Piano Culturale

 

Dipartimento di Meccanica Matematica e Management

Politecnico di Bari

 

 

Sommario

I - LA VISION DEL DIPARTIMENTO.. 3

I.0 Il Dipartimento in breve. 3

I.1 La vision per la ricerca. 5

I.2 La vision per la terza missione. 7

II.1 Le risorse disponibili 9

II.1.1 Dotazione di personale e infrastrutture. 9

II. 1.1.1 Struttura organizzativa del Dipartimento. 9

II. 1.1.2 Dotazione di personale docente. 10

II. 1.1.3 Dotazione di personale tecnico-amministrativo. 12

II. 1.1.4 Attività di ricerca e Gruppi di Ricerca. 13

II. 1.1.5 Strutture a sostegno della ricerca (Laboratori) 28

II. 1.1.6 Dottorato di Ricerca. 38

II.1.2 Il sistema organizzativo. 39

II.1.2.1 Organizzazione struttura tecnico amministrativa e programmazione lavoro. 39

II.1.2.2 Obiettivi della struttura tecnico amministrativa. 41

II.2 -  Programmazione attuativa – Ricerca. 42

II.2.1. Analisi della situazione pregressa. 42

II. 2.1.1 Sistema di gestione, monitoraggio e valutazione della ricerca. 42

II. 2.1.2 Criteri e modalità di distribuzione interna delle risorse. 42

II. 2.1.3 Analisi delle performance di ricerca e loro efficacia. 44

II.2.2. Programmazione operativa 2018-2019. 49

II. 2.2.1 Azioni di potenziamento della ricerca di eccellenza. 49

II. 2.2.2 Azioni per la promozione ed internazionalizzazione della Ricerca. 50

II. 2.2.3 Azioni per la l’Integrazione tra discipline tecniche e materie di base. 50

II. 2.2.4 Azioni per il miglioramento dell’attività formativa. 50

II. 2.2.5 Azioni di potenziamento della fruibilità dei laboratori 51

II. 2.2.6 Azioni per la premialità docenti, dottorandi e personale tecnico amministrativo. 51

II.3 -  Programmazione attuativa – Terza missione. 52

II.3.1. Analisi della situazione pregressa. 52

II.3.2. Programmazione operativa 2018-2019. 53

Riferimenti documentali 54

 

 


 

I - LA VISION DEL DIPARTIMENTO

 

I.0 Il Dipartimento in breve

 

Il Dipartimento di Meccanica, Matematica e Management (DMMM) prende vita nel 2013, in base allo statuto del Politecnico di Bari, dalla confluenza in un'unica struttura del DIMeG (Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Gestionale) e del DIM (Dipartimento di Matematica). Il Dipartimento ha come fine primario l’organizzazione e promozione dell’alta formazione e della ricerca, nonché l’elaborazione ed il trasferimento delle conoscenze scientifiche e tecnologiche nei settori scientifici disciplinari ad esso afferenti. Gli ambiti di ricerca del Dipartimento si radicano nei più importanti Settori dell’Ingegneria Meccanica, Ingegneria Gestionale e Scienze Matematiche.

 

Al Dipartimento fanno capo i corsi di laurea in Ingegneria Meccanica (Triennale e Magistrale) e in Ingegneria Gestionale (Triennale e Magistrale).  Dall'A.A. 2015/2016 è attivo il corso di laurea triennale in Ingegneria dei Sistemi Aerospaziali.  Il Dipartimento, inoltre, organizza e coordina il supporto didattico, scientifico e logistico ai corsi di Dottorato di Ricerca nell’ambito dei settori scientifici di propria competenza, anche in collaborazione con altri Dipartimenti dello stesso Ateneo, altre Università Italiane e Straniere e con Enti Pubblici e Privati.

 

Il DMMM ha ricevuto dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) il prestigioso riconoscimento “Dipartimento di Eccellenza” per il quinquennio 2018-2022. In particolare, il DMMM è stato selezionato tra i circa 800 dipartimenti delle università italiane per l’elevata qualità della ricerca e, per tali meriti, ha anche ottenuto dal MIUR un finanziamento di oltre 9 milioni di euro da impiegare per perseguire un piano di sviluppo e potenziamento in 5 anni.

 

Il DMMM si distingue per l’eccellenza nella ricerca industriale sulle aree della meccatronica, dell’energia, dell’aerospazio, delle tecnologie abilitanti industria 4.0 e dello sviluppo sostenibile. L’attività di ricerca è svolta in sinergia con le più importanti imprese del territorio pugliese: Tecnologie Diesel S.p.A. (Bosch), Centro Studi Componenti per Veicoli S.p.A, General Electric – Avio s.r.l., Indeco Ind. S.p.A., Mer Mec S.p.A., Blackshape S.p.A., Masmec S.p.A., Getrag S.p.A e Leonardo Company S.p.A. Inoltre, Il DMMM svolge attività di ricerca in collaborazione con i Distretti Produttivi e Tecnologici presenti sul territorio pugliese (DTA, MEDIS, DITNE). Il DMMM è coinvolto principalmente in attività di ricerca nel campo automotive, che riguardano sistemi innovativi di iniezione e strategie ottimali di controllo della combustione. Inoltre, il Dipartimento è particolarmente attivo nello sviluppo di processi innovativi di produzione di energia da fonti rinnovabili, nello sviluppo di tecniche di additive manufacturing & repair, nell’elaborazione di procedure user-friendly per l'ottimizzazione dei materiali polimerici e metallici e nello sviluppo di tecniche di diagnostica per l’aerospazio.  Il DMMM è impegnato, inoltre, in attività di ricerca sul tema dello sviluppo sostenibile, con particolare enfasi per i modelli di stakeholder engagement e il sustainability reporting, per gli approcci di simbiosi industriale e per i sistemi di monitoraggio della sostenibilità manifatturiera.

L’eccellenza della ricerca industriale del DMMM è testimoniata anche dalla sua valorizzazione economica attraverso la nascita di spin-off universitari che, stabilmente attivi sul mercato, contribuiscono alla crescita economica e sociale del territorio.

 

Il DMMM partecipa alla rete dei Competence Center previsti dal Piano Nazionale Industria 4.0 per la promozione e sviluppo delle Tecnologie Abilitanti I4.0. In tale ambito, il Dipartimento si distingue per attività di ricerca di eccellenza sui seguenti aspetti: i) sistemi di agenti (robot) collaborativi finalizzati a realizzare processi integrati e connessi per la produzione industriale; ii) horizontal/vertical integration, con particolare riferimento alle modalità di interazione lungo la catena del valore in ottica resiliente ed efficiente; iii) Industrial Augmented Reality, con particolare riferimento allo sviluppo di metafore di assistenza alla manutenzione e assemblaggio, utilizzando nuovi modelli on-demand di gestione delle informazioni tecniche e della manualistica.

 

Mission

La missione prioritaria del DMMM è quella di sviluppare e consolidare la sua posizione di eccellenza nella ricerca scientifica a livello nazionale ed internazionale. A tal fine, il Dipartimento si pone l’obiettivo di generare costantemente nuova conoscenza, contribuendo con i suoi studi e le sue ricerche all’avanzamento della frontiera del sapere scientifico.

Trasferendo nei propri corsi di studio le conoscenze scientifiche sviluppate con l’attività di ricerca, Il Dipartimento mira anche ad offrire ai suoi studenti una formazione didattica all’avanguardia nelle aree dell’Ingegneria Meccanica, dell’Ingegneria Gestionale e della Matematica, contribuendo così in modo decisivo alla creazione dei nuovi talenti di domani.

 

Vision: principi generali

Il DMMM riconosce come fondamentali i valori di meritocrazia, integrità, trasparenza e sostenibilità. Tali valori ispirano le decisioni dell’istituzione dalle questioni più strategiche alle scelte maggiormente operative, coinvolgendo i diversi stakeholder del Politecnico come declinati nel piano strategico di Ateneo 2017-2019. Coerentemente con i principi statutari, così come espressi nel citato piano strategico, il merito, il senso di appartenenza all’istituzione, la correttezza e l’etica professionale sono considerati valori imprescindibili nella programmazione delle risorse umane (reclutamento e progressioni di carriera). La trasparenza e la condivisione delle informazioni è ricercata negli atti amministrativi e nella valutazione della ricerca e della didattica dei docenti poiché intesi come strumenti di azione per il miglioramento continuo. La sostenibilità viene declinata prioritariamente a livello sociale, ricercando la valorizzazione economica delle attività di ricerca e di didattica con attenzione per il tessuto economico-sociale di riferimento.

 

Nella visione dei prossimi anni, due obiettivi, coerenti con il piano strategico di Ateneo, sono ritenuti chiave per realizzare la propria mission: l’interdisciplinarità e l’internazionalizzazione. La ricerca di eccellenza passa attraverso l’interdisciplinarità. Il DMMM riconosce nella contaminazione ed interazione tra i diversi settori scientifici disciplinari, che animano il Dipartimento, opportunità importanti di cross-fertilization e innovazione. L’internazionalizzazione è un aspetto chiave che deve permeare le attività di ricerca e didattica attraverso il rafforzamento delle collaborazioni internazionali con gruppi di ricerca stranieri, la partecipazione a progetti internazionali e la promozione continua di scambi di studenti e personale docente.

 

Pertanto, anche in linea con gli obiettivi definiti per il triennio 2015-2017 nella SUA- RD 2013 (Quadro A1, pag.2), le linee di sviluppo del Dipartimento saranno le seguenti:

·         potenziare la ricerca di eccellenza e interdisciplinare anche attraverso maggiore integrazione tra discipline tecniche e materie di base;

·         migliorare l’attività formativa, introducendo nei corsi di laurea contenuti innovativi e di maggior interesse delle imprese e utilizzando strumenti di apprendimento innovativi;

·         formare figure professionali di eccellenza negli ambiti manageriale, tecnico e della ricerca scientifica a rapida penetrazione nel mercato del lavoro;

·         incrementare i corsi di laurea e di dottorato in collaborazione con istituzioni straniere (double degree);

·         favorire la mobilità internazionale di studenti e docenti incoming and outgoing;

 

I.1 La vision per la ricerca

Le attività di ricerca del Dipartimento riguardano prevalentemente le seguenti tematiche e sono portate avanti dai corrispondenti Gruppi di Ricerca:

§  Biomimetica e tribologia delle superfici micro e nano strutturate

§  Collective Intelligence

§  Complex flow simulation

§  Dinamica e controllo delle vibrazioni e del rumore

§  Efficienza energetica e Energie Rinnovabili

§  Equazioni differenziali non lineari nelle scienze applicate

§  Geometria combinatoria e sue applicazioni

§  Gestione sostenibile dei sistemi di impresa

§  Gestione dell’innovazione

§  Innovazione nell’impiantistica industriale

§  Meccanica del contatto con attrito e sviluppo di tecniche diagnostiche

§  Microlavorazioni, Fabbricazione Additiva e Reverse Engineering, Produzione Sostenibile (MiReP)

§  Modelli matematici in scienza dei materiali e sistemi complessi classici e quantistici

§  Progettazione meccanica e sperimentazione su materiali e strutture

§  Realtà aumentata e interfacce avanzate in ambito industriale

§  Strategia e Modelli di Impresa Digitale

§  Studio su Materiali e Tecnologie Innovative (SMATIgroup)

§  Robotica

§  Trasmissioni meccaniche innovative

§  WElding and LAser MAnufacturing (WELAMA)

Tali tematiche di ricerca riflettono la domanda di ricerca applicata espressa dagli attori industriali del territorio Pugliese con riferimento sia ai settori cardine dell’economia locale, quali il settore automotive e il settore del manifatturiero tradizionale, sia ai settori in maggior sviluppo come il settore aereospaziale, il settore agroindustriale, il settore dell’automazione integrata. Questo indirizzo è risultante dalle iniziative di ascolto delle parti interessate a livello di Ateneo.

Alla luce dell’analisi di contesto e di posizionamento fatto nel piano strategico di Ateneo e tenuto conto delle competenze scientifiche distintive dei Gruppi di Ricerca del Dipartimento, il piano della ricerca del DMMM prevede di focalizzare l’attività di ricerca del Dipartimento sulle tematiche di ricerca contenute nel documento programmatico del Dipartimento di Eccellenza 2018, depositato presso il Ministero della Ricerca e della Pubblica Istruzione, qui di seguito elencate:

1.      Advanced-Manufacturing Solutions, con particolare riferimento allo sviluppo di sistemi di agenti (robot e microrobot) collaborativi e ai processi integrati e connessi per l’evoluzione della produzione industriale;

2.      Additive Manufacturing, con particolare riferimento al potenziamento della integrazione tra modellazione, progettazione e sperimentazione per l’AM;

3.      Augmented Reality, con particolare riferimento allo sviluppo della manualistica on-demand multipiattaforma;

4.      Horizontal/Vertical Integration, con particolare riferimento alle modalità di interazione lungo la catena del valore;

5.      Sistemi di produzione distribuita di energia con particolare riferimento all’efficientamento energetico, specialmente nei riguardi dei temi della sostenibilità ambientale;

6.      Aerospazio, con particolare riferimento alla modellistica dei flussi ipersonici e caratterizzazione dei materiali e dei sistemi di protezione termica dei velivoli nella fase di rientro in atmosfera.

Obiettivo del piano della ricerca è quello di potenziare l’attività di ricerca scientifica del Dipartimento attraverso tre principali politiche, anch’esse già chiaramente enucleate nel Piano del Dipartimento di Eccellenza: 1) rafforzamento dell’interazione tra le diverse discipline scientifiche, 2) rafforzamento delle interazioni con il mondo delle imprese, 3) sviluppo dell’internazionalizzazione.

La multidisciplinarità è uno degli elementi distintivi del Dipartimento. In esso sono presenti nove settori scientifici disciplinari afferenti all’Area 09 (ING-IND/06, ING-IND/08, ING-IND/12, ING-IND/13, ING-IND/14, ING-IND/15, ING-IND/16, ING-IND/17 e ING-IND/35) e tre settori scientifici disciplinari afferenti all’Area 01 (MAT/03, MAT/05 e MAT/07). Precipuo obiettivo è valorizzare questa ricchezza di competenze diverse ma sinergiche, per rispondere alle sfide complesse della ricerca applicata che richiedono proprio l’interdisciplinarità come fattore chiave di successo. Questo è in perfetto accordo con la vision europea e nazionale di sviluppo del settore industriale (si veda ad esempio, “The future of Industry in Europe”, European Commitee of the Regions, programma HORIZON-2020, nel PNR 2015-2020, nel progetto nazionale Industria 4.0). 

Poiché la ricerca di eccellenza del Dipartimento è principalmente ispirata dai fabbisogni della realtà industriale, locale e non, rafforzare l’interazione con il mondo delle imprese è di notevole utilità. Ciò consente di favorire l’osmosi tra attività di ricerca e attività industriali e sviluppare la “cross-fertilization” di idee, metodi e tecniche. A tal proposito, si ricorda anche che il Dipartimento ha istituito il ruolo del Delegato alla Terza Missione (TM), che è un docente che coordina tutte le attività di TM del DMMM su tematiche di ricerca avanzate specifiche.

 

L’internazionalizzazione dell’attività di ricerca è ulteriore aspetto fondamentale per raggiungere una posizione di eccellenza e contribuire allo sviluppo del sapere scientifico. A tal fine, il Dipartimento intende potenziare le collaborazioni internazionali con gruppi di ricerca stranieri, partecipare maggiormente a progetti di ricerca internazionali e promuovere gli scambi di studenti e personale docente con università di elevato prestigio e reputazione.

 

Pertanto, gli obiettivi specifici del piano della ricerca sono i seguenti:

 

1.      Incrementare la quantità e la qualità dell'attività di ricerca, promuovendo l’interdisciplinarietà

2.      Incrementare le collaborazioni di ricerca con enti pubblici e privati nazionali ed esteri

3.      Incrementare la possibilità di accesso a fondi di finanziamento attraverso bandi competitivi di ricerca

4.      Incrementare la mobilità in entrata ed uscita, in modo particolare per dottorandi, assegnisti e ricercatori.

 

 

I.2 La vision per la terza missione

 

Il Dipartimento esercita le attività di terza missione principalmente attraverso:

-          Brevetti

-          Spin Off

-          Conto terzi

-          Public Engagement

-          Formazione Continua

Tutte le attività si inseriscono in un contesto che vede la Regione Puglia, anche con l’intermediazione di diverse agenzie per lo sviluppo e l’innovazione (ARTI, Distretti tecnologici, ecc.), favorire la formazione di reti di collaborazione tra Università, Istituzioni ed Imprese, mettendo in campo azioni e servizi a sostegno della diffusione dell’innovazione.

La cospicua attività di ricerca e di trasferimento tecnologico svolta nei confronti della realtà territoriale pugliese e nazionale viene finanziata: (i) mediante progetti di ricerca competitivi prevalentemente regionali, nazionali ed europei, e (ii) mediante progetti e convenzioni conto terzi.

Il DMMM promuove attivamente, tramite l’unità organizzativa di Terza Missione, le attività di trasferimento tecnologico e valorizzazione della ricerca sia attraverso la stipula di accordi di collaborazione con le aziende del territorio e sia attraverso attività di consulenza e know-how transfer, che vengono stipulate attraverso contratti conto terzi.

 

Al contempo il DMMM promuove attività di Public Engagement, senza scopo di lucro e ad alto valore educativo, culturale e di sviluppo della società, prevalentemente favorendo le iniziative individuali libere dei docenti e del personale tecnico amministrativo, anche attraverso premialità.

 

Per ciò che concerne la gestione della proprietà industriale, il DMMM usufruisce della struttura di Ateneo che si occupa della gestione della proprietà industriale. Essa è l’ufficio Industrial Liason Office (ILO) del Settore Ricerca, che promuove attività tese a valorizzare il capitale della conoscenza, attraverso il monitoraggio della domanda e dell'offerta di innovazione con lo scopo di far emergere i bisogni di tecnologia delle imprese. Mission strategica dell’ufficio è l’acquisizione di un portafoglio di tecnologie proprietarie da veicolarle in funzione dell'interesse delle imprese. A tal fine, si avvale della Commissione Brevetti, composta da cinque docenti dell’Ateneo, che svolge attività di valutazione e supporto dei processi di brevettazione.

 

Nel confrontarsi continuamente con il mondo imprenditoriale e interpretando le aspettative e le esigenze del territorio, il DMMM progetta e aggiorna i propri corsi di studio in modo da formare figure professionali moderne e di alto livello, da collocare in ambito nazionale ed internazionale, e in grado di essere protagoniste del trasferimento delle nuove conoscenze e delle nuove tecnologie acquisite durante gli studi. A tal fine, particolarmente rilevante è ritenuto il processo di collocamento degli studenti nelle aziende e negli enti convenzionati per lo svolgimento di tirocini e tesi di laurea, durante i quali si realizza un travaso virtuoso di conoscenze da e verso il Politecnico. Queste attività sono valorizzate attraverso il tutoraggio diretto del personale docente e con premialità per gli studenti in fase di valutazione finale.

 
II – PROGRAMMA ATTUATIVO DEL PIANO CULTURALE

 

II.1 Le risorse disponibili

 

II.1.1 Dotazione di personale e infrastrutture

 

II. 1.1.1 Struttura organizzativa del Dipartimento

La struttura organizzativa del DMMM, necessaria per realizzare la mission del Dipartimento, è così articolata:

1.      Direttore

2.      Direttore Vicario

3.      Responsabile dei Servizi Amministrativi

4.      Delegati:

          Delegato al Coordinamento della Attività del Dipartimento di Eccellenza;

          Delegato alla Integrazione e Collaborazione tra i Settori Scientifico Disciplinari delle Aree 01 e 09;

          Delegato ai Rapporti con ANVUR;

          Delegato alla Ricerca Scientifica e Trasferimento Tecnologico;

          Delegato alla Gestione degli Spazi e del Trasferimento presso la Sede del Campus;

          Delegato alla Internazionalizzazione;

          Delegato alla Gestione e Organizzazione dei Laboratori;

          Delegato alle Attività del Dipartimento nella Sede di Taranto;

          Delegato alla Terza Missione.

