |
-14 |
-142 |
-6 |
|
FIORENTINO, M |
ING-IND/15 |
34 |
33 |
309 |
11 |
10 |
5,57 |
20 |
205 |
5 |
|
UVA, A.E |
ING-IND/15 |
34 |
32 |
307 |
11 |
10 |
5,59 |
19 |
203 |
5 |
|
CAMPANELLI, S.L |
ING-IND/16 |
24 |
21 |
735 |
15 |
14 |
3,94 |
8 |
522 |
7 |
|
PALUMBO, G |
ING-IND/16 |
36 |
30 |
525 |
14 |
9 |
4,93 |
17 |
312 |
6 |
|
PERCOCO, G |
ING-IND/16 |
35 |
27 |
607 |
11 |
9 |
3,38 |
14 |
394 |
3 |
|
DASSISTI, M |
ING-IND/16 |
35 |
28 |
977 |
14 |
10 |
4,23 |
15 |
764 |
6 |
|
SPINA, R |
ING-IND/16 |
45 |
31 |
658 |
14 |
11 |
10,26 |
18 |
445 |
6 |
|
MOSSA, G |
ING-IND/17 |
16 |
14 |
293 |
9 |
9 |
4,25 |
3 |
181 |
3 |
|
IAVAGNILIO, R.P |
ING-IND/17 |
3 |
1 |
116 |
2 |
2 |
4,00 |
-10 |
4 |
-4 |
|
SCOZZI, B |
ING-IND/35 |
19 |
10 |
777 |
10 |
8 |
3,29 |
0 |
607 |
4 |
|
CARBONARA, N |
ING-IND/35 |
33 |
21 |
559 |
14 |
12 |
2,92 |
11 |
389 |
8 |
|
GIANNOCCARO, I.F |
ING-IND/35 |
33 |
24 |
1028 |
13 |
12 |
2,70 |
14 |
858 |
7 |
|
AGUGLIA, A |
MAT/03 |
26 |
14 |
92 |
6 |
3 |
2,26 |
6 |
63 |
2 |
|
CAPONIO, E |
MAT/05 |
22 |
12 |
163 |
7 |
5 |
2,37 |
2 |
80 |
2 |
|
POMPONIO, A |
MAT/05 |
28 |
21 |
704 |
13 |
12 |
2,31 |
11 |
621 |
8 |
|
PALAGACHEV, D.K |
MAT/05 |
44 |
22 |
363 |
12 |
9 |
2,91 |
12 |
280 |
7 |
|
ORESTA, P |
ING-IND/08 |
12 |
8 |
175 |
7 |
6 |
4,63 |
2 |
115 |
2 |
|
FORNARELLI, F |
ING-IND/08 |
9 |
7 |
119 |
5 |
6 |
5,45 |
1 |
59 |
0 |
|
TAMBURRANO, P |
ING-IND/08 |
20 |
17 |
385 |
11 |
12 |
4,53 |
11 |
325 |
6 |
|
FABBIANO, L |
ING-IND/12 |
18 |
12 |
128 |
7 |
4 |
4,00 |
5 |
68 |
2 |
|
SORIA, L |
ING-IND/13 |
10 |
5 |
151 |
7 |
6 |
4,10 |
-1 |
56 |
2 |
|
PUTIGNANO, C |
ING-IND/13 |
23 |
19 |
452 |
12 |
10 |
4,06 |
13 |
357 |
7 |
|
BARILE, C |
ING-IND/14 |
20 |
13 |
223 |
10 |
9 |
3,85 |
6 |
168 |
5 |
|
MORAMARCO, V |
ING-IND/14 |
9 |
8 |
185 |
6 |
6 |
4,06 |
1 |
130 |
1 |
|
PAPPALETTERA, G |
ING-IND/14 |
18 |
14 |
250 |
10 |
8 |
3,95 |
7 |
195 |
5 |
|
BOCCACCIO, A |
ING-IND/15 |
39 |
19 |
497 |
13 |
10 |
5,58 |
12 |
442 |
8 |
|
DE FILIPPIS, L.A.C |
ING-IND/16 |
25 |
9 |
256 |
8 |
7 |
5,24 |
1 |
214 |
4 |
|
ANGELASTRO, A |
ING-IND/16 |
6 |
6 |
100 |
8 |
6 |
4,24 |
-2 |
58 |
4 |
|
LAVECCHIA, F |
ING-IND/16 |
21 |
15 |
458 |
9 |
8 |
3,81 |
7 |
416 |
5 |
|
BENEDETTINI, O.G |
ING-IND/17 |
6 |
3 |
761 |