5.      Organi collegiali:

          Consiglio di Dipartimento, le cui funzioni sono stabilite dallo Statuto del Politecnico di Bari;

          Giunta di Dipartimento, con poteri deliberanti ridefiniti nel Consiglio di Dipartimento del 9 ottobre 2018, che riguardano: (a) assegnazione di compiti didattici a docenti; (b) attribuzione dei contratti a supporto della didattica, delle supplenze e degli affidamenti; (c) attivazione bandi di supplenza; (d) ripartizione di fondi per la didattica tra i Corsi di Studio; (e) interventi straordinari a favore della didattica; (f) concessione di nulla osta ai docenti per lo svolgimento di attività didattiche o di ricerca presso altre sedi e per la fruizione di periodi di esclusiva attività di ricerca, (g) autorizzazione alla spesa per lavori e forniture di beni e servizi, per importi compresi fra € 12.501 e € 40.000 e contratti di lavoro autonomo e/o borse atipiche, se già previste nei progetti di ricerca di natura istituzionale e commerciale e quindi approvati  dagli enti finanziatori con il progetto esecutivo; (h) “approvazione atti di gara” relativi alle procedure di acquisto di pertinenza; (i) Pratiche studenti: Riconoscimenti Erasmus, Learning Agreement, Esami a scelta dello studente, Riconoscimento crediti formativi universitari (CFU), Tirocini, Riconoscimenti Esami, Piani di Studio Individuali, Ammissione ai Corsi di Laurea Magistrale.

          Osservatorio della Didattica (detta anche Commissione Paritetica), che (i) svolge attività di monitoraggio dell'offerta formativa e della qualità della didattica, nonché dell'attività di servizio agli studenti da parte dei docenti e ne individua gli indicatori per la valutazione dei risultati; (ii) formula pareri e proposte sull'attivazione e la soppressione di Corsi di Studio; (iii) esprime parere circa la compatibilità tra gli obiettivi formativi di ogni Corso di Studio e i crediti assegnati alle attività formative previste.

6.      Commissioni:

          Commissione Risorse, costituita dal Direttore, da un rappresentante per settore scientifico disciplinare afferente al Dipartimento e dal responsabile dei servizi amministrativi. Essa ha il compito fare proposte di programmazione della docenza e del personale tecnico amministrativo.

          Commissione Didattica costituita da Direttore, Direttore Vicario, Coordinatori dei CdS, 1 docente dell’area 01, 4 Studenti (2 della Laurea Magistrale e 2 della Laurea Triennale). Essa ha i seguenti compiti: (a) esprimere parere sulle pratiche studenti segnalate dai Coordinatori dei CdS e dalla Giunta come pratiche di difficile valutazione, (b) proporre l’attivazione di nuovi percorsi formativi (corsi di laurea, indirizzi, etc.), (c) proporre modifiche agli ordinamenti didattici, (d) proporre accordi bilaterali formativi con altre università italiane e  straniere, (e) svolgere un’azione di coordinamento tra i diversi Corsi di Studio e di omogeneizzazione delle procedure.

          Commissione Ricerca, da ottobre 2018 rinominata Gruppo di Lavoro su Ricerca e Trasferimento Tecnologico, con il compito di monitorare ed esaminare i risultati e le performance di ricerca del Dipartimento, e proporre indirizzi e tematiche di ricerca di interesse generale del Dipartimento in linea con il piano di sviluppo culturale. Essa si interfaccia con il Delegato del Rettore alla Ricerca e al Trasferimento Tecnologico del Politecnico e con il Delegato del Rettore alla Terza Missione, al fine di programmare e coordinare iniziative di ricerca di interesse dell'Ateneo.

          Commissione di Governo Dipartimento di Eccellenza, nominata dal Consiglio di Dipartimento, presieduta dal Direttore e supportata dal Responsabile dei Servizi Amministrativi, a cui partecipano, come componenti effettivi, 3 docenti del Dipartimento e, come componenti aggregati, altri docenti in numero variabile. Essa ha il compito di seguire il processo di realizzazione del programma di sviluppo del Dipartimento di Eccellenza e segnalare le eventuali criticità e proporre correttivi.

 

I Delegati del Direttore, le commissioni e i gruppi di lavoro, sono impegnati anche nella promozione, monitoraggio e gestione di tutte le attività di formazione che il Dipartimento può svolgere e svolge sul territorio di appartenenza: convegni, conferenze, seminari, attività didattiche, consulenze, contratti/convenzioni, interventi sui media, ecc.).  Tali attività sono svolte al di fuori del regolare impegno d’insegnamento in collaborazione con gli enti locali e con le realtà produttive e culturali locali.

 

II. 1.1.2 Dotazione di personale docente

La dotazione di personale docente è attualmente di 27 professori ordinari, 28 associati e 26 ricercatori per un totale di 79 docenti. A questi si aggiungono 17 unità tra tecnici e amministrativi.

I settori scientifico disciplinari afferenti al DMMM sono i seguenti:

·         Area CUN 01: MAT/03, MAT/05, MAT/07

·         Area CUN 09: ING-IND/06, ING-IND/08, ING-IND/12, ING-IND/13, ING-IND/14, ING-IND/15, ING-IND/16, ING-IND/17, ING-IND/35.

 

Si riportano nel seguito i docenti afferenti al Dipartimento suddivisi per fascia e settore scientifico disciplinare (SSD).

 

 

FASCIA

Docente

SSD

Prof. I Fascia

PASCAZIO, G.

ING-IND/06

Prof. I Fascia

AMIRANTE, R.

ING-IND/08

Prof. I Fascia

CAMPOREALE, S.M.

ING-IND/08

Prof. I Fascia

DE PALMA, P.

ING-IND/08

Prof. I Fascia

LIPPOLIS, A.D.M.

ING-IND/08

Prof. I Fascia

VACCA, G.

ING-IND/12

Prof. I Fascia

CARBONE, G.

ING-IND/13

Prof. I Fascia

GENTILE, A.

ING-IND/13

Prof. I Fascia

MANTRIOTA, G.

ING-IND/13

Prof. I Fascia

CIAVARELLA, M.

ING-IND/14

Prof. I Fascia

DEMELIO, G.P.

ING-IND/14

Prof. I Fascia

PAPPALETTERE, C.

ING-IND/14

Prof. I Fascia

CASALINO, G.

ING-IND/16

Prof. I Fascia

GALANTUCCI, L.M.

ING-IND/16

Prof. I Fascia

TRICARICO, L.

ING-IND/16

Prof. I Fascia

MUMMOLO, G.

ING-IND/17

Prof. I Fascia

ALBINO, V.

ING-IND/35

Prof. I Fascia

COSTANTINO, N.

ING-IND/35

Prof. I Fascia

GARAVELLI, A.C.

ING-IND/35

Prof. I Fascia

GORGOGLIONE, M.

ING-IND/35

Prof. I Fascia

PONTRANDOLFO, P.

ING-IND/35

Prof. I Fascia

COCLITE, G.M

MAT/05

Prof. I Fascia

GRECO, C.

MAT/05

Prof. I Fascia

MASIELLO, A.

MAT/05

Prof. I Fascia

SOLIMINI, S.F.

MAT/05

Prof. II Fascia

DE TULLIO, M.D.

ING-IND/06

Prof. II Fascia

CHERUBINI, S.

ING-IND/08

Prof. II Fascia

TORRESI, M.

ING-IND/08

Prof. II Fascia

DAMBROSIO, L.

ING-IND/08

Prof. II Fascia

BOTTIGLIONE, F

ING-IND/13

Prof. II Fascia

FOGLIA, M.

ING-IND/13

Prof. II Fascia

AFFERRANTE, L.

ING-IND/14

Prof. II Fascia

CASAVOLA, C.

ING-IND/14

Prof. II Fascia

GALIETTI, U.

ING-IND/14

Prof. II Fascia

LAMBERTI, L.

ING-IND/14

Prof. II Fascia

TRENTADUE, B.

ING-IND/14

Prof. II Fascia

FIORENTINO, M

ING-IND/15

Prof. II Fascia

UVA, A.E.

ING-IND/15

Prof. II Fascia

CAMPANELLI, S.L.

ING-IND/16

Prof. II Fascia

PALUMBO, G.

ING-IND/16

Prof. II Fascia

PERCOCO, G.

ING-IND/16

Prof. II Fascia

DASSISTI, M.

ING-IND/16

Prof. II Fascia

SPINA, R.

ING-IND/16

Prof. II Fascia

MOSSA, G.

ING-IND/17

Prof. II Fascia

IAVAGNILIO, R.P.

ING-IND/17

Prof. II Fascia

SCOZZI, B.

ING-IND/35

Prof. II Fascia

CARBONARA, N.

ING-IND/35

Prof. II Fascia

GIANNOCCARO, I.

ING-IND/35

Prof. II Fascia

AGUGLIA, A.

MAT/03

Prof. II Fascia

CAPONIO, E.

MAT/05

Prof. II Fascia

POMPONIO, A.

MAT/05

Prof. II Fascia

PALAGACHEV, D.K.

MAT/05

Ricercatori

ORESTA, P.

ING-IND/08

Ricercatori

FORNARELLI, F.

ING-IND/08

Ricercatori

TAMBURRANO, P.

ING-IND/08

Ricercatori

FABBIANO, L.

ING-IND/12

Ricercatori

SORIA, L.

ING-IND/13

Ricercatori

PUTIGNANO, C.

ING-IND/13

Ricercatori

BARILE, C

ING-IND/14

Ricercatori

MORAMARCO, V.

ING-IND/14

Ricercatori

PAPPALETTERA, G.

ING-IND/14

Ricercatori

BOCCACCIO, A.

ING-IND/15

Ricercatori

DE FILIPPIS, L.A.C.

ING-IND/16

Ricercatori

ANGELASTRO, A.

ING-IND/16

Ricercatori

LAVECCHIA, F

ING-IND/16

Ricercatori

BENEDETTINI, O.G.

ING-IND/17

Ricercatori

BOENZI, F.

ING-IND/17

Ricercatori

DIGIESI, S.

ING-IND/17

Ricercatori

BELLANTUONO, N.

ING-IND/35

Ricercatori

PANNIELLO, U.

ING-IND/35

Ricercatori

MESSENI PETRUZZELLI, A.

ING-IND/35

Ricercatori

PAVESE, F

MAT/03

Ricercatori

BARTOLO, R.

MAT/05

Ricercatori

D'AVENIA, P.

MAT/05

Ricercatori

DEVILLANOVA, G.

MAT/05

Ricercatori

MADDALENA, F.

MAT/05

Ricercatori

VANNELLA, G.

MAT/05

Ricercatori

VITIELLO, M.

MAT/07

Ricercatori

FLORIO, G.

MAT/07

 

È importante sottolineare che molti docenti sono attualmente visiting professor presso prestigiose istituzioni universitarie e di ricerca straniere.

 

II. 1.1.3 Dotazione di personale tecnico-amministrativo

Il personale tecnico-amministrativo del Dipartimento svolge compiti di supporto per ciò che concerne i Servizi Amministrativi, la Didattica e la Ricerca del Dipartimento e i Servizi in staff al Direttore.

 

La verifica della qualità del supporto fornito a docenti, ricercatori e dottorandi nelle loro attività è svolta attraverso il sistema di valutazione delle performance. Questo sistema garantisce una chiara visione della situazione corrente così da permettere agli organi di governo del DMMM di sviluppare azioni di miglioramento della struttura organizzativa a supporto delle attività didattiche, di ricerca e di terza missione.

 

Il personale tecnico-amministrativo conta diciassette unità, come di seguito indicato.

 

Nome

Cognome

Area

Angela

Merola

Area Amministrativo-Gestionale

Angela

Palumbo

Area Tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazione dati

Annamaria

Orlino

Servizi Generali e Tecnici

Carmen

Amati

Area Amministrativa

Emilia

Iosca

Area Amministrativo-Gestionale

Francesco

Facchini

Area Tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazione dati

Giovanni

Caramia

Area Tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazione dati

Giuseppe

Grasso

Area Tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazione dati

Giuseppe

Liberti

Area Tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazione dati

Lucrezia

Cocozza

Area Amministrativa

Paolo

Tiani

Area Tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazione dati

Renata

Martinelli

Area Amministrativo-Gestionale

Rosario

Galante

Area Tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazione dati

Salvatore

Schiano

Servizi Generali e Tecnici

Sergio

Ranaldo

Area Tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazione dati

Vincenzo

Mele

Area Tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazione dati

Vito

Mele

Area Tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazione dati

 

 

II. 1.1.4 Attività di ricerca e Gruppi di Ricerca

L’attività di ricerca del DMMM è organizzata in Gruppi di ricerca, le cui composizioni e tematiche di ricerca sono di seguito brevemente riassunte.

 

Biomimetica e tribologia delle superfici micro e nano strutturate

Coordinatore: Giuseppe Carbone

Componenti: Luciano Afferrante, Francesco Bottiglione, Carmine Putignano, Rosa Di Mundo, Nicola Menga, Giovanni Massari, Giuseppe Pompeo Demelio, Umberto Galietti.

 

Il gruppo di ricerca è fortemente multidisciplinare, essendo costituito da docenti e ricercatori dei settori scientifico disciplinari ING-IND/13, ING-IND/14, ING-IND/22. L’attività di ricerca consiste nello studio delle caratteristiche adesive, super-idrofobe e lubrificanti di rivestimenti e superfici biomimetiche micro e nano strutturate. L’obiettivo della ricerca è quello di proporre soluzione ingegneristiche innovative per il controllo dell’attrito, della bagnabilità, dell’adesione e della qualità dei rivestimenti, per applicazioni in ambito di energy efficiency, micro-robotica, sistemi di controllo e sicurezza degli ambienti, oltre che più classicamente in tutti i sistemi tribologici quali: tenute, pneumatici, cuscinetti lubrificati. I principali goal attesi riguardano lo sviluppo di metodologie di progettazione e sperimentazione per l’ottimizzazione delle caratteristiche geometriche, meccaniche, tribologiche, chimiche e funzionali delle superfici. In particolare, vengono analizzati i meccanismi fondamentali che regolano l’attrito, l’adesione, la superidrorepellenza, considerando il contributo e l’influenza delle proprietà meccaniche e chimiche delle superfici e la loro micro- e nano- geometria, si sviluppano metodologie numeriche non convenzionali e innovative per comprendere il comportamento di sistemi naturali e prevedere il comportamento di superfici microstrutturate artificiali in condizioni di contatto secco e mediato da fluido, si fabbricano superfici micro e nanostrutturate con tecniche plasma etching and treating, laser texturing e emulsificazione in acqua. Per la caratterizzazione delle proprietà geometriche, adesive, idrofobe, di attrito e meccaniche vengono utilizzate tecniche di misura e strumentazione avanzata: microscopio confocale, microscopia a forza atomica, microtribometro, tribometri pin-on-disk, microscratch e sistemi di nano indentazione, ultrasuoni correnti parassite e termografia attiva.

Ulteriori informazioni sono disponibili sulla pagina del laboratorio TriboLab.

 

Collective Intelligence

Coordinatore: Ilaria Giannoccaro

Componenti: Giuseppe Carbone, Vito Albino, Giovanni Francesco Massari, Luca Fraccascia, Gioacchino Grimaldi

 

Il gruppo svolge la sua attività di ricerca ad elevato carattere di interdisciplinarietà con l’obiettivo di comprendere i meccanismi fondamentali che governano l’emergere della collective intelligence nei sistemi complessi, siano essi gruppi di persone, di robots, di animali o insiemi di agenti software. Gli obiettivi di medio-lungo termine sono: 1) comprendere e descrivere il comportamento decisionale degli individui per la soluzione di problemi complessi nelle organizzazioni, 2) sviluppare tecniche di intelligenza artificiale per problemi di ottimizzazione, e 3) individuare mediante studio sperimentali le determinanti dell’intelligenza collettiva dei team. L’attività coinvolge un gruppo di ricerca multidisciplinare costituito da docenti e dottorandi dei settori della Ingegneria Economico Gestionale (SSD ING-IND/35) e della Meccanica Applicata alle Macchine (SSD ING-IND/13). Il gruppo di ricerca svolge la sua attività all’interno di una rete internazionale di ricerca ed in particolare con i gruppi del prof. Anand Nair (Michigan State University) sul comportamento decisionale degli individui, con il prof. Grigolini (University of North Texas) sugli algoritmi di ottimizzazione basati sull’intelligenza collettiva dei team e con la prof. Mirta Galesic (Santa Fe Institute) su tecniche di analisi sociale sull’intelligenza collettiva dei team.

 

Complex flow simulation

Coordinatore: Giuseppe Pascazio

Componenti: Stefania Cherubini, Pietro De Palma, Marco D. de Tullio, Michele Napolitano, Francesco Bonelli, Dario De Marinis, Mario Di Renzo, Mirko Farano, Sergio Ranaldo.

 

Il gruppo si occupa dello sviluppo di modelli e metodi numerici e della simulazione di flussi complessi come l’interazione tra valvole cardiache e flusso sanguigno, i meccanismi di transizione da flusso laminare a flusso turbolento, la combustione non premiscelata in regimi di flusso subsonico e supersonico. L’attività di ricerca può essere sintetizzata nelle seguenti quattro linee di ricerca.

LINEA 1: MODELLISTICA DI GAS REALI REAGENTI E NON REAGENTI DESCRIZIONE

Nell’ambito di tale linea di ricerca si affrontano gli aspetti di modellistica di flussi reagenti in regime subsonico e supersonico; in particolare, si studiano e sviluppano modelli di combustione di tipo flamelet con l’obiettivo di ridurre i tempi di calcolo per fissata accuratezza della simulazione e studiare gli effetti del plasma sul controllo della fiamma. Inoltre, per quanto riguarda i flussi ipersonici, si sviluppano modelli di calcolo delle proprietà dei gas rarefatti in presenza di dissociazione e ionizzazione per lo studio di problemi di rientro in atmosfera di veicoli spaziali. Infine, mediante un approccio ai contorni immersi, si affronta la simulazione multiscala dell’evoluzione di correnti piroclastiche e stratificate, tipiche delle eruzioni vulcaniche.

LINEA 2: INTERAZIONE FLUIDO-STRUTTURA E APPLICAZIONI BIOMEDICHE

L’attività di ricerca è incentrata sullo sviluppo di algoritmi di interazione fluido-struttura, accurati ed efficienti, per il trattamento di geometrie in movimento sotto l’azione del fluido circostante. La tecnica sviluppata consente di considerare più corpi di varia natura, rigidi o deformabili e interagenti fra loro. La metodologia è applicata con successo in diversi campi dell’ingegneria biomedica: (i) flusso di sangue all’interno di protesi aortiche, (ii) trasporto di particelle di forma arbitraria all’interno del sistema circolatorio.

LINEA 3: STABILITÀ DEI FLUSSI E TRANSIZIONE AL REGIME TURBOLENTODESCRIZIONE

L'attività riguarda l'analisi di stabilità di alcuni flussi base e lo studio dei meccanismi fondamentali di transizione da flusso laminare a flusso turbolento. Diverse tecniche di analisi sono impiegate: i) metodi di analisi degli autovalori dell'operatore differenziale corrispondente alle equazioni di Navier-Stokes; ii) metodi di ottimizzazione basati sui moltiplicatori di Lagrange (direct-adjoint approach) per individuare le perturbazioni con amplificazione massima; iii) simulazioni numeriche dirette (direct numerical simulation). Lo studio tende a investigare le motivazioni per cui la transizione avviene in corrispondenza di valori del numero di Reynolds più bassi dei valori critici previsti dall'analisi di stabilità classica.

LINEA 4: TURBOMACCHINE

L'attività riguarda la simulazione basata sulla risoluzione delle equazioni di Navier-Stokes mediate alla Reynolds di flussi bi- e tri-dimensionali all’interno di turbomacchine. L’attività riguarda lo studio di diverse problematiche peculiari di alcune tipologie di turbomacchine: 1) sviluppo di metodi innovativi, basati sull’approccio ai contorni immersi, per il calcolo dello scambio termico coniugato in turbine a gas; 2) modelli di calcolo di pompe multi-stadio ad elevate prestazioni per la valutazione delle curve caratteristiche e la stima delle condizioni di incipiente cavitazione; 3) modelli di calcolo dei coefficienti di rigidezza e smorzamento di tenute per pompe multistadio ai fini della caratterizzazione rotordinamica.

 

Dinamica e controllo delle vibrazioni e del rumore

Coordinatore: Leonardo Soria

Componenti:   Giuseppe Carbone, Carmine Putignano, Angelo Campanale, Simone De Carolis.

 

Il gruppo di ricerca svolge attività riguardante lo studio teorico e sperimentale della risposta dinamica di macro- e micro-sistemi vibranti, finalizzato all’identificazione strutturale e allo studio dei meccanismi di damping mediante metodologie innovative per l’identificazione strutturale e loro applicazioni di frontiera. Gli obiettivi che la ricerca si pone sono: (i) sviluppo di algoritmi per l’analisi modale di veicoli stradali e ferroviari in condizioni di esercizio, mediante idonee formulazioni di Operational (o Output-only) Modal Analysis; (ii) messa a punto di strumenti diagnostici per veicoli stradali e ferroviari e relative infrastrutture, tramite metodi basati su vibrazioni; (iii) elaborazione di procedure per l’identificazione di strutture caratterizzate dalla presenza di componenti aventi comportamento non lineare; iv) modelli  di interazione fluido struttura di macro- e micro-sistemi vibranti in liquido e in gas. La ricerca è condotta con la finalità di: (i) descrivere la dinamica e le prestazioni di tali sistemi mediante la caratterizzazione delle forze espletate dal fluido sulla struttura, in termini di massa aggiunta e smorzamento idrodinamico e, in definitiva, e (ii) stimare le variazioni dei parametri modali (frequenze naturali e fattori di merito) dovute alla presenza del fluido.

 

 

Efficienza energetica e le Energie Rinnovabili

Coordinatore: Sergio Camporeale

Componenti: Riccardo Amirante, Gaetano Vacca, Antonio Lippolis, Marco Torresi, Lorenzo Dambrosio, Paolo Oresta, Laura Fabbiano, Paolo Tamburrano, Francesco Fornarelli.

LINEA 1: COMBUSTIONE

Il gruppo di ricerca è impegnato in attività numerica e sperimentale volta ad approfondire la conoscenza dei meccanismi alla base dei fenomeni di instabilità termoacustica nelle turbine a gas, nonché volta allo studio della combustione di tipo MILD (Moderate and Intense Low-oxygen Diluted combustion). Per quanto concerne lo studio dell’instabilità di combustione nelle turbine a gas, si sottolinea che l’attività di ricerca è nata dalla collaborazione del DMMM con l’Ansaldo Energia ed il Centro Ricerche della Combustione (CCA). Obiettivo è quello di migliorare il modello per l’instabilità di combustione in grado di prevedere le condizioni più pericolose di funzionamento, che portino alla progettazione di nuovi sistemi di smorzamento delle vibrazioni che possono instaurarsi in fase combustiva e danneggiare la camera di combustione.

LINEA 2: FONTI RINNOVABILI (EOLICO, SOLARE, OWC, BIOMASSE)

Il gruppo di ricerca si occupa dello studio della conversione dell’energia da fonti rinnovabili e/o alternative in un’ottica di generazione distribuita. I temi principali sono: (i) studio teorico-sperimentale di turbine eoliche ad asse verticale in grado di combinare i requisiti della funzionalità con quelli dell’aspetto estetico in un’ottica di inserimento di tali macchine nei sistemi distribuiti per la produzione di energia, coerentemente con il concetto di “Smart Grid”; ii) studio dei siti eolici e all’ottimizzazione di interi parchi eolici con l’obiettivo di determinare le condizioni puntuali di ventosità, sulla base dell’orografia del sito e delle condizioni generali di ventosità del luogo; (iii) studio dei sistemi di conversione dell’energia ondosa con particolare interesse per i sistemi di tipo OWC, che sfruttano le oscillazioni del livello dell’acqua prodotta dalle onde come pistone idraulico per attuare delle turbine; e (iv) studio delle biomasse.

LINEA 3: MACCHINE IDRAULICHE

Il principale obiettivo è quello di condurre test per la caratterizzazione in condizioni di flusso permanente di turbomacchine motrici (turbine e/o pompe usate come turbine - pump as Turbine, P.a.T.) ed operatrici (pompe), con particolare attenzione rivolta alle misure di efficienza. Potranno essere condotti anche studi su componenti ausiliari quali gli organi di regolazione (valvole). Per quanto concerne gli obiettivi, nel breve termine si intende portare a termine l’allestimento del banco prova pompe/turbine, costituito da un circuito chiuso e pressurizzato, per consentire la caratterizzazione delle turbomacchine durante il loro regolare funzionamento ma anche di favorire le condizioni che portino le macchine stesse ad andare in cavitazione. In parallelo a questo laboratorio, verrà anche ultimato un secondo circuito chiuso avente un tratto costituito da un canale a pelo libero in cui eseguire test su turbine idrauliche ad asse verticale (tipo Darrieus) per lo sfruttamento di piccole cadute disponibili.

LINEA 4: ANALISI E PROCESSAMENTO DI DATI SPERIMENTALI DA MISURE DI GRANDEZZE FISICHE

Il gruppo di ricerca è impegnato nell’analisi e post-processamento di dati provenienti da campagne di misura e/o da simulazioni con lo scopo di validare i modelli teorici proposti attraverso l’individuazione dei parametri più opportuni. In particolare, gli ambiti di interesse comprendono, oltre le applicazioni rivolte all’energia (misure non invasive di vibrazioni su palettaggio rotante, tecniche di misura della portata fluida in condotte, misure di scambio di energia termica in macchinari biomedici), anche l’analisi e elaborazione di immagini biomediche finalizzate a nuove e più accurate tecniche diagnostiche attraverso misure biometriche. Particolare attenzione è posta, nell’ambito della teoria delle misure, allo studio di tecniche statistiche più appropriate per la valutazione dell’incertezza di misura. Obiettivi sono: i) caratterizzazione di semplici e non invasive tecniche di misura per portata fluida; ii) sviluppo di nuove e più efficienti tecniche di valutazione dell’affidabilità di macchine, o suoi componenti, di processi diagnostici industriali e biomedici; ii) nuove proposte per una più adeguata valutazione dell’incertezza di misura in vista della revisione della GUM.

LINEA 5. MOTORI A COMBUSTIONE INTERNA

Il gruppo di ricerca è impegnato nello studio termofluidodinamico dei sistemi di post-trattamento ai fini della limitazione delle emissioni inquinanti, nello studio delle fasi di aspirazione e scarico, e nello studio di sistemi per il controllo dei parametri di funzionamento dei motori. L’interesse per la termofluidodinamica attraverso i catalizzatori per il post-trattamento dei gas di scarico dei motori a combustione interna nasce dalla collaborazione con il CVIT di BOSCH. L’obiettivo è di definire dei modelli CFD che consentano di evitare la simulazione del flusso all’interno dell’intera matrice del catalizzatore sostituendola con una parte di dominio equivalente, in grado di garantire le stesse perdite di carico e di far avvenire le stesse reazioni eterogenee di post-trattamento. Nell’ambito del progetto denominato Innovhead, si vogliono studiare mediante simulazione numerica le fasi di aspirazione e scarico di motori dotati di controllo variabile dell’alzata delle valvole. Per quanto concerne i dispositivi di controllo dei parametri dei motori a combustione interna, il raggiungimento degli obiettivi imposti dalle normative comunitarie in termini di emissioni prodotte dai motori a combustione interna impone di dotare i motori di nuovi, economici ed affidabili strumenti per il controllo dei parametri di funzionamento. Per perseguire tale obiettivo, il gruppo di ricerca sviluppa e testa sensori destinati all’ambito motoristico.

LINEA 6: OLEODINAMICA

Il gruppo di ricerca si occupa dell’ottimizzazione delle prestazioni di impianti e componenti oleodinamici. Obiettivi sono: (i) estendere l’utilizzo di distributori oleodinamici ad azionamento diretto ad applicazioni onerose in termini di portata e pressione, quali possono essere per esempio gli impieghi aerospaziali; (ii) ridurre il fenomeno della cavitazione nelle valvole oleodinamiche; (iii) progettare attrezzature oleodinamiche basata sull’analisi del comportamento transitorio.

LINEA 7: SCAMBIO TERMICO ED ENERGETICA AMBIENTALE

Il gruppo di ricerca si occupa dello studio della convezione naturale in presenza di flussi multifase e scambio termico mediante particelle ceramiche usate come vettore termico.  L’attuale sviluppo dei calcolatori, sia in termini di velocità che di memoria, rende possibile affrontare tematiche impensabili fino a qualche anno fa, una di queste è costituita dai flussi bi-fase che rivestono notevole importanza in fenomeni naturali, per esempio il trasporto di particelle ed inquinanti solidi in atmosfera, e applicazioni industriali, per esempio lo scambio termico in apparecchiature che prevedono una fase gassosa mista ad una fase liquida. Nell’ambito dell’attività relativa alla produzione di energia da biomasse è in fase di sviluppo un piccolo impianto turbogas a combustione esterna di biomassa.

 

Equazioni differenziali non lineari nelle scienze applicate

Coordinatore: Antonio Masiello

Componenti: Bartolo Rossella, Caponio Erasmo, d'Avenia Pietro, Greco Carlo, Palagachev Dian Kostadinov, Pomponio Alessio, Vannella Giuseppina.

 

Il gruppo è impegnato in ricerche che riguardano lo studio dell’esistenza, della molteplicità e di alcune proprietà di regolarità delle soluzioni di equazioni e sistemi di equazioni differenziali non lineari di tipo variazionale. I problemi che si considerano sono di particolare interesse nelle applicazioni e sono caratterizzati dal fatto di potersi tradurre nello studio dell’esistenza e regolarità di punti critici di opportuni funzionali definiti su varietà immerse in spazi infinito dimensionali. I metodi che si utilizzano sono metodi classici del Calcolo delle Variazioni, Analisi armonica, stime della funzione massimale di Hardy-Littlewood del gradiente, metodi variazionali di min-max e teorie dei punti critici di Ljusternik-Schnirelman e di Morse e, nei casi in cui i requisiti di regolarità e compattezza necessari per l’utilizzo di tali teorie non siano soddisfatti, loro generalizzazioni e varianti.

 

Geometria combinatoria e sue applicazioni

Coordinatore: Angela Aguglia

Componenti: Francesco Pavese

 

Gli enti geometrici non-lineari sopra campi finiti costituiscono gli oggetti più significativi dell’attività di ricerca. Il loro studio è finalizzato al conseguimento di risultati con ricadute immediate in applicazioni operative quali i codici correttori di errori, la crittografia a chiave pubblica, l’efficienza nel trasporto, i network, la robotica, l’ottimizzazione di reti wireless. Il gruppo di ricerca intende sviluppare indagini relative a strutture geometriche mediante le quali si costruiscono codici algebrico-geometrici che siano in grado di correggere errori e che siano ottimali nel senso che i loro parametri raggiungono i valori estremi. Con tale obiettivo saranno studiati e classificati archi, calotte e superfici Hermitiane in spazi proiettivi, sopra campi finiti e di dimensioni varie, con metodi geometrici, combinatori e gruppali.

 

Gestione Sostenibile di Sistemi di Impresa

Coordinatore: Pierpaolo Pontrandolfo

Componenti: Nicola Bellantuono, Nunzia Carbonara, Nicola Costantino, Claudio Garavelli, Ilaria Giannoccaro, Roberta Pellegrino, Barbara Scozzi.

 

Il gruppo di ricerca si occupa di studiare modelli innovativi di gestione delle relazioni tra imprese nell’ambito delle supply chain e dei sistemi di imprese, con particolare attenzione alle questioni di sostenibilità. Obiettivi sono lo sviluppo di: (i) strategie e modelli di impresa sostenibile dal punto di vista sociale e ambientale; (ii) strategie di gestione delle supply chain in ambienti complessi e turbolenti; (iii) metodologie per valutare l’influenza dei fattori comportamentali dei decisori sulla gestione dei processi decisionali inter-organizzativi; (iv) strumenti e metodi innovativi a supporto dei processi decisionali che caratterizzano il Public Private Partnership (PPP).

 

Gestione dell’innovazione

Coordinatore: Antonio Messeni

Componenti: Vito Albino, Lorenzo Ardito, Luca Fraccascia, Angelo Natalicchio, Pierpaolo Pontrandolfo, Daniele Rotolo, Barbara Scozzi

 

Il gruppo di ricerca si occupa dello studio dei processi di innovazione, principalmente utilizzando gli strumenti della ricerca empirica, ponendo il focus su eco-innovazioni, innovazioni sociali e innovazioni di tipo open. Le finalità consistono nell’individuare e sviluppare sistemi (cioè metodologie e strumenti) e best practice di supporto alla progettazione e gestione dei processi di innovazione nelle reti organizzative. Obiettivi sono: (i) analisi dei processi di innovazione a livello inter-organizzativo; (ii) Gestione dei processi di sviluppo di eco-innovazioni; (iii) Analisi dell’utilizzo della conoscenza scientifica nei processi di innovazione; (iv) Open innovation e mercati delle idee; (v) Analisi dei meccanismi di search & recombination nel processo di innovazione; (vi) Analisi dei processi di sviluppo di innovazioni sociali al fine di mutuare all’ambito business modalità organizzative e gestionali.

 

 

Innovazione nell’Impiantistica Industriale.

Coordinatore: Giovanni Mummolo

Componenti: Raffaello Iavagnilio, Giorgio Mossa, Salvatore Digiesi, Ornella Benedettini, Francesco Boenzi, Francesco Facchini

 

LINEA 1: PROGETTAZIONE E GESTIONE DI SISTEMI PRODUTTIVI (SYSTEMS DESIGN AND OPERATIONS MANAGEMENT - SOM)

Tale linea si occupa dei seguenti aspetti: i) progettazione ed ottimizzazione di sistemi produttivi, anche attraverso modelli di simulazione per l’ottimizzazione del lay-out e la valutazione delle prestazioni di sistemi human-based; ii) studio e definizione di modelli per la pianificazione e la gestione della produzione, nell’ottica della “Lean Production” e nell’ambito del paradigma Industria 4.0; iii) studio ed ottimizzazione di sistemi di gestione della manutenzione; progettazione ed ottimizzazione di magazzini industriali, attraverso l’integrazione con la logistica interna ed esterna dei sistemi produttivi; iv) valutazione della sostenibilità dei sistemi logistici.

LINEA 2: SALUTE, SICUREZZA E SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE DEI SISTEMI DI PRODUZIONE (HEALTH, SAFETY & ENVIRONMENT - HSE)

Tale linea riguarda: i) studio ed ottimizzazione del rischio ergonomico nei sistemi produttivi; definizione di nuovi modelli di operations management in ambienti produttivi ad elevato impiego di risorse umane (Working Time, Job Rotation e Scheduling Problems / Models); ii) studio dell’influenza dell’aumento dell’età media dei lavoratori (aging) sulle prestazioni dei sistemi di produzione e sui requisiti ergonomici minimi; analisi del rischio in ambienti produttivi; iii) studio e realizzazione di modelli per la gestione sostenibile di sistemi di produzione di beni e servizi, compresa la gestione delle public utilities ed in particolare dei sistemi di gestione integrata dei rifiuti.

 

Meccanica del contatto con attrito e sviluppo di tecniche diagnostiche

Coordinatore: Michele Ciavarella

Componenti: Giuseppe Demelio, Luciano Afferrante, Umberto Galietti, Antonio Papangelo, Davide Palumbo

 

Le attività del gruppo di ricerca riguardano lo sviluppo e l’utilizzo di tecniche numerico – analitiche per lo studio di problemi di contatto con attrito di interesse industriale, con particolare riferimento alle instabilità, agli effetti dinamici, e agli effetti affaticanti. Studio e utilizzo di metodi termici per l’analisi delle sollecitazioni, i controlli non distruttivi ed il monitoraggio a fatica dei componenti. Obiettivi sono: (i) meccanica del contatto con attrito con particolare attenzione a fretting fatigue, rolling fatigue, rugosità superficiale, instabilità di attrito e l’usura, comportamento sotto carico ciclico; (ii) sviluppo di tecniche diagnostiche: Analisi delle sollecitazioni di componenti e strutture con tecnica TSA (Thermoelastic Stress Analysis; (iii) studio del comportamento a fatica di componenti e strutture con metodi termici. (iii) utilizzo di tecniche NDT termografiche per il controllo ed il monitoraggio di componenti e strutture.

 

Microlavorazioni, Fabbricazione Additiva e Reverse Engineering, Produzione Sostenibile (MiReP)

Coordinatore: Luigi Galantucci

Componenti: Michele Dassisti, Gianluca Percoco, Roberto Spina, Fulvio Lavecchia

 

LINEA 1: MICROLAVORAZIONI E MICROMISURE

Tale linea riguarda lo studio delle microlavorazioni per asportazione di truciolo e delle metodologie senza contatto per la misurazione dei prodotti fabbricati.  Obiettivi principali di questa linea di ricerca nell’immediato futuro riguardano (i) l’analisi comparativa di tecnologie senza contatto disponibili per la Micromisura superficiali 3D, attraverso il confronto fra diverse tecnologie per la micro-misure su benchmark fabbricati in laboratorio; (ii) lo studio del processo di micro-foratura meccanica e confronto con le principali tecnologie concorrenti, per applicazioni nel campo della meccatronica; (iii) la sperimentazione dell’utilizzo della fotogrammetria per la misura di caratteristiche di lavorazione submillimetriche e micrometriche.

LINEA 2: FABBRICAZIONE ADDITIVA E REVERSE ENGINEERING

Tale linea riguarda: i) l’analisi di sistemi di scansione 3D multiscala, focalizzata in modo particolare su sistemi laser e fotogrammetrici, effettuando confronti, studi sperimentali sull’accuratezza della scansione fotogrammetrica a campo stretto; ii) studio delle tecnologie di fabbricazione additiva per estrusione di filo (Fused Deposition Modeling). Obiettivi sono: (i) Miglioramento della qualità superficiale di componenti in plastica realizzati con fabbricazione additiva (ii) Tecniche di Reverse Engineering per Scansioni 3D.

LINEA 3: SISTEMI DI PRODUZIONE SOSTENIBILE

Questa linea di ricerca consiste (i) nello studio dei metodi per assicurare la interoperabilità informativa ed operazionale di sistemi di produzione con particolare attenzione alla sostenibilità di processo; e (ii) nello studio dei processi e delle tecnologie sostenibili per la produzione, con particolare riferimento anche ai sistemi di produzione di energia da fonti rinnovabili. Obiettivi sono: i) individuazione dei criteri di specifica delle informazioni, del loro trattamento e modalità di interscambio attraverso sistemi di logica formale e semiformale ed analisi funzionale-sistemica con la finalità della ottimazione sostenibile; ii) individuazione delle criticità di processo per assicurarne la sostenibilità, attraverso la caratterizzazione funzionale delle tecnologie di funzionamento e controllo. Un campo di particolare interesse sono stati i sistemi di produzione di energia da fonti rinnovabili.

 

Modelli matematici in scienza dei materiali e sistemi complessi classici e quantistici.

Coordinatore: Giuseppe Maria Coclite

Componenti: Sergio Solimini, Giuseppe Devillanova, Giuseppe Florio, Francesco Maddalena, Dian Kostadinov Palagachev, Maria Vitiello.

 

Il gruppo di ricerca si occupa dell’analisi di problemi nonlineari emergenti dallo studio variazionale di funzionali non convessi e di problemi di evoluzione governati da equazioni differenziali alle derivate parziali quasilineari in presenza di termini nonlineari e nonlocali. Tali problemi si presentano nello studio della termomeccanica dei continui, nella modellazione della dinamica dei solidi e dei fluidi. Inoltre, si occupa di: i) analisi variazionale di modelli elastici nonlineari ottenuti per riduzione dimensionale; ii) dinamica di corpi elastici sottili 1D e 2D in presenza di interazione di tipo adesivo e termico con l’ambiente, ove la propagazione del calore è retta da equazioni di tipo parabolico o iperbolico; iii) studio di modelli di meccanica statistica per l’analisi, con un approccio multiscala, delle proprietà dei materiali e delle correlazioni classiche e quantistiche in sistemi complessi; iv) analisi di modelli nonlineari legati alla morfogenesi di tessuti e alla crescita di materiali biologici; v) studio della dinamica multifase in mezzi porosi, vi) applicazione di Metodi di Calcolo delle Variazioni e di Controllo Ottimo a modelli di studio quali, ad esempio,  il controllo della criminalità, la diffusione di batteri, l’ottimizzazione di strategie di pesca.

 

Progettazione meccanica e sperimentazione su materiali e strutture

Coordinatore: Carmine Pappalettere.

Componenti: Katia Casavola, Luciano Lamberti, Giovanni Pappalettera, Bartolomeo Trentadue, Claudia Barile, Vincenzo Moramarco, Francesco De Cillis, Gilda Renna, Claudia Cianci, Paramsamy K. Vimalathithan.

 

LINEA 1: ANALISI SPERIMENTALE DELLE SOLLECITAZIONI SU MATERIALI E COMPONENTI A DIFFERENTI SCALE (NANO-MICRO-MACRO).

La linea riguarda lo sviluppo di nuovi metodi di analisi sperimentale delle sollecitazioni su componenti e materiali utilizzati in applicazioni industriali per monitorarne in tempo reale e a differenti scale (i.e. dal nano al macro) il comportamento meccanico mettendolo in relazione con l’affidabilità dei componenti analizzati.

Obiettivi sono: (i) Metodi on-site per l’analisi in tempo reale delle sollecitazioni agenti su componenti large-scale in regime statico e dinamico; (ii) Studio di sistemi caratterizzati da un elevato grado di eterogeneità e anisotropia; (iii) Studio degli effetti della difettosità interna sul comportamento meccanico di componenti e materiali di uso ingegneristico; (iv) Studio dell'affidabilità di componenti/sistemi elettronici, sistemi MEMS e NEMS.