7 |
7 |
3,50 |
-4 |
691 |
2 |
|
BOENZI, F |
ING-IND/17 |
4 |
4 |
51 |
4 |
4 |
4,29 |
-3 |
-19 |
-1 |
|
DIGIESI, S |
ING-IND/17 |
15 |
13 |
193 |
8 |
9 |
4,17 |
6 |
123 |
3 |
|
BELLANTUONO, N |
ING-IND/35 |
7 |
5 |
101 |
5 |
6 |
3,50 |
-1 |
37 |
1 |
|
PANNIELLO, U |
ING-IND/35 |
16 |
14 |
349 |
10 |
8 |
3,21 |
8 |
285 |
6 |
|
MESSENI PETRUZZELLI,
A |
ING-IND/35 |
48 |
32 |
879 |
18 |
16 |
3,11 |
26 |
815 |
14 |
|
PAVESE, F |
MAT/03 |
28 |
28 |
49 |
4 |
5 |
1,97 |
24 |
34 |
2 |
|
BARTOLO, R |
MAT/05 |
39 |
13 |
56 |
4 |
4 |
2,50 |
6 |
16 |
0 |
|
D'AVENIA, P |
MAT/05 |
27 |
15 |
384 |
13 |
10 |
2,87 |
8 |
344 |
9 |
|
DEVILLANOVA, G |
MAT/05 |
9 |
3 |
11 |
2 |
2 |
2,20 |
-4 |
-29 |
-2 |
|
MADDALENA, F |
MAT/05 |
21 |
7 |
54 |
4 |
4 |
3,57 |
0 |
14 |
0 |
|
VANNELLA, G |
MAT/05 |
15 |
4 |
35 |
3 |
3 |
2,75 |
-3 |
-5 |
-1 |
|
VITIELLO, M |
MAT/07 |
6 |
4 |
64 |
4 |
4 |
7,27 |
-2 |
19 |
-1 |
|
FLORIO, G |
MAT/07 |
28 |
6 |
375 |
12 |
8 |
5,31 |
0 |
330 |
7 |
|
Analisi
Professori I Fascia accorpati per SSD utilizzando i criteri di Senato
Accademico:
Analisi
Professori II Fascia accorpati per SSD utilizzando i criteri di Senato
Accademico:
Analisi Ricercatori
accorpati per SSD utilizzando i criteri di Senato Accademico:
Analisi
VQR-like per SSD utilizzando il Sistema di supporto alla valutazione della
produzione scientifica della CRUI:
Indice numerico
identificativo del SSD
Un’analisi
meno sintetica è riportata al link VQR-LIKE_DMMM.
Analisi
FFABR-like accorpata per SSD utilizzando il Sistema di supporto alla
valutazione della produzione scientifica della CRUI:
Indice numerico
identificativo del SSD
Le analisi
mettono in evidenza la presenza di punte di eccellenza scientifica (IPS),
spesso presenti negli SSD più numerosi e quindi meno aggravati dal carico
didattico, e di SSD con performance scientifiche (IPS) meno elevate, spesso
legate alla scarsa numerosità del settore (IS elevato).
Nel
confronto con il panorama nazionale l’analisi VQR-like, evidenzia una
sostanziale superiorità per tutti i SSD, con l’esclusione di un solo, del valor
VQR medio delle pubblicazioni scientifiche rispetto all’analogo valore medio
nazionale. Ciò conferma e dimostra inequivocabilmente il valore scientifico e l’eccellenza
del DMMM.