LINEA 2: GREEN DESIGN E DESIGN FOR SAFETY PER IL TRASPORTO AERONAUTICO, FERROVIARIO, NAVALE E AUTOMOBILISTICO.

Tale linea si occupa dello studio delle prestazioni meccaniche di nuovi materiali, attraverso procedure sperimentali progettate ad hoc (per materiali innovativi spesso non esistono standard ufficiali di riferimento) e procedure ibride numerico-sperimentali, al fine di massimizzare il rapporto resistenza/peso (green design) e al fine di garantire elevati standard di sicurezza (design for safety). Obiettivi sono: (i) Caratterizzazione meccanica di nuovi materiali: compositi, sinterizzati, foam, leghe leggere a base di alluminio, leghe leggere a base di titanio; (ii) Misura delle tensioni residue che si generano durante il manufacturing (p.es. salatura); (iii) Caratterizzazione meccanica di nuovi materiali a caldo e a freddo (in particolare per i materiali da utilizzare in ambito navale e aeronautico, al fine di simulare le diverse condizioni di lavoro); (iv) Modellazione del comportamento meccanico di materiali e componenti mediante codici agli elementi finiti, implementando nei modelli informazioni rilevate sperimentalmente.

LINEA 3: SVILUPPO DI TECNICHE NUMERICO-SPERIMENTALI PER APPLICAZIONI NEL CAMPO DELLA BIOMECCANICA, DELLE LIFE SCIENCES E DELLE NANOTECNOLOGIE.

Tale linea riguarda lo sviluppo di tecniche numeriche e metodologie sperimentali per applicazioni avanzate nel campo della biomeccanica, delle life sciences e delle nanotecnologie (p.e. biomeccanica cellulare, rigenerazione tissutale, studio della fertilità, misure in campo nanometrico a sub-nanometrico). Obiettivi sono: (i) Misura e modellazione della risposta meccanica di cellule. Per tale scopo si utilizzeranno microscopia a forza atomica (AFM), modelli visco-elastici non lineari, metodi di ottimizzazione non lineare gradient-based o meta-euristici;  (ii) Monitoring e modellazione dei processi di rigenerazione tissutale. A tal fine si utilizzeranno tecniche di microscopia e modelli meccano-biologici; (iii) Studio della fertilità ed eventuale miglioramento delle tecniche di fecondazione artificiale. Per tale scopo verranno condotte misure AFM e saranno modellati i fenomeni di interazione meccanica tra spermatozoi e ovociti; (iv) Misure di spostamenti e tensioni e rilievo di forme in campo nanometrico e sub-nanometrico. Per tale scopo saranno messi a punto set up ottici basati sull'uso di illuminazione non convenzionale.

LINEA 4: SVILUPPO E IMPLEMENTAZIONE DI TECNICHE OTTICHE E METODI DI INDAGINE NON INVASIVA PER LO STUDIO MULTISCALA E MULTIDISCIPLINARE DI STRUTTURE AEROSPAZIALI.

Tale linea riguarda lo sviluppo e potenziamento delle tecniche ottiche avanzate (nel campo del visibile e dell'infrarosso) e dei metodi di indagine non invasiva che sfruttano la riflessione, rifrazione e la diffrazione di altri tipi di radiazione elettromagnetica (p.e. raggi X, fasci di elettroni, fasci di neutroni). Vengono sviluppate nuove metodologie di indagine e setup sperimentali per migliorare la precisione e l’affidabilità dei risultati in rilevanti applicazioni ingegneristiche con particolare enfasi sui problemi multidisciplinari e multi-scala in campo aereospaziale. La linea di ricerca ha due obiettivi principali: 1) Utilizzazione di tecniche ottiche avanzate di analisi e rilevazione di tensioni e deformazioni. In particolare, l'uso di tecniche di ispezione/analisi assai affidabili e precise determinante in applicazioni critiche e di grande interesse come quelle aerospaziali. 2) Implementazione ottimizzata delle tecniche ottiche che non richiedono alcun contatto con la struttura analizzata per massimizzare il campo di applicabilità e la precisione di tali tecniche.

 

Realtà aumentata e interfacce avanzate in ambito industriale

Coordinatore: Antonello Uva

Componenti: Michele Fiorentino, Giuseppe Monno, Antonio Boccaccio

 

Il gruppo di ricerca ha esperienza nel campo delle tecniche innovative di interazione uomo macchina applicate all’ingegneria industriale. La missione del gruppo è quella di applicare le più recenti tecnologie informatiche, Multimodali e Web-Based alle applicazioni industriali, mediante metodi, strumenti e prototipi innovativi in collaborazione con partner industriali. Il laboratorio del gruppo è dotato di attrezzature per Augmented & Virtual Reality, display stereo, e sistemi di tracking ottico di ultima generazione, ed è un polo di attrazione di ricercatori, tesisti e partner industriali. Il gruppo infatti ha sviluppato soluzioni innovative sia di tipo Hardware (e.g. Senstylus, una penna 3D dotata di vibro haptic) e software (e.g. Spacedesign, un ambiente di modellazione in ambiente AR\VR; ADRON, un ambiente collaborativo per la gestione delle annotazioni per il design review in AR). Il gruppo ha maturato notevole esperienza e competenze nei seguenti campi di ricerca ed applicativi: (i) Tecnologie ed applicazioni di Virtual/Augmented Reality in ambito industriale; (ii)Interfacce avanzate per Interazione Uomo-Macchina (HCI); (iii) CAD/PDM/PLM; (iv)Modellazione, Reverse Engineering e scambio dati; (v) Cultural Heritage; (vi) Applicazioni Biomedicali.

 

Strategia e Modelli di Impresa Digitale

Responsabile: Michele Gorgoglione

Componenti: Umberto Panniello, Claudio Garavelli, Antonio Messeni, Angelo Natalicchio

 

L’attività di ricerca si focalizza sulla trasformazione digitale e sullo sviluppo di modelli di business digitale. In tale ambito, una rilevante attività di ricerca riguarda il data mining per lo studio del comportamento dei clienti online. Sono in corso esperimenti basati sull’analisi di dati storici e esperimenti dal vivo, grazie alla collaborazione di imprese operanti nel commercio elettronico. A questo scopo sono utilizzate metodologie di ricerche sociali e comportamentali, basate prevalentemente su “between-subjects design”, A/B test, analisi statistiche attraverso modelli di equazioni strutturali e modelli econometrici. Tali metodologie di ricerca sono state applicati all’area della customer experience per dimostrare l’esistenza di relazioni quantitative tra percezioni dei clienti e risultati di marketing dell’impresa.

 

Studio su Materiali e Tecnologie Innovative ( SMATIgroup)

Coordinatore: Luigi Tricarico

Componenti: Roberto Spina, Gianfranco Palumbo

 

Il gruppo ha competenze riguardanti lo studio dei materiali ingegneristici e delle tecnologie innovative. Tra le principali attività in corso si evidenziano: (i) la caratterizzazione di materiali di interesse industriale finalizzata alla progettazione di tecnologie di lavorazione anche innovative (formatura per deformazione plastica e superplastica delle lamiere, lavorazioni con fascio laser, formatura di materiali polimerici, giunzioni mono e multi-materiali); (ii) lo studio numerico-sperimentale di processi di formatura di lamiere, assistita da gradienti di temperatura (ottenuti mediante riscaldamenti localizzati con fascio laser o per induzione), a caldo, con l’utilizzo di mezzi flessibili (gas/olio in condizioni a freddo e a caldo), nonché la termoformatura di fogli in materiali polimerico. Le attività di ricerca sono prevalentemente sviluppate all’interno dei seguenti laboratori/Linee di ricerca:

Laboratorio di Advanced Forming & Manufacturing

Laboratorio di Simulazione Fisica di Processi Tecnologici

Laboratorio di Modellazione e Simulazione Numerica di processi tecnologici

Laboratorio di Metallografia e Microscopia

Laboratorio di Caratterizzazione Termo-Fisica Di Polimeri Post-Formati

 

Robotica

Coordinatore: Mario Foglia

Componenti: Francesco Bottiglione, Giuseppe Carbone, Angelo Gentile, Giacomo Mantriota

 

Il gruppo di ricerca è impegnato sulle seguenti attività: i) studio di meccanismi innovativi ai fini dell’automazione industriale e robotica; ii) studio e sviluppo di meccanismi basati su elementi flessibili (funi e cinghie) per applicazioni in ambito ortopedico, agricolo, nautico, industriale; iii) studio di esoscheletri di ausilio alla camminata di soggetti umani sani e non.

 

Trasmissioni meccaniche innovative

Coordinatore: Giacomo Mantriota

Componenti: Giuseppe Carbone, Francesco Bottiglione, Leonardo Soria.

 

Il gruppo in ricerca è impegnato nelle seguenti attività: i) studio di architetture innovative di trasmissioni meccaniche a flussi paralleli di potenza finalizzate all’incremento delle performance in ambito veicolistico e biomeccanico; ii) sviluppo di modelli teorici delle prestazioni di trasmissioni meccaniche complesse a variazione continua del rapporto, del tipo a flussi di potenza. I principali goal attesi sono: (i) Definizione dei flussi di potenza di trasmissioni meccaniche di tipo Compound-Split per applicazione alle hybrid powertrains; (ii) Individuazione di relazioni utili ai fini progettuali per la stima del rendimento della trasmissione nelle diverse configurazioni ed al variare delle condizioni operative; (iii) Elaborazione di metodologie per l’ottimizzazione dei parametri progettuali finalizzata all’ottenimento della configurazione ottima in relazione alla tipologia di veicolo (autoveicolo, autobus urbano, trattore) ed al ciclo di funzionamento; (iv) Studio di architetture innovative di trasmissioni Power Split per l’ottimizzazione dei consumi energetici su veicoli full-electric; (v) Studio di sistemi meccanici di accumulo di energia cinetica finalizzati al recupero energetico nelle fasi passive del moto di veicoli e per applicazioni ad altri sistemi meccanici e biomeccanici caratterizzati da funzionamento ciclico. I principali risultati attesi sono: (i) Individuazione dei criteri per la definizione dei parametri ottimali di sistemi ibrido meccanici; (ii) Sviluppo di sistemi di attuazione innovativi per applicazioni ad esoscheletri (riabilitativi o per il potenziamento delle normali facoltà motorie) ad alta efficienza energetica.

 

WElding and LAser MAnufacturing (WELAMA)

Coordinatore: Giuseppe Casalino

Componenti: Michele Dassisti, Sabina Luisa Campanelli, Luigi Alberto Ciro De Filippis, Andrea Angelastro,

 

LINEA 1: SALDATURA DI MATERIALI AVANZATI E DI STRUTTURE MULTIMATERIALI E LORO CARATTERIZZAZIONE

Studio dei processi innovativi di giunzione su materiali metallici per impieghi in settori avanzati (aereonautico, medicale e meccanico) Obiettivi: (i)Studio di processi ibridi laser-arco, (ii) Studio di processi ibridi laser-friction stir welding; (iii) Studio della saldatura laser in fibra di leghe leggere. Saldatura e giunzione di leghe metalliche di alluminio, titanio, ferro, magnesio e di materie plastiche per la fabbricazione di strutture dissimili per applicazioni autoveicolistiche, aeronautiche, biomedicali.

LINEA 2: LAVORAZIONI INNOVATIVE LASER - ADDITIVE, RIVESTIMENTI SUPERFICIALI E MICROLAVORAZIONI E LORO CARATTERIZZAZIONE

Studio dei processi di Selective Laser Sintering (SLS) e di Selective Laser Melting (SLM) di polveri metalliche, del processo di Laser Cadding (LC) e di multi-layer laser cladding (MLC) e di processi di Microlavorazione Laser (ML). Obiettivi: (i) Studio dei processi di Selective Laser Sintering (SLS) e di Selective Laser Melting (SLM) di polveri metalliche. (ii) Studio dei processi di Laser Cadding (LC) e di Multi-layer Laser Cladding (MLC). (iii) Studio di processi di microlavorazione laser.

LINEA 3: MODELLAZIONE MATEMATICA DEI PROCESSI DI SALDATURA E FABBRICAZIONE LASER

Modellazione matematica dei fenomeni fisici (termico, strutturale, magnetico, ecc.) e simulazione dei processi collegati con le saldature e le lavorazioni laser. I modelli matematici preparati terranno conto dei risultati sperimentali a disposizione e potranno prevedere le temperature, gli spostamenti globali, le tensioni all’interno del pezzo realizzato, la formazione di difetti. A questo scopo saranno utilizzati software agli elementi finiti e di machine learning. La simulazione dei processi utilizza software di statistica e di programmazione.

LINEA 4: PROCESSI INNOVATIVI

Studio di processi per la fabbricazione di materiali quali schiume/spugne di metallo e materiali compositi. Elevata rigidezza specifica, netto incremento dello smorzamento delle vibrazioni, riduzione della massa globale sono solo alcuni dei grandi vantaggi offerti dall’utilizzo di schiume metalliche nella realizzazione di strutture.

 

L’attività di ricerca condotta dai Gruppi di ricerca è cospicua dal punto di vista economico. Il finanziamento proviene da progetti di ricerca competitivi prevalentemente regionali, nazionali ed europei e da contratti e convenzioni con aziende private. Si riportano nel seguito i principali progetti di ricerca attivi, finanziati attraverso fondi pubblici e tramite contratti con aziende private.

 

Principali progetti di ricerca ancora attivi, finanzianti mediante fondi pubblici

Codice progetto

Descrizione progetto

Responsabile Scientifico

Finanziamento

FORTRAIN

FORTRAIN_PONH2020

Gianfranco Palumbo

€ 235.241,56

BEINCPPS

BEINCPPS_H2020

Michele Dassisti

€ 10.800,00

CLEBJOINT

PRIN 2015

Carmine Pappalettere

€ 333.200,00

OPENLABS

POR

Gaetano Vacca

€ 99.000,00

OPENLABS

POR

Bernardo Fortunato

€ 112.500,00

AGER

POR

Riccardo Amirante

€ 18.500,00

KNOW

POR-Reimpiego e valorizzazione di un nuovo sottoprodotto del processo di estrazione degli oli vergini di oliva

Riccardo Amirante

€ 13.428,57

NANOAPULIA

POR

Marco Torresi

€ 74.904,32

DIMAS

PON03_00067_1_2

Carmine Pappalettere

 

ENEA16_1

Modellazione numerica del cambiamento

Sergio Camporeale

€ 20.000,00

ENEA16_2

Analisi e progetto del ciclo termico per lo smaltimento del calore fornito al ....

Sergio Camporeale

€ 25.000,00

PERFORMTECH

Puglia emerging food - CLUSTER Regione Puglia

Riccardo Amirante

€ 198.674,78

LEANSTORY

UE RFS-PR-14053

Giovanni Mummolo

€ 72.000,00

CONTINNOVA

POR-CLUSTER Regione Puglia

Michele Gorgoglione

€ 99.856,78

CAMPUS CALEF

PON-Progetto CAMPUS DM 54668

Carmine Pappalettere

€ 361.900,00

COGEA

POR - Cod. OES4AM4

Carmine Pappalettere

€ 46.816,00

KHIRRISG

Progetti Ricerca PON 2007-2013 Prog. KHIRA (DHITECH) - PON02_00563_3446857-RI

Achille Claudio Garavelli

€ 193.870,28

SPIARIC

PON - Strutture portanti innovative aeronautiche

Carmine Pappalettere

€ 527.974,09

SPIAFORM

PON - Strutture portanti innovative aeronautiche

Carmine Pappalettere

€ 28.413,24

PS025

POR Puglia

Pierpaolo Pontrandolfo

€ 709.750,72

PONELIOS

PON

Carmine Pappalettere

€ 132.964,00

VIRTUALMURGIA

Progetti Ricerca PAC - Sistema Intelligente Multisensoriale Ubiquitario di Promozione della Cultura e delle Tradizioni Pugliesi della Murgia

Michele Dassisti

€ 668.740,00

PONREALTA'

Progetti Ricerca PAC - Sistema senza contatto per la diagnostica con realtà aumentata di manufatti di rilevante interesse culturale e di difficile accessibilità - linea 2

Luigi M. Galantucci/Michele Fiorentino

€ 538.567,50

EFFEDIL (RICERCA)

Progetti Ricerca PON

Umberto Galietti

€ 93.407,20

INERTBOX

Progetti Ricerca Regionali POR - “Messa a punto di un sistema innovativo a basso impatto energetico  ed ambientale – fisso o mobile per il trattamento dei rifiuti per la dissociazione molecolare  a bassa temperatura (pirolisi)”

Caterina Casavola

€ 153.065,42

PON03PE_00067_4 TEMA RICERCA  

Progetti Ricerca PON - Soluzioni innovative per l'Efficienza Energetica in Edilizia

Sabina Campanelli

€ 778.492,03

PON03PE_00067_2 DITECO RICERCA

Progetti Ricerca PON - Difetti, danneggiamenti e tecniche di riparazione nei processi produttivi di grandi strutture in composito

Carmine Pappalettere

€ 679.650,00

PON STEMSTELO

PON01_

Luigi Mangialardi

€ 466.200,00

PON MASSIME

PON01_

Luigi Mangialardi

€ 472.000,00

PONMOST

PON_03PE_00174_1/4

Pierpaolo Pontrandolfo

€ 174.250,00

PON FIT

PON01_RBIPO6952T

Antonio E. Uva

€ 42.446,21

Totale

 

 

€ 7.381.612,70

 

 

Progetti di ricerca finanziati tramite attività in conto-terzi

Ditta

Resp. Scient.

Oggetto

 imponibile

GE AVIO SRL

Sergio Camporeale

“Modellazione statica e dinamica di sistemi di attuazione e di controllo per motori aeronautici”

 € 20.000,00

ATP srl

Luciano Afferrante

Effettuazione di prove di laboratorio al fine di caratterizzare la "Surface Roughness" sulla superficie interna di tubi in polipropilene forniti dalla ditta committente.

 € 6.600,00

D&L srl

Roberto Spina

 “Sviluppo sperimentale con  packaging  in  materiali innovativi", nell’ambito dei Programmi Integrati di Agevolazioni PIA Piccole Imprese- Codice progetto JAZCE28

 € 30.000,00

Master Italy srl

Michele Dassisti

Modelli tecnologici per la sostenibilità manifatturiera

 € 72.000,00

Agro Tractors Spa

Giuseppe Carbone

Ricerca dal titolo: "Attività di modellazione di una linea di trasmissione con variazione continua di velocità (CVT) per trattrice agricola di tipo frutteto".

 € 80.000,00

Soffigen

Roberto Spina

Mappatura di processo ed ottimizzazione del flusso delle parti nella goffratura”, nell’ambito del Programmi Integrati di Agevolazioni PIA Piccole Imprese, Titolo II, Capo II (art. 27 del Regolamento generale n°17/2014) - Codice progetto UL6X7W1 a favore della ditta SOFFIGEN srl sita in Triggiano (BA)

 € 45.000,00

ITEA SpA

Marco Torresi

Analisi termo-fluidodinamica di un quencher per combustore a sviluppo verticale operante secondo la tecnologia ISOTHERM Power® Flameless Oxy-Combustion”, da svolgersi presso il DMMM.

 € 8.000,00

Fondazione ITS (Istituto Tecnico Superiore) "Cuccovillo"

Luigi Galantucci

Trasferimento di conoscenze verso gli studenti di ITS nell’ambito del progetto di ricerca e formazione “Innovazione di Prodotto e di Processo” iscritti al 2° in corso.

  €400,00

Sartor srl

Caterina Casavola

Esecuzione di attività di testing su provini in carbonresina

 € 4.000,00

Tecbus srl

M. Fiorentino

Fornitura di competenze specialistiche nell'ambito dei sistemi di bigliettazione "

 € 15.000,00

Masterlab srl

Gianfranco Palumbo

“Industrializzazione di un sistema di movimentazione da utilizzare in serramenti motorizzati

 € 50.000,00

Masterlab srl

Gianfranco Palumbo

Definizione del sistema di alimentazione di componenti in lega di alluminio ritenuti critici da produrre mediante High Pressure Die Casting"

 € 7.500,00

Hevolus srl

M. Fiorentino

Consulenza sulla Visualizzazione VR su SmartPhone e Consulenza rendering di immagini panoramiche

 € 17.000,00

ITEA SpA

Marco Torresi

Analisi termo-fluidodinamica di due combustori a doppio passaggio operanti secondo la tecnologia ISOTHERM Power® Flameless Oxy-Combustion con potenzialità di 15 e 50 MW termici”, da svolgersi presso il DMMM, e finalizzata alla verifica dell’applicabilità del processo di Oxy-Combustion a settori industriali diversificati.