Le analisi
dell’attività di ricerca, condotte nel triennio 2016-2018, con i criteri
stabiliti dal Senato Accademico, sono state presentate e discusse nei Consigli
di Dipartimento, e nelle riunioni della Commissione Risorse. Tali analisi hanno
consentito di identificare quelle azioni di valorizzazione del merito,
consentendo di orientare la programmazione delle risorse in maniera più
efficace.
Le scelte
operate dal Dipartimento e a più larga scala dall’Ateneo, sono state di
successo come dimostrato dall’incremento di FFO ottenuto in virtù del
consistente miglioramento della Quota premiale di circa +30% nel triennio
2016-2018.
Al fine di
perseguire la vision e la mission, il Dipartimento condurrà una serie di azioni
che sono dettagliate nel seguito insieme ai relativi indicatori di performance.
§
Incentivazione delle collaborazioni interdisciplinari
tramite l’organizzazione di seminari tenuti dai docenti dei diversi SSD del
Dipartimento.
§
Promozione di accordi di double degree a livello PhD
§
Sistema di autovalutazione per singolo docente del
monitoraggio della ricerca
§
Fondo di Finanziamento per la Ricerca di Eccellenza
(FFRE) finalizzato al finanziamento di progetti di frontiera e
multidisciplinari sulle tematiche di ricerca prioritarie per il DMMM
Indicatori di monitoraggio:
§
Numero di seminari attivati
§
Numero accordi double degree di terzo livello attivati
§
Indicatore si/no del sistema di autovalutazione della
ricerca su piattaforma web-intranet
§
Indicatore si/no della emissione del bando di
finanziamento della ricerca.
Indicatori di performance (KPI)
§
Numero di pubblicazioni a carattere interdisciplinare
§
Valutazione VQR-like
§
Numero di pubblicazioni
§
Numero di citazioni
§
Numero di citazioni medie per articolo
§
H-index
§
H-index medio per articolo
Responsabilità dell’azione e della valutazione:
Direttore, Delegato alla Ricerca
§
Organizzazione di summer school per dottorandi e
studenti
§
Organizzazione in loco di convegni internazionali su tematiche
di ricerca specifiche al fine di aumentare la visibiltà del Dipartimento ed al
contempo riflettere sulle linee di ricerca future
§
Promozione di accordi di double degree di secondo e
terzo livello con istituti universitari internazionali
§
Accordi di collaborazione con aziende straniere
§
Accordi di collaborazione con istituzioni straniere
mediante scambio di visiting scholars and professors
Indicatori di monitoraggio:
§
Numero di partecipanti alla summer school
§
Numero di partecipanti ai convegni internazionali
§
Numero di accordi di double degree
§
Numero di accordi di collaborazione con aziende
straniere
§
Numero di accordi di scambio di visiting scholars and
professors
Indicatori di performance (KPI):
§
Numero di pubblicazioni interdisciplinari
§
Numero di pubblicazioni con istituzioni internazionali
§
Numero di progetti di ricerca internazionali
Responsabilità dell’azione e della valutazione:
Direttore, Delegato alla Internazionalizzazione
§
Seminari di ricerca da parte dei ricercatori interni
in cui vengano illustrate le linee di ricerca con il fine di identificare
tematiche di ricerca congiunte
§ Proposizione di progetti di ricerca interdisciplinari che coinvolgono i ricercatori delle materie di base
Indicatori di monitoraggio:
§
Numero di partecipanti ai seminari
§
Numero di proposte di ricerca con ricercatori delle
materie di base
Indicatori di performance (KPI):
§
Numero di pubblicazioni con i settori delle materie di
base
§
Numero di progetti finanziati con ricercatori delle
materie di base
Responsabilità dell’azione e della valutazione:
Direttore, Delegato alla Integrazione e Collaborazione tra i Settori
Scientifico Disciplinari delle Aree 01 e 09;
§
Introduzione nei corsi di laurea di percorsi di