 € 48.000,00

GP Tecnica Srl

Gianfranco Palumbo

Analisi di fattibilità (con dati di materiale da letteratura) del componente serbatoio M162C

 € 30.000,00

Aress Puglia

G. Mummolo/G. Mossa

Ottimizzazione e razionalizzazione dei flussi logistici nel Sistema Sanitario Regionale attraverso la realizzazione di magazzini centralizzati per la distribuzione di farmaci, dispositivi medici ed altre categorie di prodotti sanitari e non sanitari

 € 32.786,88

Acquedotto Pugliese SPA

M. Falagario/G. Mummolo/S. Digiesi

Studio di fattibilità di un sistema di tracciabilità di componenti di impianto impiegati da AQP nella manutenzione di reti idriche e fognarie

 € 20.000,00

IFAC SpA

Giuseppe Pompeo Demelio

Ricerca, sviluppo, prototipazione e realizzazione di un furgone isotermico, autoportante, intermodale e sostenibile, refrigerato in modalità criogenica e integrato al telaio di lega speciale

 € 85.000,00

CENTRO COMBUSTIONE AMBIENTE SRL

Marco Torresi

Supporto CFD allo sviluppo di bruciatori nell’ambito del progetto BE4GreenS”,

 

€ 290.000,00

DES

Giuseppe Demelio

Caratterizzazione rapida mediante metodi termici di componenti in materiale composito

 € 20.000,00

Fondazione ITS (Istituto Tecnico Superiore) "Cuccovillo"

Luigi Galantucci

Trasferimento di conoscenze verso gli studenti di ITS nell’ambito del progetto di ricerca e formazione “Innovazione di Processi e Prodotti Meccanici” iscritti al 2° in corso.

 € 400,00

GETRAG

Luciano Afferrante

Verifica delle macchine e delle attrezzature destinate alla produzione di trasmissione meccaniche nell'ambito di Industria 4.0

 € 30.000,00

Bosch CVIT

Roberto Spina

Analisi di fattibilità per la fabbricazione di componenti automotive in materiale termoelastico

 € 35.000,00

BRAITEC srl

Gianfranco Palumbo

Consulenza finalizzata alla "WP1 Caratterizzazione ad elevata temperatura di campioni ottenuti mediante tecnica additiva e successiva sinterizzazione

 € 5.500,00

Specialmangimi Galtieri SpA

Antonio Uva

Fornitura competenze specialistiche nell’ambito del Piano nazionale Industria 4.0; Analisi del sistema di automazione e indicazione su revamping/ammodernamento/migliorie secondo le linee guida del Piano nazionale Industria 4.0 (ora Impresa 4.0) e
Analisi Tecnica e Consulenza su Offerte Tecnico/Commerciali

 € 12.000,00

Free Soft  &Tech

Antonio Uva

All’interno del progetto VIRECO ricerca sul tema: “supporto nella definizione, progettazione e verifica di un sistema avanzato di gestione dei contenuti tecnici e della documentazione”;

 € 20.000,00

CVIT.Bosch

G. Carbone

incarico di consulenza/ricerca inerente a “Ottimizzazione della geometria di superfici microstrutturate al laser, per riduzione di attrito e usura in componenti common-rail” relativa all’insediamento Bosch sito in via delle Ortensie 19, presso la CVIT

 € 30.000,00

CVIT.Bosch(CT Servizio Misura)

G. Carbone

un incarico per la fornitura di un servizio inerente la “Misura sperimentale del coefficiente di attrito, per accoppiamenti lubrificati in gasolio” relativa all’insediamento Bosch sito in via delle Ortensie 19, presso la CVIT

 € 21.000,00

CVIT.Bosch(CT Laser Texture)

G. Carbone

Consulenza su "ottimizzazione della geometria di superfici misrostrutturate al laser, per riduzione di attrito e usura in componenti common.rail" relativa all’insediamento Bosch sito in via delle Ortensie 19, presso la CVIT

 € 30.000,00

INDECO IND SpA

A. Uva

attività di mera applicazione di conoscenze tecniche possedute dalla Struttura, che ha come scopo il supporto tecnico all'innovazione di processo o prodotto per un periodo di tempo limitato e definito per realizzazione brevetto industriale.

 € 50.000,00

GP Tecnica Srl

G. Palumbo

Progettazione dello stampo per la realizzazione del componente serbatoio M162C mediante gasforming

 € 30.000,00

HI-COMM srl

Antonio Messeni Petruzzelli

Offerta di fornitura di competenze specialistiche nell’ambito dell’analisi dell’impatto della trasformazione digitale sulle opportunità di business nel settore logista e trasporti nel territorio di Napoli

 € 12.500,00

CNH Industrial Italia SpA

G. Mantriota

Sviluppo di architetture di tipo Compound e-CVT nei trattori agricoli

 € 7.000,00

LIVE srl

Antonio Messeni Petruzzelli

"Analisi dell'impatto delle dinamiche di open innovation all'interno del processo di sviluppo del nuovo prodotto della Clementoni"

 € 12.000,00

CVIT.Bosch(CT )

G. Carbone

"Studio sperimentale del coefficiente di attrito per accoppiamenti lubrificati in olio"

 € 21.950,00

Università di Pisa (Per conto di Airbus Operations Limited)

C. Casavola

Misura di tensioni residue e test di fatica su provini e componenti realizzati dalla società Airbus Operations Limited

 € 93.000,00

HB Technology srl

C. Casavola

Misura di tensioni residue e test di fatica su provini e componenti realizzati dalla società Airbus Operations Limited

€ 150.000,00

Base Protection srl Unipersonale

R. Spina/F. Lavecchia

Consulenza specialistica in "sviluppo di nuove suole con elevate proprietà di resistenza allo scivolamento per la linea HoReCa di cui all'allegato A del contratto

 € 48.000,00

MEDITRANS SURL

Giorgio Mossa

Reingegnerizzazione e ottimizzazione dei processi aziendali esistenti mediante strumenti di Information Technology abilitanti

 € 35.000,00

Otsuka Pharmaceutical italy srl e ASLBA

A. Messeni/Petruzzelli/A. Uva

Il management dei disturbi dello spettro schizofrenico: un algoritmo per la decisione dei percorsi"

 € 5.000,00

Leonardo spa

Gianluca Percoco

Produzione di Shim e Stampi in tecnopolimero con tecnologia additiva e sottrattiva” relativa all’insediamento LEONARDO Aerostrutture sito in Grottaglie-Monteiasi (TA)-Rif. Ord. 4500997097-12/11/2018

 € 60.000,00

NOOVLE srl

Pierpaolo Pontrandolfo / Ornella Benedettini

Principi generali di progettazione di sistemi di manutenzione predittiva nell'ambito del Progetto “SMART DISTRICT 4.0 – SD4.0”

 € 20.000,00

Totale:

 

 

 € 1.609.636,88

 

 

II. 1.1.5 Strutture a sostegno della ricerca (Laboratori)

Le attività dei Gruppi di Ricerca sopra descritte vengono svolte con l’ausilio della strumentazione presente presso i laboratori del DMMM, un vero fiore all’occhiello del Dipartimento, qui di seguito elencati. Tali laboratori sono il frutto di anni di attività di ricerca e sono stati allestiti anche grazie ai finanziamenti ottenuti tramite bandi di ricerca competitivi.

 

Galleria del vento

La galleria del vento, di tipo subsonico a circuito chiuso, ha una camera di prova avente una sezione trasversale 1x1 m2 e lunghezza 2.32 m. L’intera galleria si sviluppa su un perimetro di forma rettangolare con una lunghezza totale dell’ordine di 30 m (lunghezza necessaria per garantire una sufficiente uniformità del flusso nel tratto compreso fra ventilatore e sezione di misura). La galleria è divisa in quattro zone: la prima zona (a valle della sezione di prova) comprende un tratto divergente a sezione rettangolare crescente, il cui compito è quello di recuperare parte dell’energia cinetica; seguono due tratti curvi, a 90°, che funzionano da raccordo fino all’imbocco del ventilatore. A monte del ventilatore sono previsti degli orifizi che impediscono la pressurizzazione della galleria che si realizzerebbe (in condizioni di regime) per effetto del riscaldamento dell’aria circolante. La seconda zona è rappresentata dal ventilatore che è di tipo assiale ed è mosso da un motore a corrente alternata trifase (55kW) montato su apposita culla all’interno del condotto cilindrico che racchiude la girante. La possibilità di regolare la velocità di rotazione del motore per mezzo di un inverter vettoriale, consente di ottenere velocità di flusso variabile nella sezione di prova, quindi di ricreare condizioni operative diverse. La terza zona posta a valle del ventilatore comprende due tratti curvi dotati di schiere di profili curvilinei che permettono la curvatura del flusso senza introdurre distorsioni o flussi secondari rilevanti. Questa zona prosegue un condotto convergente (rapporto di contrazione 4:1) dove il flusso è accelerato fino alla velocità nominale sulla sezione di ingresso della zona di prova (la galleria è di tipo subsonico, quindi è valida l’approssimazione di fluido incomprimibile per l’aria). Prima del condotto convergente è presente un pannello del tipo “honeycomb”, per rendere uniforme il flusso (eliminazione di eventuali macroturbolenze). L’ultima zona è costituita dalla sezione di prova composta con pareti laterali realizzate in policarbonato trasparente. Questo materiale permette l’utilizzo di tecniche di misura laser di tipo non intrusive. Inoltre la sua struttura portante è costituita da un telaio in alluminio formato da profilati della Rexroth. Nella sezione di prova, si muove il braccio di un robot cartesiano a tre assi utilizzato per poter spostare la sonda a filo caldo per la misura della velocità del vento, la cui posizione è comandata da un PC tramite quattro motori elettrici passo-passo. Il pannello di chiusura superiore della camera di prova è formato, pertanto, da due semi pannelli, in policarbonato, tra i quali è inserita la sonda anemometrica; i due pannelli sono mobili, per poter permettere le spostamento orizzontale di tale sonda. L’intero sistema di movimentazione è composto fondamentalmente dai seguenti elementi: motori passo-passo; schede di controllo e pilotaggio; profilati e guide (traversing).
L’intero sistema di movimentazione è composto fondamentalmente dai seguenti elementi:

§  motori passo-passo;

§  schede di controllo e pilotaggio;

§  profilati e guide (traversing).

 

Laboratorio di Advanced Forming & Manufacturing

Il laboratorio di Advanced Forming & Manufacturing fa parte della rete di laboratori T.R.A.S.FORMA (http://www.poliba.it/trasforma) acronimo di Tecniche di Ricerca Avanzate per lo Studio e l’implementazione della FORMAtura con mezzi flessibili di leghe leggere tramite l’utilizzo di superfici ad attrito controllato e lamiere saldate di differente spessore. Le attrezzature presenti nel laboratorio sono tutte di recentissima acquisizione (rientrano nel periodo 2010-2012) e permettono di condurre attività di ricerca volte prevalentemente allo studio ed all’ottimizzazione di processi di formatura avanzati, quali l’Idroformatura a caldo (WHF) e la Formatura Superplastica (SPF), su lamiere in leghe metalliche leggere (Alluminio, Magnesio e Titanio) sia monolitiche che saldate.

 

Laboratorio di Analisi delle tensioni residue

Il laboratorio è stato recentemente implementato di nuove attrezzature grazie al finanziamento della Regione Puglia alle reti di laboratori (EMILIA-TISMA). Il Lab. di TR è equipaggiato con tutte le più moderne attrezzature per la misura degli stress residui su materiali e componenti, in laboratorio ed in situ. In particolare, è dotato di: i) tre sistemi per la misura con HDM (hole drilling method) su materiali metallici, compositi, plastici; ii) diffrattometro a raggi X per titanio, acciaio, rame, alluminio e sistema per etching chimico; iii) rumore di Barkhausen per materiali ferromagnetici; iv) un sistema per la misura con metodo del foro e ESPI; v) altri sistemi ibridi in fase di sviluppo che combinano X-ray con acoustic emission o laser di potenza.

Il team di ricercatori del Lab. di TR collabora in ambito internazionale allo sviluppo degli standard normativi e di nuove metodologie di prova. Le principali tematiche sviluppate hanno riguardato:

§  Sviluppo di metodologie non distruttive per la misura delle tensioni residue

§  Studio delle tensioni residue in componenti aeronautici riparati mediante tecniche di AM

§  Studio delle tensioni residue in componenti ottenuti mediante stampa 3D

§  Studio dei meccanismi di genesi delle tensioni residue in relazione ai cicli termici di saldatura (diverse tecniche di saldatura, p.es. laser, FSW, LAFSW, ecc. su leghe di alluminio, titanio, giunti ibridi, materiali sinterizzati).

§  Analisi delle tensioni residue in relazione a sollecitazioni di fatica.

 

Laboratorio di Analisi sperimentale delle Sollecitazioni e Biomeccanica

Le attività del laboratorio riguardano l'applicazione ed il miglioramento delle principali tecniche sperimentali di misura delle sollecitazioni (spostamenti, deformazioni e tensioni) quali l'estensimetria e le fibre di Bragg con sistemi di acquisizione statica e dinamica, la fotoelasticità piana e tridimensionale su modelli e per riflessione su strutture reali, l'interferometria moiré, olografica e speckle. A tal fine il laboratorio è dotato di due banchi ottici con due laser e una svariata gamma di ottiche ed accessori. Tutte le tecniche sono automatizzate con l'utilizzo di calcolatori e software per l'elaborazione e l'analisi dei dati.

 

Laboratorio di Business Planning

Il Laboratorio di business planning svolge attività di ricerca, formazione e trasferimento tecnologico nelle aree della gestione e sviluppo di impresa, con particolare riferimento ai temi dell’imprenditorialità e gestione strategica dei processi di innovazione. Nello specifico, per quanto riguarda le attività di ricerca in ambito imprenditorialità, il laboratorio è focalizzato sulle attività di start-up creation e financing, con particolare attenzione ai temi del crowdfunding. Per quanto concerne, invece, la gestione strategica dei processi di innovazione, il laboratorio ha concentrato le sue attività prevalentemente sui temi dell’open innovation e technology analysis.

Gli strumenti metodologici principali di cui queste ricerche si avvalgono sono modelli statistici ed econometrici e analisi di casi di studio. Il laboratorio è anche utilizzato per le esercitazioni del corso di Business Planning, al secondo anno della laurea magistrale in Ingegneria gestionale, e per attività di tesi e tirocinio.

 

Laboratorio di Calcolo Intelligente per i Processi di Fabbricazione e i Sistemi di Produzione (CISP)

L’uso delle intelligenze artificiali ha trovato numerose applicazioni in numerosi campi dell’ingegneria. Gli algoritmi più utilizzati e noti riproducono il funzionamento a rete del cervello umano (reti neurali), il trend evoluzionistico delle specie vegetali e animale (algoritmi genetici), la logica sfumata dei sistemi complessi e parzialmente noti (logica fuzzy).

Nel laboratorio di “Calcolo Intelligente per i Processi di Fabbricazione”, l’esperienza maturata dal responsabile scientifico nel campo del soft computing con intelligenze artificiali è messa a disposizione per la risoluzione di problemi complessi nell’ambito della singola lavorazione o di un intero sistema di produzione. Il laboratorio è dotato di macchine di calcolo con doppio processore ad alte prestazioni e di software di programmazione e calcolo come il Matlab e il Fortran.

 

Laboratorio di Caratterizzazione Termo-Fisica Di Polimeri Post-Formati

Il laboratorio nasce da un’esperienza pluridecennale con l’obiettivo di migliorare la conoscenza tecnologica del processo dei materiali termoplastici attraverso la caratterizzazione delle caratteristiche termico-reologiche dei materiali e la sperimentazione diretta su stampi. L’obiettivo del laboratorio è la creazione di uno stretto connessione tra industria ed università al fine di estendere ed affinare le competenze di tecnici ed ingegneri sulle tecnologie legate al mondo della plastica e delle polveri metalliche.

Caratteristica tipica della tecnologia di stampaggio ad iniezione delle materie plastiche nonché delle polveri metalliche è costituita dall’influenza che le condizioni di lavorazione possono esercitare sulle proprietà finali e sulla qualità dei manufatti stampati quali fenomeni di orientamento e tensionamento nonché di degradazione termica. Per queste ragioni, la definizione delle caratteristiche geometriche e funzionali del prodotto non può prescindere da considerazioni inerenti le proprietà del materiale, il progetto dello stampo e le caratteristiche tecniche della macchina utilizzata per lo stampaggio ad iniezione.

Questi scopi si perseguono attraverso il miglioramento continuo delle conoscenze necessarie alla:

§  Selezione dei materiali più adeguati in base alle esigenze di processo.

§  Progettazione dello stampo del in esame con modellazione ed assemblaggio 3D.

§  Simulazione del flusso di riempimento del materiale nelle cavità dello stampo.

§  Fabbricazione di stampi pilota su macchina di stampaggio ad iniezione di tipo industriale.

 

Laboratorio di Combustione (LACO): Combustione Stazionaria Convenzionale e MILD

Il laboratorio è dotato di un impianto di combustione MILD (Moderate or Intense Low-oxygen Dilution). L’impianto può essere condotto sia in maniera convenzionale, con aria come comburente, sia utilizzando una miscela aria-fumi con tenori variabili di gas combusti e a diversi livelli di temperatura, in maniera tale da realizzare la combustione diluita di tipo MILD. E’ dotato di sistemi di regolazione automatica in grado di variare le portate di aria, i fattori di diluizione, nonché la potenza termica sviluppata. 

L’impianto è costituito da:

§  Test rig completo (a tiraggio bilanciato) per l’esecuzione di campagne sperimentali finalizzate all’osservazione dei processi di combustione di tipo tradizionale e di tipo MILD;

§  Due bruciatori: uno sperimentale con una potenzialità di circa 80 kWt e un bruciatore ausiliario da 200 kWt alimentato a gas naturale. Il bruciatore sperimentale può essere alimentato con combustibile sia liquido (gasolio) che gassoso (gas naturale) ed è in grado di operare sia in condizioni di combustione tradizionale che MILD;

§  Due ventilatori, soffiante e premente, entrambi regolati da inverter, in grado di controllare la portata d’aria e dei fumi di ricircolo e la pressione all’interno della camera di combustione;

§  Sistema di raffreddamento dei fumi di scarico con scambiatore di calore ad acqua.

Una facility dell’impianto di combustione MILD è rappresentata dall’impianto di transesterificazione per la produzione di bio-diesel a partire da oli vegetali, sia di filiere agro-energetiche che di risulta, da impiegare come combustibile di alimentazione del bruciatore sperimentale, sia in condizione di combustione tradizionale che MILD.

 

Laboratorio di Diagnostica strutturale e Metodi termici per la meccanica sperimentale

Il laboratorio si occupa di: 1) Sviluppo e utilizzo di tecniche numerico - sperimentali per lo studio dell’affidabilità di componenti o in genere strutture; 2) Utilizzo di metodi termici per l’analisi delle sollecitazioni, i controlli non distruttivi ed il monitoraggio dei processi e a fatica di componenti meccanici. L’attività di ricerca si articola in tre attività di seguito descritte.

1) Analisi delle sollecitazioni di componenti e strutture con tecnica TSA (Thermoelastic Stress Analysis). Tra i principali goal attesi vi sono: (i) Sviluppo di procedure di prova per l’analisi delle sollecitazioni di strutture e componenti. (ii) Sviluppo di algoritmi di analisi dei dati derivanti da prove termoelastiche (prove con carichi di tipo random). (iii) Sviluppo di procedure di prova e di analisi dei dati per la valutazione delle tensioni residue superficiali su componenti in titanio ed alluminio con tecnica TSA.

2) Studio del comportamento a fatica di componenti e strutture con metodi termici. Tra i principali goal attesi vi sono: (i) Studio del danneggiamento a fatica dei materiali con tecniche termografiche e TSA. (ii) Valutazione del limite di fatica dei materiali con tecniche termografiche e TSA. (iii) Sviluppo di procedure di prova per il monitoraggio di componenti e strutture reali sottoposte a carchi di esercizio.

3) Utilizzo di tecniche NDT termografiche per il controllo ed il monitoraggio di componenti e strutture. Tra i principali goal attesi vi sono: (i) Utilizzo di sorgenti di calore non convenzionali per l’applicazione di tecniche termografiche stimolate. (ii) Sviluppo di procedure di prova ed algoritmi di analisi dei dati per il controllo di grandi strutture. (iii)  Sviluppo di procedure di prova automatizzabili per il controllo con tecniche NDT di grandi strutture.