formazione con contenuti innovativi e di maggior interesse delle imprese
§
Istituzione di corsi di laurea in lingua inglese
§
Borse di dottorato e assegni di ricerca
§
Istituzione di summer school
§
Seminari di alta formazione di docenti e ricercatori
di fama internazionale
§
Borse per l’incentivazione dei programmi di
double-degree di secondo e terzo livello
Indicatori di monitoraggio:
§
Indicatore si/no di percorsi di formazione innovativi
§
Indicatore si/no relativo all’istituzione di corsi di
laurea in lingua inglese
§
Numero di borse di dottorato aggiuntive rispetto alla
dotazione assegnata dall’Ateneo
§
Numero di seminari di alta formazione
§
Numero di partecipanti alle summer school
§
Numero di borse per incentivazione double-degree
Indicatori di performance (KPI):
§
Numero di studenti iscritti ai percorsi di formazione
§
Numero di studenti iscritti ai corsi in lingua inglese
§
Numero di studenti iscritti ai corsi di double degree
Responsabilità dell’azione e della valutazione:
Direttore, Commissione Didattica
§
Ricognizione dei laboratori
§
Istituzione di un’officina meccanica centralizzata di
dipartimento
§
Istituzione di un laboratorio centralizzato
multidisciplinare per la ricerca di eccellenza
§
Controllo e monitoraggio degli accessi ai laboratori
attraverso sistema elettronico
Indicatori di monitoraggio
§
Indicatore si/no relativo alla ricognizione dei laboratori
§
Indicatore si/no relativo all’attivazione della
officina meccanica centralizzata
§
Indicatore si/no relativo all’istituzione del
laboratorio centralizzato multidisciplinare
§
Indicatore si/no relativo all’istituzione del sistema
di controllo e monitoraggio accessi
Indicatori di performance (KPI):
§
Numero di attività di laboratorio con carattere
interdisciplinare
§
Numero di ricercatori e studenti che usufruiscono dei
laboratori
Responsabilità dell’azione e della valutazione:
Direttore, Delegato alla Gestione e Organizzazione dei Laboratori
§
Premialità al singolo docente che si è distinto per
eccellenza nella ricerca di settore ed interdisciplinare anche in
collaborazione con istituzioni straniere
§
Istituzione di premi per dottorandi di ricerca che si
siano particolarmente distinti per l’eccellenza dell’attività di ricerca
§
Premialità per personale tecnico e amministrativo, che
si è particolarmente distinto nel supportare le attività di ricerca del DMMM
Indicatori di monitoraggio
§
Indicatore si/no relativo alla istituzione di un bando
per la distribuzione della premialità ai docenti
§
Indicatore si/no relativo alla istituzione di un
concorso tra dottorandi di ricerca per l’assegnazione di un premio per
l’eccellenza della ricerca
§
Indicatore si/no relativo alla istituzione di bando
per la distribuzione della premialità al personale tecnico-amministrativo
§
Indicatore si/no relativo all’istituzione di un Bando
FFRE per il finanziamento di progetti di ricerca di eccellenza
Indicatori di performance (KPI):
§
Numero di docenti premiati per anno
§
Numero di dottorando premiati per anno
§
Numero di amministrativi e tecnici premiati per anno
§
Numero di progetti di ricerca di eccellenza finanziati
Responsabilità dell’azione e della valutazione:
Direttore, Commissione di Governo del Dipartimento di Eccellenza
Il Dipartimento è da sempre impegnato in attività di Ricerca e Trasferimento tecnologico mediante l’attivazione di convenzioni e di contratti conto terzi. L’intensità dell’attività svolta è testimoniata dai numerosissimi contratti di ricerca che il dipartimento svolge per conto terzi. Si veda a tal fine la tabella relativa ai progetti di ricerca in conto terzi precedentemente presentata. Oltre a queste attività, il personale docente e tecnico amministrativo del DMMM svolge attività di Public Engagement e, in misura minore, di Formazione Continua. Inoltre la valorizzazione della ricerca è ottenuta tramite il trasferimento tecnologico operato dai cinque Spin-Off del DMMM:
Tuttavia, l’Ateneo era nel recente passato privo di una qualunque anagrafe di tali attività e, di conseguenza, questa era assente anche nel Dipartimento. Solo recentemente (giugno 2018), il Politecnico ha deciso di superare questa criticità e dotarsi di una struttura di gestione delle attività di terza missione. Di conseguenza, coerentemente con gli indirizzi del piano strategico di ateneo 2017-2019, anche il Dipartimento ha creato un’unità organizzativa dedicata alla Terza Missione. Questa unità è costituita dal delegato del Direttore alla Terza Missione del Dipartimento. Questi insieme al web master di Dipartimento (anche responsabile informatico per le attività di Terza Missione di Politecnico) e, coordinandosi con il gruppo di lavoro sulla Terza Missione di Politecnico (costituito dai Delegati di Terza missione dei Dipartimenti e dal Delegato alla Terza Missione di Ateneo), ha contribuito alla messa a punto di un sistema informatico, su piattaforma web, di raccolta dei dati di terza missione non solo del Dipartimento ma dell’intero Politecnico.
La piattaforma web di Politecnico per la Terza Missione permette ai docenti di accedervi liberamente per inserire i contenuti di interesse. Essa è stata progettata in modo che i dati possano essere raccolti in un database strutturato di facile elaborazione per indagini di carattere statistico.
Questo sforzo organizzativo, teso a sistematizzare la effervescenza culturale del dipartimento, nel seguito servirà anche ad indirizzare le azioni del DMMM per lo sviluppo culturale e tecnologico del territorio, in accordo con la cultura della sostenibilità e dell’innovazione, che sono tra i principi fondativi del Politecnico e definiti come chiave strategica nel piano 2017-2019.
Tenuto conto che lo sviluppo della piattaforma web di raccolta dati di terza missione è di recente attivazione e che al contempo a livello di Politecnico sono stati già formalizzati alcuni accordi di collaborazione con gli Enti professionali, l’azione prioritaria che il Dipartimento intende portare avanti è relativa al monitoraggio e analisi dei dati raccolti di terza missione.
Questa azione si articola in:
§
Monitoraggio e analisi delle attività di public
engagement
§
Monitoraggio e analisi delle attività di Formazione
Continua
§
Analisi in termini percentuale delle attività del DMMM
per la Terza Missione
§
Identificazione delle attività in cui il DMMM è meno
presente e che necessitano di una maggior attenzione da parte del dipartimento.
Indicatori di monitoraggio:
§
Indicatore si/no relativo allo svolgimento delle
attività di monitoraggio e analisi Public Engagement
§
Indicatore si/no relativo allo svolgimento delle attività
di monitoraggio e analisi Formazione Continua
§
Indicatore si/no relativo alle attività di analisi
della Terza Missione del Dipartimento
Indicatori di Performance (KPI):
§
Numero attività di Public Engagement
§
Durata temporale dell’attività di attività di
Formazione Continua
§
Numero di Crediti Formativi Professionalizzati erogati
per Formazione Continua
§
Numero delle convenzioni e contratti Conto Terzi
§
Entità dei finanziamenti
Responsabilità della azione e della valutazione:
Direttore, Delegato del Direttore alla Terza Missione.
o Piano strategico di Ateneo
o Piano della qualità di Ateneo
o SUA-RD del DMMM
o Linee Guida ANVUR “Linee Guida per la valutazione dei Dipartimenti”
o Verbali dei Consigli di Dipartimento
o Verbali della Commissione Risorse
o Verbali della Gruppo di Lavoro su Ricerca e Trasferimento Tecnologico
o Verbali della Commissione Dipartimento di Eccellenza
o Verbali del Senato Accademico