 

Laboratorio di E-Business

Il Laboratorio di e-business svolge attività di ricerca nelle aree della Personalizzazione e della Customer Analytics. Per Personalizzazione si intende l’insieme di modelli e tecnologie che consentono ad un’impresa di sviluppare relazioni one-to-one con i propri clienti, ovverosia interagire con ogni individuo in modo diverso e coerente con i bisogni e le aspettative di quell’individuo. Per Customer Analytics si intende la collezione e gestione di dati granulari sul comportamento di ogni cliente/individuo con l’obiettivo di misurarne i comportamenti e costruire modelli adatti a prendere decisioni di marketing e, più in generale, a perseguire obiettivi strategici per l’impresa.

I settori industriali nei quali le attività di ricerca del Laboratorio di e-business si concentrano sono quelli del Food&Beverage, del Grocery, del Tessile-abbigliamento e del Retail banking. Gli strumenti metodologici principali di cui queste ricerche si avvalgono sono modelli statistici per l’analisi di dati provenienti da survey (come, ad esempio, modelli di regressione gerarchici) e modelli di data mining per l’analisi di database (come, ad esempio, alberi decisionali e algoritmi di clustering). Vengono inoltre utilizzati algoritmi relativi a Recommender System per l’analisi del comportamento di acquisto dei consumatori. Sono stati organizzati sia esperimenti di laboratorio che esperimenti “live” in collaborazione con alcune imprese.

 

Laboratorio di Giunzioni e tecnologie laser

Il laboratorio è equipaggiato con una macchina di sinterizzazione laser , in grado di realizzare la completa fusione di polveri metalliche (Selective Laser Melting). Il laser Nd:YAG, avente potenza massima di 100W, può operare sia in modalità continua che impulsata. In modalità continua, esso consente la fabbricazione di componenti metallici mediante sinterizzazione e fusione laser selettiva di polveri metalliche, caratterizzati da elevata complessità geometrica e buone proprietà meccaniche. Si dispone quindi di un sistema efficiente per la realizzazione di prototipi e prodotti finiti metallici in tempi brevi. In modalità impulsata, con ampiezza d’impulso dell’ordine del nanosecondo e frequenza di ripetizione variabile tra 0 e 65kHz, il laser consente la fabbricazione di micro-componenti mediante ablazione laser.

 

Laboratorio di Hybrid Welding

L’unione di due differenti sorgenti di energia termiche o meccaniche può determinare un effetto sinergico capace di superare i limiti di una singola tecnologia nella fabbricazione di giunti saldati ad alte prestazioni meccaniche e funzionali. Nel laboratorio Hybrid welding (Unità UR1 del laboratorio TISMA della rete di laboratori della Regione Puglia) tre tecnologie di saldatura, in dettaglio il fascio laser l’arco elettrico e la friction stir welding, sono accoppiate allo scopo di saggiarne le capacità di saldatura di materiali classici come i metalli e avanzati come i ceramici. In questo modo è possibile fabbricare strutture portanti e non per applicazioni ad alte prestazioni per il settore della meccatronica, dei trasporti, dell’aereospazio.

 

Laboratorio di Industrial Systems Engineering

Le attività di ricerca del laboratorio si articolano in due macroaree o sezioni, denominate “Progettazione di Sistemi e Gestione delle Operations (Systems Design and Operations Management – SOM)” e “Salute, Sicurezza e Ambiente (Health, Safety & Environment – HSE)”.

Le principali aree di interesse scientifico industriale della prima sezione riguardano la progettazione e l’ottimizzazione di sistemi complessi (simulazione di sistemi produttivi per l’ottimizzazione del plant layout, per la valutazione delle prestazioni di linee di produzione, per la definizione e la quantificazione di indici di prestazione; dimensionamento ed ottimizzazione di magazzini; progettazione, analisi e gestione di reti di servizi sanitari), la gestione delle operations (pianificazione della produzione di lungo e di medio periodo, modelli di scheduling; modelli di organizzazione del lavoro e di rotazione delle mansioni; produzione snella e paradigma Industria 4.0) e la manutenzione e la gestione delle risorse (definizione dei piani di manutenzione dei componenti di sistemi produttivi basata sull’analisi del rischio - analisi FMECA; sistemi IT per la gestione della manutenzione; gestione dei ricambi di manutenzione).

Nell’ambito della seconda sezione vengono svolte attività di ricerca sui temi dell’ergonomia e del fattore umano nei sistemi di produzione (analisi del rischio ergonomico mediante tecniche OCRA, EAWS, RULA, analisi e progettazione ergonomica in presenza di fenomeni di invecchiamento della forza lavoro; modellazione e simulazione human-based di sistemi produttivi), della sicurezza sul lavoro (consulenza sulla sicurezza e sul rischio industriale, simulazione dinamica di incendi e di scenari di evacuazione, progettazione di impianti antincendio e di attrezzature nell’ambito della normativa ATEX, sviluppo di piani operativi di sicurezza), dell’ambiente e della gestione dei rifiuti (valutazioni energetiche e di sostenibilità in aree industriali ed urbane – smart city, sviluppo di Piani d'Azione per l'Energia Sostenibile – PAES – per amministrazioni locali, studio, localizzazione e dimensionamento di impianti per il trattamento dei rifiuti).

Trasversalmente rispetto alle due macroaree prima descritte vengono inoltre sviluppate attività di ricerca nell’ambito della sostenibilità industriale e dei sistemi logistici. Le principali tematiche affrontate in tale ambito riguardano la valutazione della sostenibilità e l’ottimizzazione della configurazione di sistemi per la logistica industriale interna ed esterna, la gestione sostenibile dei magazzini e la gestione della logistica nelle aree portuali.

 

Laboratorio di Knowledge Management

Il Laboratorio di Knowledge Management del DMMM del Politecnico di Bari rappresenta l'aggregazione delle attività di ricerca scientifica svolte in collaborazione con il sistema delle imprese. Il focus delle attività è di sviluppare nuovi approcci e metodologie per la gestione della conoscenza manageriale, organizzativa e tecnologica. Il KMLab si trova nei due centri di Bari e Taranto che sono operativamente integrati nella condivisione di risorse tecnologiche, ricercatori e collaborazioni scientifiche.

 

Laboratorio di Macchine a Controllo Numerico Computerizzato

Il laboratorio di Macchine a Controllo Numerico Computerizzato nasce nel 1999 grazie al finanziamento del Piano Triennale MURST (D.M. 21/6/99) ed è stato ulteriormente potenziato tramite il finanziamento di un progetto esplorativo POR. Il Laboratorio del Politecnico di Bari, ubicato in Viale Japigia 182 – Bari – Italy (DMMM) offre una gamma di macchine a controllo numerico oltre a una pressa idraulica per prove di stampaggio di materiali termoplastici caricati e termo-regolata, con unita di condizionamento del materiale.

 

Laboratorio di Meccanica delle Vibrazioni

Le problematiche applicative affrontate nell’ambito del laboratorio riguardano l’analisi teorica e sperimentale del rumore e delle vibrazioni meccaniche, avendo come obiettivo il loro controllo.

Oggetto di queste analisi sono principalmente dispositivi meccanici e meccatronici, macchine e impianti, strutture, processi produttivi, sistemi di trasporto in generale e le interazioni di tutti questi con l’ambiente.

 

Laboratorio di Metallografia e Microscopia

Il laboratorio dispone di attrezzature per la preparazione dei provini metallografici (troncatrice, pressa inglobatrice, lappatrice, dispositivi per l'attacco chimico e elettrochimico) e la loro osservazione al microscopio ottico. Nell’ambito delle Tecnologie e dei Sistemi di Lavorazione, nel laboratorio si sviluppano attività in modo integrato con i laboratori del gruppo di ricerca SMATIgroup del DMMM, della rete di laboratori TRASFORMA e della linea 8 del CEMECdel Politecnico di Bari, garantendo attività di didattica, ricerca e servizio al territorio, basate sulla conduzione con completezza di esami macro è microstrutturali, misure di durezza e microdurezza, analisi agli elementi finiti.

 

Laboratorio di Misure Meccaniche Termiche e Collaudi

Il laboratorio di Misure Meccaniche e Termiche è predisposto per svolgere principalmente attività sperimentale e di ricerca tipiche del settore: metrologia di base, calibrazione di sensori, progettazione e realizzazione di strumentazione per applicazioni ambientali, analisi dei segnali, misure di temperatura e pressione, misure di vibrazione, misure acustiche, misure fluidodinamiche. Parte delle attrezzature di cui dispone permette anche la sua utilizzazione per attività didattica, principalmente rivolta ai tirocini di laboratorio, dove gli studenti possono simulare e/o gestire il funzionamento di strumenti attraverso il LabView o il Matlab/Simulink su banchetti didattici allo scopo configurati.

 

Laboratorio di Modellazione e Simulazione Numerica di processi tecnologici

Il laboratorio di Modellazione e Simulazione Numerica di Processi Tecnologici è un laboratorio di calcolo le cui attrezzature sono state acquistate grazie al finanziamento ministeriale nell’ambito del Programma Operativo Nazionale 2007-2013 “Ricerca e Competitività” (PON01 02584, acronimo SMATI/Ricerca). Il laboratorio è attrezzato con strumenti per il calcolo e software che permettono di svolgere simulazioni numeriche di svariate tipologie di processi tecnologici, per la maggior parte correlate a prove o misure sperimentali condotte nei laboratori di Simulazione Fisica dei Processi Tecnologici, di Advanced Forming and Manufacturing e di Metallografia e Microscopia, i cui responsabili scientifici fanno parte del gruppo di ricerca SMATIgroup coordinato dal Prof. Luigi Tricarico

 

Laboratorio di Motori a Combustione Interna

Nel comprensorio Ex-Officine Scianatico del Politecnico di Bari, grazie al finanziamento del progetto PrInCE, sono stati realizzati dei vani tecnici all’interno dei quali è stata trasferita la cabina insonorizzata per l’alloggiamento di 2 banchi prova motori endotermici (già a disposizione del Laboratorio). In più è stata realizzata una linea metano che permetterà di effettuare studi su piccole unità cogenerative basate su motori a combustione interna di derivazione automotive.

Il primo banco prova è dotato di un motore monocilindrico da ricerca, 4 tempi, ad accensione comandata, con cilindrata di 500 cm3 (motore quadro con alesaggio e corsa di 86 mm), di tipo 5401 realizzato da AVL. Il rapporto di compressione del motore è di 10.5:1. Il motore ha 4 valvole, ed un iniettore Bosch che inietta, a valvole chiuse, nel condotto di aspirazione. Il dinamometro è costituito da un freno a correnti parassite a carcassa oscillante con cella di carico, modello System One Alpha 160, piuttosto sofisticato. Questo implementa: Sistemi di condizionamento acqua e olio (scambiatori di calore con valvole automatizzate SIEMENS); Avviatore elettrico (3.2 kW); Attuatore dell’acceleratore (motorino passo-passo); Cabinet per il cablaggio di sistemi di acquisizione supplementari (Automation Unit); Sistema di acquisizione dati di base (sensori di pressione e temperatura PT100; trasduttori di pressione e flussostati); Sistema interno di raffreddamento dell’acqua di refrigerazione del freno; Centralina aperta gestita da PC con mappe di anticipo e durata della iniezione e di anticipo della accensione modificabili in real-time; Sistema di acquisizione del ciclo indicato; Bilancia gravimetrica.

Il secondo banco prova è così costituito: dinamometro a correnti parassite AVL Alpha 240 (potenza massima: 240kW, numero di giri massimo: n=10000rpm); cella di carico HBM U2A per il rilevamento della coppia; alimentatore AVL LSE 435 per l’eccitazione del dinamometro; rilevamento del ciclo; rilevamento composizione gas di scarico; impianto di alimentazione carburante. Il motore attualmente in fase di studio è un Alfa Romeo 2.4 JTD 10V, 5 cilindri, 1 albero a camme in testa (codice motore AR32501; cilindrata 2387cc, corsa 90.4mm, alesaggio 82mm, rapporto compressione 18.5:1; potenza massima 100kW a 4200giri/min; coppia massima 304Nm a 2000giri/min; alimentazione ad iniezione diretta Bosch con controllo elettronico “Common Rail” EDC-15C.

 

Laboratorio di Prototipazione Rapida & Reverse Engineering

Il laboratorio Prototipazione Rapida e Reverse Engineering (RE) nasce nel 1999 finanziato su fondi del Piano Triennale MURST (D.M. 21/6/99). Nel corso degli anni, fino a oggi, è stato costantemente aggiornato con attrezzatura ad alto contenuto tecnologico e innovativo tramite Progetti di ricerca industriale connessi con la strategia realizzativa elaborata dal Distretto Tecnologico delle Meccatronica Pugliese, Regione Puglia, delibera CIPE 20/04, intervento cod. DM01 e POR.
Il Laboratorio del Politecnico di Bari, ubicato in Viale Japigia 182 – Bari – Italy (DMMM) offre un'ampia gamma di strumenti di RE e macchine di Rapid Prototyping.
E’ costituito da un team di studiosi con competenze multidisciplinari nel settore dell’Additive Manufacturing (AM) tramite l’utilizzo di materiali polimerici e del RE. Nel campo del RE sono presenti tecnologie e competenze trasversali che coprono le diverse tecniche di acquisizione, da quelle a contatto (CMM) a quelle laser, fotogrammetriche, a olografia conoscopica ecc..

 

Laboratorio di Prove statiche e dinamiche

Il laboratorio è parte della Rete di Laboratori EMILIA (Experimental Mechanic Integrated Lab. In Aerospace) finanziato dalla Regione Puglia. Lo studio del comportamento meccanico dei materiali è un topic di grande importanza che viene affrontato mediante lo studio sperimentale e numerico di materiali, componenti, strutture (anche in scala 1:1).

Il Laboratorio è attrezzato per studiare la resistenza statica, a fatica e dei danni da impatto, su materiali metallici (acciaio, alluminio, titanio, sinterizzati), compositi, schiume metalliche e polimeriche, materiali plastici e biodegradabili.  Tutti i test possono essere eseguiti a temperatura ambiente, a caldo, a freddo. Il laboratorio è attrezzato con un telaio di grandi dimensioni per l’esecuzione di test in scala 1:1 su componenti aeronautici, automotive, biomeccanici.

Il team di ricercatori esegue anche studi numerici: implementazione di modelli numerici in campo elastico e in campo elasto-plastico mediante l’utilizzo di software di calcolo commerciali o appositamente sviluppati.

 

Laboratorio di Realtà Virtuale e Ricostruzione 3D

Il VR3Lab, fondato nel 1999 presso il DMMM del Politecnico di Bari, è un laboratorio di ricerca multidisciplinare focalizzato sugli strumenti e metodi avanzati nell’ingegneria. Il nostro obiettivo è quello di applicare le più recenti tecnologie, nate anche al di fuori del settore ingegneristico, per migliorare il ciclo di vita del prodotto industriale ed in particolare:

§  la progettazione assistita dal computer CAD\CAX;

§  il manufacturing e il ciclo di vita del prodotto;

§  gli aspetti ergonomici e collaborativi (humans in the loop);

§  modellazione CAD avanzata e reverse engineering;

§  applicazioni wearable, mobile e collaborative;

§  bioingegneria e medicale.

 

 

 

Laboratorio di Simulazione Fisica di Processi Tecnologici

Il laboratorio dispone di attrezzature per la caratterizzazione meccanica e tecnologica dei materiali trasformati, nonché per la simulazione fisica termo-meccanica di processi tecnologici. Nell’ambito delle Tecnologie e dei Sistemi di Lavorazione, nel laboratorio si sviluppano attività in modo integrato con i laboratori del gruppo di ricerca SMATIgroup del DMMM, della rete di laboratori TRASFORMA e della linea 8 del CEMEC del Politecnico di Bari, con l’obbiettivo di modellare le relazioni tra le proprietà dei materiali e i parametri che governano le tecnologie di lavorazione.

 

Laboratorio di Simulazione fluidodinamica e modellistica dei sistemi energetici

Il laboratorio dispone di diverse PC ad elevate prestazioni e una sala HPC aggiornata, con un cluster con oltre 136 CPU Intel (R) Xeon (R) E5-2660 v3 con anche una partizione GPU con 12 GPU NVIDIA TESLA K40. L'attività di ricerca riguarda in particolare: la modellazione della combustione nei regimi di flusso laminare e turbolento; combustione in presenza di campi elettrici; instabilità di combustione; flussi supersonici e ipersonici; Stabilità dei flussi e transizione al regime turbolento; Interazione fluido-struttura e applicazioni biomediche; turbomacchine. La simulazione è condotta mediante codici di calcolo  open-source, sviluppati in-house e commerciali.

Collaborazioni attive sono presenti con: Stanford University, George Washington University, IIT, CIRA, Ecole Nationale Supérieure d'Arts et Métiers - ParisTech, GE Oil & Gas, GE Avio Aero, Karalit, Roma Tor Vergata, CNR Nanotech - PLASMiLAb, Imperial College, École polytechnique fédérale de Lausanne, von Karman Institute for Fluid Dynamics

 

Laboratorio di Sostenibilità Tecnologica del Levante

L’impegno crescente del Politecnico di Bari verso la sostenibilità da un lato e la promozione di attività di coinvolgimento sociale della sua popolazione studentesca, la lunga esperienza aziendale sono stati le leve che hanno portato a formare un laboratorio multidisciplinare per la promozione e lo sviluppo della sostenibilità manifatturiera sia nell’ambito della ricerca che della didattica. I servizi offerti sono quindi orientati sia all’interno del Politecnico (didattica) che all’esterno (ricerca e terza missione) verso le realtà aziendali manifatturiere.

 

Laboratorio di studi sullo sfruttamento dell’energia del moto ondoso

In questo laboratorio si studiano principalmente le prestazioni di turbine Wells da inserire in sistemi OWC (Oscillating Water Column) per l’estrazione dell’energia dal moto ondoso.

Per questi studi si ricorre ad un banco prova appositamente progettato, atto a riprodurre le condizioni di flusso d'aria generate nella realtà dal moto ondoso. Il tutto fa capo ad un software di controllo e gestione che ne determina le caratteristiche di funzionamento.

Il banco prova è composto da: un ventilatore centrifugo aspirante comandato da un inverter; un tratto di condotto rettilineo in cui è alloggiato un diaframma per la misura di portata; una camera di calma; un secondo tratto di condotto in cui si trova il motore brushless collegato al torsiometro (per la misura della coppia) e successivamente alla turbina.

 

Laboratorio di Tecniche Ottiche Avanzate e Ottimizzazione Strutturale

Sviluppo di metodi diagnostici innovativi per l’analisi sperimentale delle deformazioni e per il contour 3D mediante l’utilizzo di tecniche ottiche avanzate come la correlazione digitale delle immagini, le tecniche moiré e sterovisione, interferometria speckle e sistemi olo-shearografici. 

Le suddette tecniche sono state utilizzate in vari studi su componenti per usi industriali e aeronautici (p.e. monitoring di buckling, prove di resistenza, etc.), componenti elettronici per uso aerospaziale (stress termo-meccanici), reverse engineering per il controllo qualità (dimensione di parti, controllo giunzioni) etc. Gli output ottenuti sono il punto di partenza per l'analisi inversa di componenti al fine di determinarne le proprietà meccaniche e strutturali. 

 

Laboratorio di Tribologia (TriboLab)

Il Laboratorio è inserito nella rete TRASFORMA, istituita presso il Politecnico di Bari grazie al sostegno finanziario della Regione Puglia.

L’ambito di ricerca del TriboLAB riguarda lo studio dei fenomeni che si manifestano all’interfaccia di due corpi a contatto quali l’attrito, l’idrorepellenza, la lubrificazione, la propagazione di cricche. Il Laboratorio è dotato delle seguenti attrezzature: Nano Indentatore, Micro Scratch Tester, Tribometro ad alte temperature, Microscopio a forza atomica, Conscan objective

Svolge servizi al territorio prevalentemente negli ambiti: Caratterizzazione dei materiali, misure di attrito secco e lubrificato, misure dell’usura, misure di micro e nano durezza, analisi si topografia 2D e 3D di superfici.

 

Laboratorio Microtronic

Il laboratorio “Microtronic” fa parte della rete di laboratori Microtronic, finanziata dalla Regione Puglia ed è costituita da tre unità operative: Dipartimento Interateneo di Fisica dell'Università degli Studi di Bari, Politecnico di Bari - Dipartimento di Meccanica Matematica e Management (DMMM), CNR Istituto di Fotonica e Nanotecnologia. Il Laboratorio del Politecnico di Bari, ubicato in Viale Japigia 182 – Bari – Italy (DMMM) offre un'ampia gamma di strumenti di misura, macchine per lavorazioni sottrattive di precisione e macchine di additive manufacturing. E’ costituito da un team di studiosi con competenze multidisciplinari nel settore delle microlavorazioni e della misura microscopica delle superfici lavorate, per approfondire le potenzialità offerte da diverse tecnologie di produzione ed ottenere micro-forature, micro-fresature (anche 3D), e misure di superfici 3D a livello microscopico. Questa rete di laboratori si rivolge alle esigenze di microlavorazioni e micro-misure esistenti in diversi settori applicativi della Meccatronica per i quali esiste un’enorme necessità di micro-strutturare superfici di particolari di una grande varietà di materiali.

 

 

Il DMMM, inoltre, è parte del:

§  Centro di eccellenza in meccanica computazionale

§  Laboratorio Integrato di Meccanica Sperimentale per l’Aerospazio

§  Rete di laboratori MICROTRONIC (MICROlavorazioni laser e sensoristica di processo per la produzione di componenti meccaTRONICi);

§  Processi Innovativi per la Conversione dell’Energia, in collaborazione con altro dipartimento universitario (PrInCE);

§  Rete di Laboratori di Tecniche Innovative per la saldatura di materiali avanzati (TISMA-);

§  Rete di Laboratori di Tecniche di Ricerca Avanzate per lo Studio e l’Implementazione della Formatura con Mezzi Flessibili di Leghe Leggere tramite l’Utilizzo di Superfici ad Attrito Controllato e Lamiere Saldate di Differente spessore (TRASFORMA);

§  Rete di Laboratori di Meccanica Sperimentale per l'Aerospazio (rete EMILIA);

§  Rete di labortori ZERO – sezione Cryogenia – “Laboratorio pugliese per l’efficienza energetica e la mobilità sostenibile” Unità di ricerca in materia di impianti per la produzione di energie rinnovabili - finanziato da Accordo di Programma Quadro della Regione Puglia sulla Ricerca Scientifica - “Reti di laboratori pubblici di ricerca”

 

Il Dipartimento partecipa anche al Laboratorio EFB (Energy Factory Bari) assieme alla società AVIO e ad altro Dipartimento del Politecnico.

 

Il DMMM partecipa per il Politecnico di Bari ai seguenti laboratori pubblico-privati costituiti tramite programmi-quadro in collaborazione con le aziende:

 

§  G.E –AVIO

§  Centro Studi Componenti per Veicoli (CVIT)

§  Bosch Power Train;

§  AROL

§  Banca Intesa

 

II. 1.1.6 Dottorato di Ricerca

Il Dipartimento coordina le attività del Dottorato di Ricerca in Ingegneria Meccanica e Gestionale.  ll programma formativo del Dottorato di Ricerca (DR) si prefigge di fornire al futuro Dottore di Ricerca la capacità di svolgere ricerca avanzata e autonoma nelle tematiche del Dottorato. Questo viene ottenuto tramite lo svolgimento di 60 crediti di attività didattica, da completarsi preferibilmente nei primi due anni di corso, e 120 di attività di ricerca. Il programma prevede una formazione indirizzata all'acquisizione di una metodologica per lo svolgimento di attività di ricerca, con aspetti generali curati dalla Scuola di Dottorato, e una formazione specialistica su tematiche scientifiche innovative. Particolare attenzione è posta anche alle problematiche del trasferimento tecnologico, dato lo stretto legame con il mondo industriale. Il Collegio dei Docenti individua per ogni dottorando un percorso formativo personalizzato. Ogni dottorando dovrà seguire e superare con voto non inferiore a 27/30, almeno 18 CFU scelti tra gli insegnamenti individuati dal Collegio dei Docenti ad inizio ciclo. Ai dottorandi è inoltre richiesta di norma una permanenza di studio di almeno 6 mesi presso Università o Centri di ricerca di rilevante prestigio internazionale.

Si incoraggia la possibilità di conseguire il doppio titolo di dottore di ricerca o il titolo in co-tutela con prestigiose Università estere. Questa opportunità è possibile al momento con Arts et Metiers ParisTech, Polytechnic Institute della New York University e l'Università Politecnica di Tirana.

Il dottorato, oltre a formare chi intende intraprendere la carriera universitaria, fornisce anche le competenze necessarie per svolgere l'attività di ricerca in ambito industriale. Questo aspetto è confermato dalla presenza di borse industriali e non istituzionali (enti e fondi di ricerca). I possibili sbocchi occupazionali dei Dottori di Ricerca in Ingegneria Meccanica e Gestionale, sia nel campo della ricerca sia in quello industriale, riguardano gli ambiti dello sviluppo, della progettazione e della produzione nei settori gestionale, industriale e aeronautico; a questi ambiti si aggiungono anche quelli della ricerca e dello sviluppo nel settore biomedico e biomeccanico. A conferma di questo si riscontra che i Dottori di Ricerca che hanno conseguito il titolo negli ultimi anni hanno acquisito una posizione lavorativa adeguata al loro percorso formativo presso importanti aziende e centri di ricerca italiani e internazionali (GE Bari, GE Firenze, AVIO, CIRA, Arts et Métiers ParisTech, The George Washington University, Luxottica, Bosch, Stanford University).

 

Al fine di garantire valori sufficientemente elevati degli indicatori di performance dell’ANVUR utilizzati per la valutazione dei dottorati, il Collegio dei docenti di dottorato è costituito da professori e ricercatori selezionati anche sulla base delle loro performance di ricerca.

 

 

 

 

II.1.2 Il sistema organizzativo

 

II.1.2.1 Organizzazione struttura tecnico amministrativa e programmazione lavoro

L’organizzazione della struttura tecnico amministrativa e del lavoro è mostrata nel seguito.

 

 

 

Responsabile: Dott.ssa Renata Martinelli

Servizi Amministrativi

Supporto ai CDS e post laurea

Laboratori e Officine

Servizi in staff al direttore

Segreteria Amministrativa

Raccordo con il Centro Servizi per la Didattica.

Laboratori e Officina plesso di Japigia

Servizi informatici

Affari Generali

Raccordo con il centro servizi per la Didattica- Gestione aule

Laboratori e Officina plesso Campus

Sicurezza

Conto terzi, Convenzioni Protocollo Inf. e GFD

 

 

 

 

 

 

Servizi Amministravi

 

Servizi Amministrativi

Attività 1

Attività 2

Attività 3

Attività 4

Segreteria Amministrativa

Predisposizione documentazione CESAC

Istruttoria per Organi collegiali

Redazione e trasmissione interna Politecnico dei verbali degli organi collegiali

Segreteria particolare del Direttore

Unità personale: Merola

Unità di personale: Merola, Amati

Unità Personale: Amati

 

Responsabilità: Merola

Responsabilità: Amati

Responsabilità: Amati

Unità Personale: Amati

Affari Generali

Trasparenza

Supporto manutenzione ordinaria immobili

Servizi ausiliari

 

Unità Personale: Merola Iosca

Unità personale: Vincenzo Mele

Unità Personale: Orlino

Responsabilità: Merola

Responsabilità: Vincenzo Mele

 

Conto Terzi, Consulenze, Protocollo Inf. e GFD

PI e GFD

Predisposizione contratti C/T e convenzioni

Pratiche docenti strutturati e non strutturati

 

Unità personale: Amati

Unità personale: Amati

Unità personale: Iosca

Responsabilità: Amati

Responsabilità: Amati

Responsabilità: Iosca

 

 

Supporto ai CdS e post laurea

 


Supporto ai CdS e post laurea

Attività 1

Attività 2

Attività 3

Supporto alla didattica

Supporto alla SUA CDS

Unità Personale: Cocozza, Tiani

 

Gestione ESSE3

Unità personale: Cocozza

 

Commissioni d’esame

Unità personale:

Tiani, Cocozza

 

Responsabilità: Cocozza, Tiani

Gestione attività sedute di laurea

Unità Personale: Tiani

 

Supporto tecnico sedute di Laurea

 

Unità personale: Ranaldo, Caramia

 

Responsabilità: Tiani, Caramia

 

Supporto al piano offerta formativa e copertura annuale degli insegnamenti

Unità personale: Tiani Responsabilità: Tiani

Supporto alla gestione aule

 

Aule Politecnico

Unità personale:

Schiano

Aula sez. M.E. e Mat

Unità personale:

Palumbo

Aule plesso Japigia

Unità personale:

Grasso

Supporto Formazione post laurea

Supporto al Coordinatore dei Corsi di dottorato

 

Unità personale:

Cocozza

 

 

 

 

Laboratori e officine

 

Laboratori e officine

Attività 1

Attività 2

Attività 3

Plesso Japigia

Supporto all’attività didattica

Unità personale: Galante,

Mele Vincenzo

Supporto all’attività di ricerca

Unità di personale:

Galante

Mele Vincenzo

Supporto all’attività in c/terzi

Unità di personale: Galante

Mele Vincenzo

Plesso Campus

Supporto alla attività didattica

Unità personale:

Liberti,

Vito Mele

Supporto alla attività di ricerca:

Unità di personale:

Liberti,

Vito Mele

Supporto alla attività in c/terzi

Unità di Personale:

Liberti,

Vito Mele

Laboratori Informatici

Supporto alla attività didattica:

Unità di personale:

Caramia, Ranaldo Responsabilità: Ranaldo

Supporto alla attività di ricerca

Unità di personale:

Caramia, Ranaldo

Responsabilità: Caramia

Supporto alla attività in c/terzi

Unità di personale:

Caramia, Ranaldo

 

 

Servizi in Staff al Direttore

 

Servizi informatici

Servizi Informatici

Attività 1

Attività 2

Attività 3

Attività 4

 

 

Coordinamento e gestione sito web Dipartimento;

Gestione IP address;

Gestione tecnica attività informatiche della segreteria amministrativa

Interfaccia con Servizi informatici di Ateneo

 

Unità personale: Grasso

 

Responsabilità: Grasso

Coordinamento e gestione sito web di Dipartimento.

 

Unità personale: Grasso

 

Responsabilità: Grasso

Interfaccia con il Responsabile della Sicurezza informatica del Politecnico

 

Unità personale:

Caramia,

Grasso

 

Supporto tecnico hardware

 

Caramia

Grasso

Liberti

 

 

Sicurezza

Sicurezza

Attività 1

Attività 2

Attività 3

Attività 4

Attività 5

Dipartimento

RSPP

Unità personale: Facchini

Responsabilità: Facchini

 

 

 

 

 

Plesso di Japigia

 

Preposto:

Galante

Incaricato antincendio:

Mele Vincenzo

Incaricato al primo soccorso:

Mele Vincenzo

Supporto al RADL:

Grasso

 

Plesso nel Campus

 

 

Preposto:

Ranaldo

Incaricato antincendio:

Liberti

Incaricato al primo soccorso:

Vito Mele

Supporto al RADL:

Ranaldo

 

II.1.2.2 Obiettivi della struttura tecnico amministrativa

 

 

PROGRAMMA

OBIETTIVI

INDICATORI

STATO ATTUALE

TARGET

Miglioramento

Realizzazione sito web per la pubblicazione delle attività di Public Engagement e Formazione Continua

Realizzazione sito web (ON/OFF)

Sito assente

pubblicazione sito (ON)

Miglioramento

Miglioramento gradimento servizi

Risultati questionario gradimento servizi Good

cfr. RdP 2017

4 su 6

Miglioramento

Miglioramento del servizio per la gestione delle richieste di acquisto beni e servizi

Tempestività della trasmissione della richiesta di acquisto di beni e servizi (nr.

Applicativo in produzione da gennaio 2018

2 giorni

Miglioramento

Miglioramento dei servizi

di supporto all'AQ dei

CdS

Incremento utenti utilizzatori dei siti sharepoint dei CdS (nr.

0

1

Miglioramento

Tempestività del caricamento dei documenti di AQ

(Regolamenti didattici, verbali CDD, Giunta di

Aggiornamento in sharepoint CdS dei documenti di AQ (nr. Giorni)

Siti sharepoint CdS attivi da dicembre 2017

5 giorni dall'approvazione del

documento

 

II.2 -  Programmazione attuativa – Ricerca

 

II.2.1. Analisi della situazione pregressa

 

II. 2.1.1 Sistema di gestione, monitoraggio e valutazione della ricerca

Il DMMM si è dotato di un Gruppo di Lavoro sulla “Ricerca e Trasferimento Tecnologico” che esamina i risultati delle VQR e indirizza le tematiche di ricerca per renderle coerenti con il piano di sviluppo culturale. Esso, inoltre, valuta sistematicamente i punti di forza e debolezza delle attività di ricerca e propone al Consiglio di Dipartimento azioni correttive e indicatori di monitoraggio.

Il Gruppo di Lavoro si avvale e collabora, a seconda delle necessità, con i referenti dell’Accreditamento della Qualità (AQ) di Dipartimento e dell’AQ di Ateneo per programmare e incentivare gli interventi necessari. A tal riguardo, si segnala che il Dipartimento ha al suo interno due docenti di riferimento della struttura AQ di Ateneo che supportano gli altri organi, commissioni e delegati nello svolgere azioni di miglioramento continuo della qualità della ricerca e della terza missione.

 

Seguendo le linee indicate dall’Ateneo ed in particolare secondo quanto deliberato dal Senato nella seduta del 30 novembre 2016, il Dipartimento si è dotato di un sistema di monitoraggio e valutazione della qualità della ricerca per poter verificare collegialmente, attraverso indicatori specifici, lo stato di attuazione del piano culturale, così da sviluppare tempestive ed efficaci azioni correttive, qual ora dovesse essere necessario attuarle.

 

II. 2.1.2 Criteri e modalità di distribuzione interna delle risorse

Il Dipartimento ha adottato gli indicatori e i criteri individuati dal Senato Accademico come base imprescindibile da cui partire per sviluppare una proposta di programmazione di risorse di docenza. Tali criteri sono basati su due indicatori principali. Il primo è un indicatore di performance scientifica e il secondo è legato alla dimensione relativa dei settori rispetto ai valori caratteristici dei tre Politecnici Italiani.

Tuttavia, il Dipartimento, su suggerimento della Commissione Risorse, ha deciso di utilizzare in aggiunta agli indicatori di Senato gli indicatori di performance dell’applicativo della CRUI “Sistema di Supporto alla Valutazione della Produzione Scientifica”, a cui il Politecnico di Bari aderisce dal 2017 assieme a circa altre 50 Università italiane. Tale strumento di valutazione delle performance di ricerca emula il calcolo dei parametri per i passaggi a fascia di docenza superiore della ASN, e quelli per il calcolo delle performance della Valutazione della Qualità della Ricerca (VQR) dell’ANVUR e del FABBR. Tali indicatori, opportunamente elaborati secondo tecniche di analisi statistica dei dati, permettono di effettuare una comparazione tra i diversi settori scientifico disciplinari ed individuare i punti di forza e di debolezza ed individuare eventuali azioni correttive o di mantenimento della performance.

Per tale ragione il Gruppo di Lavoro sulla Ricerca Scientifica e il Trasferimento Tecnologico, su indicazione della Commissione Risorse, ha prodotto due analisi: 1)  un’analisi approfondita delle performance di ricerca dei singoli docenti afferenti ai diversi SSD del DMMM utilizzando i criteri di Senato Accademico, e 2) un’analisi dettagliata per SSD del DMMM utilizzando l’applicativo della CRUI “Sistema di Supporto alla Valutazione della Produzione Scientifica”, con riferimento ai criteri FABBR e VQR-like.

Come già esplicitato, i risultati di queste analisi, costituiscono base imprescindibile per la programmazione delle risorse. Infatti, considerato che il fondo di finanziamento ordinario delle Università è distribuito in prevalenza, per la parte relativa alla quota premiale, sulla base delle performance di ricerca delle Università, appare giustificato premiare gli SSD che hanno maggiormente contribuito, grazie alle loro performance di ricerca, alla determinazione del FFO di ateneo.

Ciò nonostante, si ritiene che la valutazione delle performance scientifiche non possa costituire unico criterio e parametro di programmazione. Valutazioni di carattere più generale e strategico devono essere sviluppate. Ad esempio, nei casi di settori poco performanti che sarebbero altrimenti costantemente penalizzati nella programmazione, l’eventuale presenza di singoli ricercatori eccellenti deve essere valorizzata. Inoltre, in ottica di miglioramento complessivo, per tali settori si dovrebbe comunque garantire la possibilità di crescita attraverso acquisizione di elementi esterni, piuttosto che tramite lo sviluppo per linee interne.

Nella programmazione delle risorse docenti è inoltre ritenuto necessario considerare il contributo dei settori alle attività di Terza Missione e, in particolar modo, di Ricerca e Trasferimento Tecnologico.

Nella programmazione delle risorse è altresì opportuno tenere ben in conto gli obiettivi di sviluppo strategici di Dipartimento, questi chiaramente individuati nel programma del Dipartimento di Eccellenza, al punto “D.2 Obiettivi complessivi di Sviluppo del Dipartimento” e richiamati in questo piano culturale. In tale documento si dichiara esplicitamente che obiettivo generale del DMMM è quello di rafforzare la performance di eccellenza in termini di qualità e quantità della produzione scientifica, favorendo e incrementando la collaborazione tra i settori scientifici e le collaborazioni con i ricercatori del Politecnico e di altri atenei e centri di ricerca nazionali e internazionali. Nel programma si individuano anche i temi specifici sui quali sarà necessario concentrare gli sforzi di ricerca del DMMM. Tali temi riguardano: (i) Advanced-Manufacturing Solutions, con particolare riferimento ai sistemi di agenti (robot) collaborativi e ai processi integrati e connessi per l'evoluzione della produzione industriale, (ii) Additive Manufacturing (AM), con particolare riferimento ad una forte integrazione di modellazione, progettazione e sperimentazione per l'AM e la sua sostenibilità, (iii) Augmented Reality, con particolare riferimento allo sviluppo della manualistica on-demand multipiattaforma, (iv) Horizontal/Vertical Integration, con particolare riferimento alle modalità di interazione lungo la catena del valore attraverso metodologie innovative di gestione e organizzazione delle relazioni tra gli attori della value chain in ottica resiliente, (v) sistemi di produzione distribuita di energia mirati all'efficientamento energetico, (vi) tecnologie aerospaziali, con riferimento alla modellistica dei flussi ipersonici e modelli di non equilibrio termochimico.

 

La programmazione del personale tecnico amministrativo è condotta da un lato sulla base del turn-over e dall’altro segue lo sviluppo e il potenziamento delle attività di ricerca e Terza Missione, anche in linea con il programma del Dipartimento di Eccellenza, il piano culturale del Dipartimento e le linee strategiche di Ateno.

Allo stato attuale, il DMMM ha subito un decremento della dotazione di risorse tecnico-amministrative derivante da cambiamenti di mansione all’interno della struttura del Politecnico e dalla mobilità fra enti. Tali unità svolgevano funzioni di supporto alla Direzione del DMMM che non possono essere rilevate da altro personale attualmente in servizio presso il Dipartimento, senza depauperare le altre funzioni assegnate al Dipartimento stesso. Tale situazione, oltre che la necessità di continuo sviluppo delle attività di ricerca, didattica e terza missione del Dipartimento, richiedono  l’incremento delle unità di personale tecnico-amministrativo assegnate al Dipartimento.

In particolare, per realizzare gli obiettivi del Dipartimento di Eccellenza, il Dipartimento dovrà dotarsi di tecnici per la gestione dell’officina meccanica centralizzata di prossima realizzazione e per il coordinamento del laboratorio centralizzato multidisciplinare anch’esso di prossima realizzazione.

 

II. 2.1.3 Analisi delle performance di ricerca e loro efficacia

In questa sezione sono riportate le analisi svolte del Gruppo di Lavoro su Ricerca e Trasferimento Tecnologico sui risultati della ricerca del DMMM utilizzando: (i) i criteri definiti in Senato nella seduta del 30-11-2016 e (ii) il “Sistema di supporto alla valutazione della produzione scientifica della CRUI”.

In generale, si osserva che relativamente all’ultima VQR 2011-2014, il Dipartimento si è posizionato nel secondo quartile delle AREE CUN 1 e 9, con nessun docente inattivo. Questi risultati sono in netto miglioramento rispetto a quelli rilevati nella VQR precedente.

 

 

Analisi dettagliata per docente su base dati ottenuta da Scopus al 30 novembre 2018.

 

Docente

SSD

N. articoli intera carriera

N. articoli nel periodo ASN

N. citazioni nel periodo ASN

H-index calcolato sul periodo ASN

Contemporary H-index

N. medio autori per articolo

distanza da soglia n. articoli

distanza da soglia n. citazioni

distanza da soglia H-index

PASCAZIO, G

ING-IND/06

51

31

887

16

11

4,32

15

684

7

AMIRANTE, R

ING-IND/08

30

21

766

14

14

4,44

10

574

6

CAMPOREALE, S

ING-IND/08

31

23

759

13

13

4,53

12

567

5

DE PALMA, P

ING-IND/08

44

29

781

16

11

3,93

18

589

8

LIPPOLIS, A

ING-IND/08

15

9

364

9

8

3,21

-2

172

1

FORTUNATO, B

ING-IND/09

30

13

429

9

9

4,65

2

237

1

VACCA, G

ING-IND/12

20

13

59

4

4

3,77

-3

-191

-3

CARBONE, G

ING-IND/13

111

96

2275

28

20

3,81

80

2069

20

GENTILE, A

ING-IND/13

10

4

253

6

4

3,64

-12

47

-2

MANTRIOTA, G

ING-IND/13

50

21

520

14

9

2,61

5

314

6

CIAVARELLA, M

ING-IND/14

151

75

1878

25

16

2,81

55

1643

16

DEMELIO, G.P

ING-IND/14

50

21

714

15

10

3,70

1

479

6

PAPPALETTERE, C

ING-IND/14

97

59

1482

23

12

4,14

39

1247

14

CASALINO, G

ING-IND/16

50

37

1207

21

17

3,48

23

960

13

GALANTUCCI, L.M

ING-IND/16

59

28

713

13

10

3,38

14

466

5

TRICARICO, L

ING-IND/16

65

45

1042

20

13

4,40

31

795

12

MUMMOLO, G

ING-IND/17

28

18

331

9

8

4,23

5

197

2

ALBINO, V

ING-IND/35

52

30

1295

20

16

3,59

19

1078

13

COSTANTINO, N

ING-IND/35

36

28

530

12

9

4,03

17

313

5

GARAVELLI, A.C

ING-IND/35

25

10

494

10

9

3,25

-1

277

3

GORGOGLIONE, M

ING-IND/35

16

12

581

12

8

3,16

1

364

5

PONTRANDOLFO, P

ING-IND/35

29

20

1522

14

15

3,29

9

1305

7

COCLITE, G.M

MAT/05

85

68

1075

16

9

2,54

53

918

9

GRECO, C

MAT/05

13

3

0

0

0

1,00

-12

-157

-7

MASIELLO, A

MAT/05

48

6

98

5

3

2,40

-9

-59

-2

SOLIMINI, S.F

MAT/05

44

13

253

9

6

2,35

-2

96

2

DE TULLIO, M.D

ING-IND/06

32

30

565

13

10

4,58

18

423

6

CHERUBINI, S

ING-IND/08

27

26

377

10

10

3,81

16

218

3

TORRESI, M

ING-IND/08

13

12

267

7

8

5,09

2

108

0

DAMBROSIO, L

ING-IND/08

37

22

505

13

9

2,43

12

346

6

BOTTIGLIONE, F

ING-IND/13

33

31

599

14

11

4,26

20

478

8

FOGLIA, M

ING-IND/13

10

6

126

6

4

3,33

-5

5

0

AFFERRANTE, L

ING-IND/14

58

38

775

15

12

3,53

22

610

8

CASAVOLA, C

ING-IND/14

41

36

646

14

11

3,84

20

481

7

GALIETTI, U

ING-IND/14

34

24

450

13

13

4,02

8

285

6

LAMBERTI, L

ING-IND/14

57

36

1016

19

11

3,86

20

851

12

TRENTADUE, B

ING-IND/14

9

2

23

1

1

1,88

-14

-142

-6

FIORENTINO, M

ING-IND/15

34

33

309

11

10

5,57

20

205

5

UVA, A.E

ING-IND/15

34

32

307

11

10

5,59

19

203

5

CAMPANELLI, S.L

ING-IND/16

24

21

735

15

14

3,94

8

522

7

PALUMBO, G

ING-IND/16

36

30

525

14

9

4,93

17

312

6

PERCOCO, G

ING-IND/16

35

27

607

11

9

3,38

14

394

3

DASSISTI, M

ING-IND/16

35

28

977

14

10

4,23

15

764

6

SPINA, R

ING-IND/16

45

31

658

14

11

10,26

18

445

6

MOSSA, G

ING-IND/17

16

14

293

9

9

4,25

3

181

3

IAVAGNILIO, R.P

ING-IND/17

3

1

116

2

2

4,00

-10

4

-4

SCOZZI, B

ING-IND/35

19

10

777

10

8

3,29

0

607

4

CARBONARA, N

ING-IND/35

33

21

559

14

12

2,92

11

389

8

GIANNOCCARO, I.F

ING-IND/35

33

24

1028

13

12

2,70

14

858

7

AGUGLIA, A

MAT/03

26

14

92

6

3

2,26

6

63

2

CAPONIO, E

MAT/05

22

12

163

7

5

2,37

2

80

2

POMPONIO, A

MAT/05

28

21

704

13

12

2,31

11

621

8

PALAGACHEV, D.K

MAT/05

44

22

363

12

9

2,91

12

280

7

ORESTA, P

ING-IND/08

12

8

175

7

6

4,63

2

115

2

FORNARELLI, F

ING-IND/08

9

7

119

5

6

5,45

1

59

0

TAMBURRANO, P

ING-IND/08

20

17

385

11

12

4,53

11

325

6

FABBIANO, L

ING-IND/12

18

12

128

7

4

4,00

5

68

2

SORIA, L

ING-IND/13

10

5

151

7

6

4,10

-1

56

2

PUTIGNANO, C

ING-IND/13

23

19

452

12

10

4,06

13

357

7

BARILE, C

ING-IND/14

20

13

223

10

9

3,85

6

168

5

MORAMARCO, V

ING-IND/14

9

8

185

6

6

4,06

1

130

1

PAPPALETTERA, G

ING-IND/14

18

14

250

10

8

3,95

7

195

5

BOCCACCIO, A

ING-IND/15

39

19

497

13

10

5,58

12

442

8

DE FILIPPIS, L.A.C

ING-IND/16

25

9

256

8

7

5,24

1

214

4

ANGELASTRO, A

ING-IND/16

6

6

100

8

6

4,24

-2

58

4

LAVECCHIA, F

ING-IND/16

21

15

458

9

8

3,81

7

416

5

BENEDETTINI, O.G

ING-IND/17

6

3

761

7

7

3,50

-4

691

2

BOENZI, F

ING-IND/17

4

4

51

4

4

4,29

-3

-19

-1

DIGIESI, S

ING-IND/17

15

13

193

8

9

4,17

6

123

3

BELLANTUONO, N

ING-IND/35

7

5

101

5

6

3,50

-1

37

1

PANNIELLO, U

ING-IND/35

16

14

349

10

8

3,21

8

285

6

MESSENI PETRUZZELLI, A

ING-IND/35

48

32

879

18

16

3,11

26

815

14

PAVESE, F

MAT/03

28

28

49

4

5

1,97

24

34

2

BARTOLO, R

MAT/05

39

13

56

4

4

2,50

6

16

0

D'AVENIA, P

MAT/05

27

15

384

13

10

2,87

8

344

9

DEVILLANOVA, G

MAT/05

9

3

11

2

2

2,20

-4

-29

-2

MADDALENA, F

MAT/05

21

7

54

4

4

3,57

0

14

0

VANNELLA, G

MAT/05

15

4

35

3

3

2,75

-3

-5

-1

VITIELLO, M

MAT/07

6

4

64

4

4

7,27

-2

19

-1

FLORIO, G

MAT/07

28

6

375

12

8

5,31

0

330

7

 

 

 

Analisi Professori I Fascia accorpati per SSD utilizzando i criteri di Senato Accademico:

 

 

 

Analisi Professori II Fascia accorpati per SSD utilizzando i criteri di Senato Accademico:

 

Analisi Ricercatori accorpati per SSD utilizzando i criteri di Senato Accademico:

 

 

 

Analisi VQR-like per SSD utilizzando il Sistema di supporto alla valutazione della produzione scientifica della CRUI:

 

Indice numerico identificativo del SSD

 

Un’analisi meno sintetica è riportata al link VQR-LIKE_DMMM.

 

 

Analisi FFABR-like accorpata per SSD utilizzando il Sistema di supporto alla valutazione della produzione scientifica della CRUI:

 

Indice numerico identificativo del SSD

 

Le analisi mettono in evidenza la presenza di punte di eccellenza scientifica (IPS), spesso presenti negli SSD più numerosi e quindi meno aggravati dal carico didattico, e di SSD con performance scientifiche (IPS) meno elevate, spesso legate alla scarsa numerosità del settore (IS elevato).

 

Nel confronto con il panorama nazionale l’analisi VQR-like, evidenzia una sostanziale superiorità per tutti i SSD, con l’esclusione di un solo, del valor VQR medio delle pubblicazioni scientifiche rispetto all’analogo valore medio nazionale. Ciò conferma e dimostra inequivocabilmente il valore scientifico e l’eccellenza del DMMM.

 

Le analisi dell’attività di ricerca, condotte nel triennio 2016-2018, con i criteri stabiliti dal Senato Accademico, sono state presentate e discusse nei Consigli di Dipartimento, e nelle riunioni della Commissione Risorse. Tali analisi hanno consentito di identificare quelle azioni di valorizzazione del merito, consentendo di orientare la programmazione delle risorse in maniera più efficace.

Le scelte operate dal Dipartimento e a più larga scala dall’Ateneo, sono state di successo come dimostrato dall’incremento di FFO ottenuto in virtù del consistente miglioramento della Quota premiale di circa +30% nel triennio 2016-2018.

 

 

II.2.2. Programmazione operativa 2018-2019

 

Al fine di perseguire la vision e la mission, il Dipartimento condurrà una serie di azioni che sono dettagliate nel seguito insieme ai relativi indicatori di performance.

 

II. 2.2.1 Azioni di potenziamento della ricerca di eccellenza

§  Incentivazione delle collaborazioni interdisciplinari tramite l’organizzazione di seminari tenuti dai docenti dei diversi SSD del Dipartimento.

§  Promozione di accordi di double degree a livello PhD

§  Sistema di autovalutazione per singolo docente del monitoraggio della ricerca

§  Fondo di Finanziamento per la Ricerca di Eccellenza (FFRE) finalizzato al finanziamento di progetti di frontiera e multidisciplinari sulle tematiche di ricerca prioritarie per il DMMM

 

 

Indicatori di monitoraggio:

§  Numero di seminari attivati

§  Numero accordi double degree di terzo livello attivati

§  Indicatore si/no del sistema di autovalutazione della ricerca su piattaforma web-intranet

§  Indicatore si/no della emissione del bando di finanziamento della ricerca.

 

Indicatori di performance (KPI)

§  Numero di pubblicazioni a carattere interdisciplinare

§  Valutazione VQR-like

§  Numero di pubblicazioni

§  Numero di citazioni

§  Numero di citazioni medie per articolo

§  H-index

§  H-index medio per articolo

 

Responsabilità dell’azione e della valutazione:

Direttore, Delegato alla Ricerca

 

II. 2.2.2 Azioni per la promozione ed internazionalizzazione della Ricerca

§  Organizzazione di summer school per dottorandi e studenti

§  Organizzazione in loco di convegni internazionali su tematiche di ricerca specifiche al fine di aumentare la visibiltà del Dipartimento ed al contempo riflettere sulle linee di ricerca future

§  Promozione di accordi di double degree di secondo e terzo livello con istituti universitari internazionali

§  Accordi di collaborazione con aziende straniere

§  Accordi di collaborazione con istituzioni straniere mediante scambio di visiting scholars and professors

 

Indicatori di monitoraggio:

§  Numero di partecipanti alla summer school

§  Numero di partecipanti ai convegni internazionali

§  Numero di accordi di double degree

§  Numero di accordi di collaborazione con aziende straniere

§  Numero di accordi di scambio di visiting scholars and professors

 

Indicatori di performance (KPI):

§  Numero di pubblicazioni interdisciplinari

§  Numero di pubblicazioni con istituzioni internazionali

§  Numero di progetti di ricerca internazionali

 

Responsabilità dell’azione e della valutazione:

Direttore, Delegato alla Internazionalizzazione

 

II. 2.2.3 Azioni per la l’Integrazione tra discipline tecniche e materie di base

§  Seminari di ricerca da parte dei ricercatori interni in cui vengano illustrate le linee di ricerca con il fine di identificare tematiche di ricerca congiunte

§  Proposizione di progetti di ricerca interdisciplinari che coinvolgono i ricercatori delle materie di base

 

Indicatori di monitoraggio:

§  Numero di partecipanti ai seminari

§  Numero di proposte di ricerca con ricercatori delle materie di base

 

Indicatori di performance (KPI):

§  Numero di pubblicazioni con i settori delle materie di base

§  Numero di progetti finanziati con ricercatori delle materie di base

 

Responsabilità dell’azione e della valutazione:

Direttore, Delegato alla Integrazione e Collaborazione tra i Settori Scientifico Disciplinari delle Aree 01 e 09;

 

II. 2.2.4 Azioni per il miglioramento dell’attività formativa

§  Introduzione nei corsi di laurea di percorsi di formazione con contenuti innovativi e di maggior interesse delle imprese

§  Istituzione di corsi di laurea in lingua inglese

§  Borse di dottorato e assegni di ricerca

§  Istituzione di summer school

§  Seminari di alta formazione di docenti e ricercatori di fama internazionale

§  Borse per l’incentivazione dei programmi di double-degree di secondo e terzo livello

 

Indicatori di monitoraggio:

§  Indicatore si/no di percorsi di formazione innovativi

§  Indicatore si/no relativo all’istituzione di corsi di laurea in lingua inglese

§  Numero di borse di dottorato aggiuntive rispetto alla dotazione assegnata dall’Ateneo

§  Numero di seminari di alta formazione

§  Numero di partecipanti alle summer school

§  Numero di borse per incentivazione double-degree

 

Indicatori di performance (KPI):

§  Numero di studenti iscritti ai percorsi di formazione

§  Numero di studenti iscritti ai corsi in lingua inglese

§  Numero di studenti iscritti ai corsi di double degree

 

Responsabilità dell’azione e della valutazione:

Direttore, Commissione Didattica

 

II. 2.2.5 Azioni di potenziamento della fruibilità dei laboratori

§  Ricognizione dei laboratori

§  Istituzione di un’officina meccanica centralizzata di dipartimento

§  Istituzione di un laboratorio centralizzato multidisciplinare per la ricerca di eccellenza

§  Controllo e monitoraggio degli accessi ai laboratori attraverso sistema elettronico

 

Indicatori di monitoraggio

§  Indicatore si/no relativo alla ricognizione dei laboratori

§  Indicatore si/no relativo all’attivazione della officina meccanica centralizzata

§  Indicatore si/no relativo all’istituzione del laboratorio centralizzato multidisciplinare

§  Indicatore si/no relativo all’istituzione del sistema di controllo e monitoraggio accessi

 

Indicatori di performance (KPI):

§  Numero di attività di laboratorio con carattere interdisciplinare

§  Numero di ricercatori e studenti che usufruiscono dei laboratori

 

Responsabilità dell’azione e della valutazione:

Direttore, Delegato alla Gestione e Organizzazione dei Laboratori

 

II. 2.2.6 Azioni per la premialità docenti, dottorandi e personale tecnico amministrativo

§  Premialità al singolo docente che si è distinto per eccellenza nella ricerca di settore ed interdisciplinare anche in collaborazione con istituzioni straniere

§  Istituzione di premi per dottorandi di ricerca che si siano particolarmente distinti per l’eccellenza dell’attività di ricerca

§  Premialità per personale tecnico e amministrativo, che si è particolarmente distinto nel supportare le attività di ricerca del DMMM

 

Indicatori di monitoraggio

§  Indicatore si/no relativo alla istituzione di un bando per la distribuzione della premialità ai docenti

§  Indicatore si/no relativo alla istituzione di un concorso tra dottorandi di ricerca per l’assegnazione di un premio per l’eccellenza della ricerca

§  Indicatore si/no relativo alla istituzione di bando per la distribuzione della premialità al personale tecnico-amministrativo

§  Indicatore si/no relativo all’istituzione di un Bando FFRE per il finanziamento di progetti di ricerca di eccellenza

 

Indicatori di performance (KPI):

§  Numero di docenti premiati per anno

§  Numero di dottorando premiati per anno

§  Numero di amministrativi e tecnici premiati per anno

§  Numero di progetti di ricerca di eccellenza finanziati

 

Responsabilità dell’azione e della valutazione:

Direttore, Commissione di Governo del Dipartimento di Eccellenza

 

 

II.3 -  Programmazione attuativa – Terza missione

 

II.3.1. Analisi della situazione pregressa

 

Il Dipartimento è da sempre impegnato in attività di Ricerca e Trasferimento tecnologico mediante l’attivazione di convenzioni e di contratti conto terzi. L’intensità dell’attività svolta è testimoniata dai numerosissimi contratti di ricerca che il dipartimento svolge per conto terzi. Si veda a tal fine la tabella relativa ai progetti di ricerca in conto terzi precedentemente presentata. Oltre a queste attività, il personale docente e tecnico amministrativo del DMMM svolge attività di Public Engagement e, in misura minore, di Formazione Continua. Inoltre la valorizzazione della ricerca è ottenuta tramite il trasferimento tecnologico operato dai cinque Spin-Off del DMMM:

 

Tuttavia, l’Ateneo era nel recente passato privo di una qualunque anagrafe di tali attività e, di conseguenza, questa era assente anche nel Dipartimento. Solo recentemente (giugno 2018), il Politecnico ha deciso di superare questa criticità e dotarsi di una struttura di gestione delle attività di terza missione. Di conseguenza, coerentemente con gli indirizzi del piano strategico di ateneo 2017-2019, anche il Dipartimento ha creato un’unità organizzativa dedicata alla Terza Missione. Questa unità è costituita dal delegato del Direttore alla Terza Missione del Dipartimento. Questi insieme al web master di Dipartimento (anche responsabile informatico per le attività di Terza Missione di Politecnico) e, coordinandosi con il gruppo di lavoro sulla Terza Missione di Politecnico (costituito dai Delegati di Terza missione dei Dipartimenti e dal Delegato alla Terza Missione di Ateneo), ha contribuito alla messa a punto di un sistema informatico, su piattaforma web, di raccolta dei dati di terza missione non solo del Dipartimento ma dell’intero Politecnico.

La piattaforma web di Politecnico per la Terza Missione permette ai docenti di accedervi liberamente per inserire i contenuti di interesse. Essa è stata progettata in modo che i dati possano essere raccolti in un database strutturato di facile elaborazione per indagini di carattere statistico.

Questo sforzo organizzativo, teso a sistematizzare la effervescenza culturale del dipartimento, nel seguito servirà anche ad indirizzare le azioni del DMMM per lo sviluppo culturale e tecnologico del territorio, in accordo con la cultura della sostenibilità e dell’innovazione, che sono tra i principi fondativi del Politecnico e definiti come chiave strategica nel piano 2017-2019.

 

 

II.3.2. Programmazione operativa 2018-2019

 

Tenuto conto che lo sviluppo della piattaforma web di raccolta dati di terza missione è di recente attivazione e che al contempo a livello di Politecnico sono stati già formalizzati alcuni accordi di collaborazione con gli Enti professionali, l’azione prioritaria che il Dipartimento intende portare avanti è relativa al monitoraggio e analisi dei dati raccolti di terza missione.

Questa azione si articola in:

§  Monitoraggio e analisi delle attività di public engagement

§  Monitoraggio e analisi delle attività di Formazione Continua

§  Analisi in termini percentuale delle attività del DMMM per la Terza Missione

§  Identificazione delle attività in cui il DMMM è meno presente e che necessitano di una maggior attenzione da parte del dipartimento.

 

Indicatori di monitoraggio:

§  Indicatore si/no relativo allo svolgimento delle attività di monitoraggio e analisi Public Engagement

§  Indicatore si/no relativo allo svolgimento delle attività di monitoraggio e analisi Formazione Continua

§  Indicatore si/no relativo alle attività di analisi della Terza Missione del Dipartimento

 

Indicatori di Performance (KPI):

§  Numero attività di Public Engagement

§  Durata temporale dell’attività di attività di Formazione Continua

§  Numero di Crediti Formativi Professionalizzati erogati per Formazione Continua

§  Numero delle convenzioni e contratti Conto Terzi

§  Entità dei finanziamenti

 

Responsabilità della azione e della valutazione:

Direttore, Delegato del Direttore alla Terza Missione.

 

 

Riferimenti documentali

 

o         Piano strategico di Ateneo

o         Piano della qualità di Ateneo

o         SUA-RD del DMMM

o         Linee Guida ANVUR “Linee Guida per la valutazione dei Dipartimenti”

o         Verbali dei Consigli di Dipartimento

o         Verbali della Commissione Risorse

o         Verbali della Gruppo di Lavoro su Ricerca e Trasferimento Tecnologico

o         Verbali della Commissione Dipartimento di Eccellenza

o         Verbali del Senato Accademico